Le prime mosse subito dopo la finale. Da Macia ad Aquilani: idee e rebus per il futuro

La Fiorentina si prepara al futuro post-finale di Conference: scelte cruciali in vista per il nuovo allenatore e il mercato estivo. Possibili nomi e sorprese in arrivo.

di RICCARDO GALLI -
18 maggio 2024

Atene, la finale di Conference e poi, subito dietro l’angolo, il futuro. Già, perchè la Fiorentina, una volta chiusa l’avventura europea (sono ammessi gli scongiuri di ogni tipo) accenderà subito i riflettori sul suo domani.

E il puzzle da comporre – ormai è evidente – non sarà semplicissimo. Le prime mosse riguarderanno l’innesto della figura tecnica da affiancare a Daniele Pradè (Burdisso lascerà Firenze) e quindi la scelta dell’erede di Italiano.

Tutto questo dovrebbe (e dovrà) avere una programmazione in tempi brevi, anche perché le mosse del dt e del tecnico serviranno a muovere la seconda parte del lavoro estivo della Fiorentina: il mercato. Di rinnovi, prestiti e rescissioni, insomma, si parlerà dopo.

La spalla di Pradè. Il candidato forte è senza dubbio l’ex, Macia. Profilo con l’esperienza giusta anche nell’ambiente fiorentino e in piena sintonia con il ds viola. L’accordo è possibile, senza creare problemi allo Spezia dove Macia lavora. Le alternative? Roberto Goretti (Reggiana) è una soluzione nonostante i tentativi di ’reset’ in arrivo dall’Emilia. Occhio anche a Pietro Accardi (Empoli) accostato alla Fiorentina anche qualche tempo fa.

La panchina. Il testa a testa che potrebbe stuzzicare i bookmakers evidenzia i nomi di Aquilani (Pisa) e Palladino (Monza). La Fiorentina ha parlato con entrambi e con tutti e due si è presa il tempo indispensabile per prendere una decisione definitiva. Appunto le ore post finale di Conference.

Sorprese? La possibilità che spunti un mister X c’è. Dunque, antenne dritte.

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