Maccabi Haifa-Fiorentina 3-4: Barak regala il successo alla Viola all'ultimo secondo

Il centrocampista ceco nell'ultimo minuto di recupero firma il successo, dopo aver dovuto rimontare due volte gli israeliani

di FILIPPO MONETTI
7 marzo 2024
Barak

Barak

Budapest 7 marzo 2024 - Non è stata una partita, ma delle vere e prorpie montagne russe di emozioni, il match di Budapest tra Maccabi Haifa e Fiorentina finisce 3-4 grazie alla rete di Barak nell'ultimo minuto di recupero. Il ceco regala alla viola un vantaggio di un gol in vista di una partita di ritorno al Franchi, che si preannuncia elettrica. Al vantaggio iniziale di Nzola, gli israeliani rispondono con le reti di Seck e Kinda, pareggia i conti Beltran, poi Khalaili e Mandragora aumentano il bottino delle rispettive squadre, prima del gol vittoria dell'ex Verona.

Primo tempo

La partita giocata in campo neutro a causa del conflitto israelo-palestinese vede il Maccabi Haifa schierare Kaiuf tra i pali, difeso dalla linea a tre composta da Simic, Seck e Gershon. A centrocampo Kandil, Mohamed, Show e Cornud, mentre alle spalle del centravanti Pierrot giocano Khalaili e Kinda nel 3-4-2-1 di Mesaye Degu. Italiano risponde con il suo 4-2-3-1 schierando la migliore formazione disponibile. Gioca infatti Terracciano tra i pali e davanti a lui Kayode, Milenkovic, Ranieri e Biraghi. Duncan e Mandragora sono la cintura in mediana, mentre Nico Gonzalez, Beltran e Ikoné sono i tre uomini alle spalle dell'unica punta Nzola

Parte fortissimo la squadra viola, che colpisce a freddo gli israeliani e dopo appena due minuti è in vantaggio. Cross dalla destra di Kayode, non molto teso, ma preciso per la testa di Nzola: l'angolano stacca sulla testa di Kandil e scegliendo la precisione al posto della potenza, mette il pallone a fil di palo sulla destra di Kaiuf, dove quest'ultimo non può arrivare. Esulta la Fiorentina per il vantaggio conseguito dopo meno di 120 secondi di gioco.

La partita sembra mettersi subito in discesa per la squadra di Italiano, ma la verità è che i fiorentini hanno fatto i conti senza l'oste. Dopo il cartellino giallo per Mohamed dato sul fallo commesso ai danni di Gonzalez, arriva infatti il gol del pareggio dei biancoverdi: sugli sviluppi dell'angolo battuto da Kinda infatti i padroni di casa, trovano una sponda che mette Seck tutto solo contro Terracciano. La conclusione ravvicinata del difensore è perfetta e il portiere viola è battuto, pareggio della squadra di casa quando si è arrivati al 12': la partita è 1-1 a Budapest.

La Fiorentina sembra accusare il colpo e da squadra convinta dei propri mezzi, si trasforma in una formazione confusa, quasi irriconoscibile, per quanto di buono mostrato da Italiano in questi anni sulla panchina toscana. Il possesso della Viola è inconcludente e i tanti errori in fase di costruzione spesso mostrano il fianco alle ripartenze avversarie. Al 27' il Maccabi flirta con il vantaggio, Pierrot si invola solo davanti a Terracciano, ma a tu per tu con il portiere calcia addosso all'estremo difensore, il quale respinge in corner. Il vantaggio degli israeliani è però solo rimandato perché due minuti dopo Kinda approfitta della pessima marcatura di Kayode e riceve in area di rigore: destro in diagonale di prima intenzione e rete che si gonfia per il 2-1 dei biancoverdi. 

Brutto colpo per la formazione di Italiano, che prova a raccogliere le idee per ritrovare il pareggio, ma rischia di subire. Le ripartenze dei padroni di casa sono sempre letali, mentre la retroguardia viola appare sempre più allo sbando. Al 33' è Milenkovic a salvare in extremis, recuperando su Pierrot, dopo che l'attaccante haitiano si è ritrovato tutto solo in area di rigore. Quattro minuti più tardi invece è Terracciano a doversi sporcare i guanti sul tentativo di Kandil da dentro l'area di rigore. Dopo il lungo periodo di sbandamento la Fiorentina sembra ritrovare lucidità nel finale di primo tempo, senza però riuscire a creare occasioni da gol degne di nota. Finisce così senza ulteriori squilli, dopo 4 minuti di recupero, la prima frazione di gioco, sul punteggio di vantaggio a sorpresa per il Maccabi Haifa di 2-1.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, con la Fiorentina a caccia di una variazione di atteggiamento più che di assetto, mentre la squadra israeliana vuole conservare il vantaggio, chiudendosi e insistendo sulle ripartenze, che tanto male hanno fatto alla Viola. Proprio come successo per gran parte della prima frazione, è la squadra di Italiano a palleggiare, ma le ripartenze dei biancoverdi mettono sempre in difficioltà la retroguardia della formazione fiorentina. Il forcing degli ospiti non è però vano, ha solo bisogno di tempo e al 58' arriva l'occasione che propizia il pareggio italiano. Nico Gonzalez cross al limite per Nzola: sponda di petto elegante da parte dell'angolano per Beltran. L'ex River Plate riceve in corsa e con eleganza prima salta il difensore poi incrocia con la punta destra sul palo lontano, trovando il fondo della rete. Un gol in pieno stile futsal per regalare il 2-2 alla sua squadra.

Il gol ridà energie alla Fiorentina e tutta la frustrazione maturata dal primo tempo si tramuta in grinta: Nzola due minuti dopo il pareggio infatti arriva a pochi passi dal nuovo vantaggio toscano, divorandosi il tap-in vincente. Degu vede la propria squadra in difficoltà e a caccia di una reazione e maggiore stabilità difensiva, getta nella mischia Feingold e Naor, al posto di Mohamed e Kandil. I cambi del Maccabi si rivelano azzeccatissimi, perché tre minuti, precisametne al 67' trovano il nuovo vantaggio. Giocata straordinaria sulla destra da parte di Khalaili, che salta secco Ranieri e dopo essere entrato in area di rigore conclude in porta con un super diagonale. Pallone perfetto sulla base del palo lontano e Terracciano battuto per il 3-2 degli israeliani. Tutto da rifare per la squadra di Italiano.

Il tecnico non vuole vedere il crollo delle certezze dei propri giocatori, ma temporeggia sui cambi e la scelta è saggia. Dopo il cartellino giallo guadagnato su Show infatti i viola trovano la rete del nuovo pareggio al 73'. Cross basso di Biraghi da sinistra a pescare in area di rigore Mandragora, che piazza sul palo lontano con il destro e supera Kaiuf. Spettacolo a Budapest, il risultato è di 3-3 tra Maccabi Haifa e Fiorentina.

Sul nuovo pareggio prova a mettere un punto l'allenatore dei toscani, mandando in campo Belotti e Bonaventura per Nzola e Duncan. La risposta dei padroni di casa è affidata all'ingresso di Lesovoy per Kinda. Al netto di una partita di errori, le emozioni continuano però ad arrivare e all'ottantesimo di gioco sono gli israeliani a fare un regalo agli italiani. Show infatti interviene in netto ritardo su Bonaventura a metà campo: Rumsas non ha dubbi per il giocatore è il secondo cartellino giallo e quindi rosso, con i padroni di casa, costretti a giocare in dieci il finale di partita. 

Il rush finale della Fiorentina non è dei migliori: nonostante la netta superiorità tenica eterritoriale infatti i tiri verso la porta di Kaiuf non sono mai pericolosi, mentre restano da segnalare i cartellini gialli sventolati verso Kayode e Milenkovic, così come gli ultimi due cambi operati dagli allenatori, ovvero gli ingressi nel Maccabi di Podgorenau per Khalaili, e nella Viola di Sottil per Ikoné. Le speranze di vittoria sembrano ormai essere prossime allo zero, ma nell'ultimo minuto dei cinque di recupero, ci pensa Barak a regalare tre punti ai toscani. La linea del Maccabi si disunisce, permettendo la discesa centrale ceco, il quale si coordina e col sinistro la mette sotto l'incrocio, regalandosi un successo ormai insperato. Vince così all'ultimo secondo per 3-4 la Fiorentina, superando un Maccabi Haifa combattivo e tutt'altro che da sottovalutare in vista della sfida di ritorno del Franchi.

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