Michael Kayode, da Borgomanero a Firenze, la storia di un Campione d'Europa Under 19

Il gol che ha regalato all’Italia l’Europeo Under 19 nella finale contro il Portogallo gli ha dato la ribalta nazionale. Ma a Firenze tutti sanno già molto bene chi è Michael Kayode, perla del settore giovanile viola e fiore all’occhiello dello scouting capitanato da Valentino Angeloni. La sua è una storia bella persino da raccontare. Nato a Borgomanero nel 2004, da quelle parti se sei bravo finisci nel settore giovanile della Juventus. Sette anni, poi una cessione in Serie D, al Gozzano. Qualcosa nella testa di Mike non torna. Si aspettava una considerazione diversa, ma va a giocare in D con una motivazione unica. Gioca 34 partite in una squadra di non professionisti. Conosce il sacrificio di chi si allena (quasi) per passione e nella vita fa altro.

Scout ed agenti sono stati fondamentali. Andrea Ritorni, ad esempio, non lo molla. È sua l’intuizione di proporlo a Valentino Angeloni, che ci mette un secondo a capire la forza di questo ragazzo. Il percorso in viola comincia ‘solo’ dall’Under 18, ma è prorompente.

Lo scorso anno in Primavera 6 gol e 2 assist. Oltre ad 11 panchine con Italiano in prima squadra. Aquilani lo ha plasmato. Esterno destro, jolly a sinistra. Capacità di apprendere unita ad una grande fisicità. Ora le meritate vacanze, poi l’approdo al Viola Park. Dove inizierà un’altra sfida: tenersi stretto un posto in prima squadra per tutta la stagione. Con lui Amatucci, inseparabile compagno d’avventura in viola ed in Nazionale. Un altro Campione d’Europa che Italiano si sta già coccolando da mesi.

Alessandro Latini