Palladino: "A Bergamo la svolta, ho capito di avere una squadra forte. Sarei felice se..."

Il tecnico della Fiorentina parla alla vigilia della ripresa del campionato, che vedrà i gigliati impegnati sul campo del Como

di ALESSANDRO LATINI
23 novembre 2024
Raffaele Palladino alla vigilia di Como-Fiorentina

Raffaele Palladino alla vigilia di Como-Fiorentina

Firenze, 23 novembre 2024 - Riprende da Como la marcia della Fiorentina in campionato. La squadra di Raffaele Palladino vuole provare a cullare sogni d'alta classifica. Per farlo servono i tre punti anche al Sinigaglia visto che comunque qualche concorrente alle prime posizioni allungherà il passo. Il tecnico gigliato non ha rilasciato la consueta intervista prepartita al sito ufficiale del club ma ha affidato le sue sensazioni ad una chiacchierata con Sportmediaset.  

Sei vittorie di fila in campionato, qual è stata la chiave per la svolta?

“Nonostante la sconfitta contro l’Atalanta ho capito di avere in mano una squadra forte che stava crescendo. Da lì in poi credo che sia stato un percorso fatto tutto in crescendo e probabilmente Bergamo è stata la chiave di volta”.  

Questa estate ha voluto fortemente Moise Kean, quali sono i tasti che ha toccato con il ragazzo per farlo sbocciare?

“Ho toccato i tasti dell’amore e ho dato fiducia a un ragazzo che aveva bisogno di tanta fiducia e che doveva ritrovare autostima. È stato molto bravo perché si è messo a disposizione del gruppo con grande umiltà, ha fatto un grande lavoro su se stesso e a mio avviso ha grandi margini di miglioramento. Nemmeno Moise sa quanti margini di miglioramento ha”.

Quest’anno non è più l’allenatore più giovane della Serie A, adesso il primato ce l'ha Fabregas, suo prossimo avversario. Le piace la sua idea di calcio? 

“Assolutamente sì, ho avuto modo di studiarlo in questi giorni, è un ottimo allenatore, mi piace anche come persona, come si pone con la stampa e con i suoi giocatori. È un allenatore spagnolo, le sue squadre giocano molto bene a calcio, è un allenatore moderno che gioca un calcio offensivo quindi ti mette in difficoltà. Insomma sarà una bella sfida domenica”.  

A fine partita vi riunite sempre in mezzo al campo in cerchio, è quello il segreto di questo grande gruppo?

“Credo di sì, si è creata un po’ questa magia all’interno dello spogliatoio, un gruppo molto solido. Non è stato facile, sono stati bravi i ragazzi, sia i nuovi arrivati e sia i vecchi ad accogliere tutti. Si è creata questa alchimia, questa magia tra di noi che dobbiamo continuare a cavalcare in questo momento”.

Quest’anno sarebbe felice se la Fiorentina…

"Arrivasse il più in alto possibile".

Alessandro Latini

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