Partito l’esodo, primi tifosi a Praga Pronti voli charter, van e pullman E c’è chi si farà più di 10 ore di auto

Molti hanno scelto di partire con mezzi propri e dividere i costi. Occhio al telefonino: se si scarica non si entra

6 giugno 2023

L’ora X è scoccata. Oggi è il giorno della partenza per tanti tifosi viola. Domani alle ore 21 Praga è pronta per accogliere quasi 6000 fiorentini (oltre ai 3000 senza biglietto), che arriveranno nella capitale della Repubblica Ceca con aerei, macchine e pulmini noleggiati. Chi non viaggerà in aereo, partirà già oggi nel tardo pomeriggio o in prima serata. D’altronde in auto ci vogliono almeno 10 ore per raggiungere la capitale ceca. Una scelta che la maggior parte ha deciso di prendere per dividere i costi di benzina e autostrada, nonostante la durata del viaggio che metterà a dura prova i tifosi. Ma d’altronde per assistere ad una finale che mancava da 33 anni questo e altro.

Per chi ha deciso di andare in aereo, le varie associazioni hanno organizzato dei voli charter. E’ il caso dell’associazione "Soloviola" ad esempio, che si è occupata di mettere a disposizione dei tifosi due voli in partenza da Bologna e da Pisa, con oltre 400 passeggeri. C’è anche chi arriverà in aereo a Dresda, cittadina tedesca distante da Praga circa 1 ora e 50. Come testimoniato da alcune foto sui social, alcuni tifosi si trovano nella capitale ceca già da ieri, per godersi una breve visita del centro della città. Tanti gli eventi da poter seguire, tra cui la festa del Bohemians per la qualificazione ai preliminari di Conference, che tramite il sito Fiorentina.it, ha invitato i tifosi viola al proprio stadio dove ci sarà musica dal vivo, cibo e birra locale.

Infine, uno dei problemi evidenziati da molti, è quello del biglietto digitale. L’ingresso allo stadio infatti sarà garantito solo scannerizzando il codice presente sulla app dell’Uefa scaricata su smartphone, senza la possibilità di stampare il ticket. Soprattutto per chi viaggerà in auto, il rischio è quello di arrivare col telefono scarico. Per questo un consiglio è quello di dotarsi di almeno un power bank per ricaricare il telefono.

Andrea Guida

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