Rosso Raffa, c’è Citterio. Tecnico e anche psicologo. Ecco Stefano il ‘formatore’: "Lui ha un grande carisma»

Il vice Palladino in panchina a Lecce. Il suo ex ds: "Sarà sicuramente all’altezza"

16 ottobre 2024
Tecnico e anche psicologo. Ecco Stefano il ‘formatore’: "Lui ha un grande carisma"

Gli era già capitato altre due volte di prendere il posto di Palladino in panchina, mettendo così a frutto la lunga esperienza accumulata nel settore giovanile del Renate - dove ha consacrato la sua carriera da tecnico - eppure per Stefano Citterio, vice allenatore della Fiorentina, il pomeriggio del Via del Mare sarà sicuramente un appuntamento più speciale di altri. Intanto perché sarà in assoluto il primo momento nel quale l’allenatore classe ’75 di Carate Brianza avrà addosso tutti gli occhi di Firenze (col Monza aveva guidato in solitaria i biancorossi nel successo per 3-2 a Frosinone e nel ko per 3-0 a Empoli) e poi perché, al pari di chi scenderà in campo, sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere dai viola nella sfida con il Milan prima della sosta. Non un compito facile ma che Citterio - complice la squalifica di Palladino per un turno - è pronto a raccogliere con entusiasmo e con quell’umiltà che nel corso della sua carriera non lo ha mai abbandonato.

"Sarà certamente all’altezza, perché Stefano è un uomo di grande competenza: la ribalta della Serie A non lo ha cambiato, anzi è rimasto la bella persona che era quando ha lavorato con noi" racconta Oscar Magoni, direttore sportivo del Renate che tra il 2016 e il 2020 ha seguito parte del percorso di Citterio nel vivaio nerazzurro (col quale il tecnico, in otto anni, ha centrato una finale scudetto con la Berretti). Una spalla imprescindibile per Palladino, che ha visto nell’ex centrale di Lucchese e Varese un alter ego ideale per curare sia la fase difensiva che la crescita dei giovani. E non è un caso che Citterio fosse già vice di Raffaele nella Primavera del Monza, nel 2021: "Più che un allenatore, io lo definirei un "formatore" prosegue Magoni: "Stefano è abile a migliorare prima l’aspetto interiore e poi la tattica: col suo carisma sa entrare nella testa di chi allena".

Andrea Giannattasio

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