Viola Park, La Settimana Storica della Fiorentina

La settimana del Viola Park è stata storica per la Fiorentina: la società ha mostrato una silenziosa autocritica, Kokogol è stato premiato e Giuffredi ha portato Parisi, Biraghi e Ranieri. Un'occasione per ricordare l'importanza del valore trasmesso dalla maglia viola.

15 luglio 2023
Viola Park, La Settimana Storica della Fiorentina

Viola Park, La Settimana Storica della Fiorentina

Questa è stata la settimana del Viola Park, quel centro sportivo che abbiamo atteso per anni, molti anni, troppi anni (primo governo Fanfani). Quindi è stata una settimana importante e a suo modo storica per la Fiorentina e i suoi tifosi. Il primo premio va assegnato sicuramente alla società, ma non per questo investimento, perché su questo siamo tutti d’accordo, ma per qualcosa di inusuale che rappresenta una vera novità e cioè una silenziosa autocritica dopo aver ascoltato qualche voce non in linea con certe scelte. Aver ripristinato le riduzioni per gli under 14 infatti non è un dettaglio ma un segnale importante nell’idea stessa di società e di valore del brand. Così lo slogan “Generazione Viola” ha senso compiuto. Il valore della trasmissione generazionale di un colore e di una maglia ha uSecondo premion valore immenso, dare una mano a chi, e siamo e sono tanti, conoscono il significato emozionale di condividere lo stadio col proprio figlio o la propria figlia, è davvero enorme. Quindi questa conferma conta parecchio, mentre sul rincaro degli abbonamenti è giusto ricordare che da anni non erano stati ritoccati e quindi ci potevano stare, anche se comunicati in modo un po’ spicciolo ai margini di una conferenza stampa.

Secondo premio al mitico Kokogol, il primo ad arrivare al Viola Park. Kokogol merita delle scuse. Un po’ il suo passato burrascoso, un po’ la sua presenza metafisica sul campo, lo avevano trasformato in uno di quei giocatori fantasma ottimi per tormentoni social. In realtà lui se n’è andato buono buono a Cipro e ha vinto due trofei. Sì, certo, non è come giocare il campionato italiano. In ogni caso lui è l’unico giocatore in ritiro che può dire di aver vinto la passata stagione. Non è poco. Bravo Kokogol. E buona fortuna, ovunque sia il tuo futuro. Terzo premio a Mario Giuffedi, che in un colpo solo ha portato Parisi (ottimo acquisto) e allo stesso tempo rinnovato i contratti di Biraghi e Ranieri.

Triplo colpo, insomma. E tutti felici e contenti. Parisi per il salto in avanti, Biraghi per il nuovo contratto, Ranieri per la conferma dopo una buona stagione. E Giuffredi, ovvio. Un po’ meno ad effetto l’arrivo di Sabiri, arrivato al Viola Park con una maglietta a strisce bianche e nere. Gusti personali, ci mancherebbe. Diciamo che l’armocromia non è il suo forte. Dettagli non sempre trascurabili. Oltre a Parisi e Sabiri si sono presentati anche Caronte e Cerbero, due arrivi che non aiutano ad allenarsi a livello del mare. I mutamenti climatici sono un problema molto serio per il pianeta, e a loro modo anche per chi deve correre sul campo. Sicuramente il caldo passerà e tutto filerà nel modo migliore, tranne per gli ospiti indesiderati che non verranno tenuti fuori per punizione, come previsto, ma fatti entrare solo dopo aver indossato un loden e una sciarpa. Lo slogan del momento è semplice e sempre valido: unnè tanto i cardo, gli è l’umido. Mah.

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