Frosinone Bologna, probabili formazioni e dove vederla in tv
Thiago cerca il successo dove i rossoblù non hanno mai vinto. Tre punti per blindare il quarto posto: la Roma dopo il derby è a due lunghezze
Bologna, 7 aprile 2024 – Può un allenatore che ogni giorno che passa finisce sul taccuino di una nuova, altolocata pretendente (ultima arrivata il Manchester United) temere la trappola di Frosinone? Può e deve, perché è proprio così che si diventa allenatori da ‘top team’.
Più ‘top team’ di questo Bologna oggi è difficile essere: e non solo in giro per l’Italia. Ma il futuro di Motta (e in questo è difficile dargli torto) conta molto meno del presente di un Bologna che a otto giornate dalla meta tiene nel mirino il terzo posto della Juve, questa notte impegnata in una sfida mai banale con la Fiorentina, e deve difendere il fortino Champions dagli assalti di Roma e Atalanta, dopo che ieri il vantaggio sui giallorossi, vittoriosi nel derby, si è ridotto a 2 punti. Nonché provare a mettere la freccia sulla Juve, questa notte attesa da una sfida mai banale con la Fiorentina.
In mezzo a tutto questo cade il viaggio allo Stirpe, stadio da cui oggi all’ora di pranzo con altri tre punti in tasca si rischia di vedere ancora più da vicino uno spicchio di Bernabeu. Già perché l’Europa più nobile del pallone, alias Champions League, strizza sempre più l’occhiolino.
Che il prossimo anno sia Real Madrid o altro cambia poco: tocca comunque preparare le valigie, anche laddove il premio di consolazione fosse l’Europa League. Resta il fatto che l’Europa rossoblù oggi passa da un colpo da tre punti su un campo in cui il Bologna nella sua storia non ha mai vinto. Non solo. La fatal Frosinone il 2 maggio 2015 in serie B segnò il fine corsa di Diego Lopez, sconfitto per 2-1 e di fatto esonerato da Saputo nel parcheggio del Matusa, la vecchia casa dei ciociari. Nel dubbio il bilancio dei viaggi rossoblù in Ciociaria tra serie A e serie B recita: 2 pareggi, 3 sconfitte e mai, per l’appunto, una vittoria. Poiché Saputo fu parte attiva anche nel Bologna-Frosinone 0-4 del 27 gennaio 2019 che costò la panchina a Pippo Inzaghi va da sé che affrontare i ciociari al Bologna mette sempre un po’ di sana inquietudine.
Dopodiché oggi ognuno metterà in campo le proprie armi. Motta punta tutto sul ritorno da titolare di Zirkzee, praticamente obbligato, al netto dell’opzione Castro, dopo il ko in extremis di Odgaard (stiramento, due settimane di stop). Il suo Bologna, del resto, ha vinto le ultime tre trasferte con Lazio, Atalanta e Empoli e fermarsi proprio adesso sarebbe delittuoso.
Di Francesco invece, tecnico per il quale a Casteldebole non hanno mai nascosto la stima, fa affidamento sul fattore Stirpe, che fin qui ha portato in dote ai ciociari 21 dei 25 punti che hanno in classifica. In settimana il club ha aperto le porte di un allenamento ai tifosi, prove generali del clima caldo che si respirerà oggi allo Stirpe. Tutt’altra roba, comunque, rispetto al Bernabeu.
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