Frosinone-Napoli 1-3: vittoria in rimonta dei campioni in carica
La rete di Politano e la doppietta di Osimhen vanificano il rigore trasformato all'alba del match da Harroui e confezionano l'ottimo debutto degli azzurri
Frosinone, 19 agosto 2023 - La Serie A 2023-2024 si apre con il vantaggio a sorpresa di una neopromossa contro i campioni in carica: rispettivamente il Frosinone, a segno con Harroui dagli sviluppi di un rigore e il Napoli, che non ci sta e rimonta grazie alle reti di Politano e Osimhen, autore di una doppietta propiziata sempre da capitan Di Lorenzo. Insomma, gli azzurri, forti di un tricolore in più cucito sul petto, ripartono da dove avevano lasciato, con Rudi Garcia che si gode quindi un debutto vincente e tutt'altro che scontato: di mezzo c'era il classico entusiasmo della matricola, sfortunata quando Baez (il migliore dei suoi) centra in pieno l'incrocio dei pali da punizione. Non solo un pizzico di fortuna: da rivedere c'è anche l'impatto con la Serie A dei volti nuovi e in particolare di Cajuste, che causa il rigore, incassa un giallo ingenuo e mette lo zampino nel gol annullato per fuorigioco a Raspadori. Insomma, si sono visti debutti migliori.
Le formazioni ufficiali
Il primo Napoli in versione ufficiale lanciato da Garcia è disegnato con il collaudatissimo 4-3-3: tra i pali c'è Meret, protetto da Di Lorenzo a destra, Olivera a sinistra e dalla coppia centrale composta da Rrahmani e Juan Jesus. In realtà una sorpresa c'è e alberga all'altezza della mediana, dove viene subito lanciato Cajuste, preferito all'acciaccato Anguissa: il resto del reparto è formato da Lobotka e Zielinski, in odore di rinnovo dopo le sirene di addio suonate nelle scorse settimane. Tutto confermato anche in un attacco orfano di Kvaratskhelia, rimpiazzato da Raspadori: a destra invece c'è Politano, mentre al centro svetta il solito totem Osimhen. C'è aria di debutto anche per Di Francesco, che a sua volta sceglie il 4-3-3: tra i pali c'è Turati, con Oyono a destra, Marchizza a sinistra e il tandem Monterisi-Romagnoli al centro. In mediana tocca a Gelli, Mazzitelli e Harroui, mentre in attacco giocano Baez, Cuni e Caso.
Primo tempo
Il Napoli parte forte cercando di sfruttare in particolare la sua corsia mancina, ma il primo affondo importante della partita è quello firmato dal Frosinone. E' il 7' e una combinazione tra Gelli e Baez frutta il primo corner della partita: dagli sviluppi dello stesso Cajuste colpisce sia la palla sia proprio Baez, portando Marcenaro a indicare un dischetto dal quale è perfetto Harroui, che spiazza Meret. Gli azzurri accusano il colpo e provano a caricare a testa bassa, senza tuttavia riuscire a organizzare una manovra degna di tale nome. Al 18' un cross diretto a Osimhen viene indirizzato da quest'ultimo verso Raspadori, il cui sinistro secco viene rimpallato da Oyono. Il forcing del Napoli porta i frutti auspicati al 24', quando Politano - con la complicità di un Turati tutt'altro che perfetto - col mancino manda in rete una palla reduce da un flipper impazzito che aveva coinvolto Raspadori, Osimhen e Zielinski. Il Frosinone rialza subito la testa e al 32' sfiora il nuovo vantaggio con Baez, che con una grande volée sfiora il supergol su suggerimento panoramico di Marchizza. Al 35' il bersaglio invece lo centra Raspadori in schiacciata dopo che Osimhen e Olivera si erano ostacolati su un cross di Politano: la gioia azzurra tuttavia dura poco a causa della segnalazione di un precedente fuorigioco di Cajuste. Al 38' quest'ultimo prova a farsi perdonare ricamando in profondità per Raspadori, che tira: Turati blocca. Il portiere di casa al 42' deve arrendersi al cospetto di Osimhen, che con un destro a rimorchio capitalizza al meglio il gran lavoro di Di Lorenzo. Completata la rimonta, il Napoli insiste con Zielinski, che al 44' prova a chiudere i conti con un mancino che però termina di poco fuori.
Secondo tempo
Il Napoli rientra in campo senza Cajuste, rimpiazzato da Anguissa. E' invece regolarmente sul rettangolo verde Lobotka, che al 49' si mette in proprio con un tiro dalla distanza che Turati disinnesca senza grossi problemi. Al 54' Di Lorenzo prova a capitalizzare un contropiede dei suoi con un sinistro a giro, ma sulla sua strada trova il corpo di un giocatore di un Frosinone che, nonostante lo svantaggio, non rinuncia al controllo della sfera e alla costruzione del basso. I ciociari replicano con la stessa moneta, ma Rrahmani stoppa fallosamente la ripartenza ordita da Caso e Cuni: ne scaturisce una punizione dagli sviluppi della quale Baez centra in pieno l'incrocio dei pali. Il Napoli si spaventa e si fionda subito di nuovo in attacco per provare a chiudere la contesa: al 58' Raspadori riconquista la sfera e serve Zielinski, che imbuca per Osimhen, il cui destro a giro di prima si spegne alto sulla traversa. Con il medesimo fondamentale al 65' Lobotka sfiora il bersaglio. Poco dopo Di Francesco cambia qualcosa: fuori Caso e Cuni e dentro Kvernadze e Borrelli. Al 71' il Frosinone rischia di cadere sotto il fuoco amico quando Monterisi svirgola su un cross di Raspadori: Turati si salva come può. Il portiere di casa è ancora più prodigioso poco dopo, quando respinge alla grande il mancino di Raspadori su suggerimento di Di Lorenzo: ne scaturisce un corner sciupato dagli azzurri, che si espongono al contropiede di Kvernadze, rimontato in maniera decisiva da Olivera. Di Francesco cambia ancora: fuori Mazzitelli e Baez e dentro Brescianini e Canotto. Garcia risponde subito: scendono Olivera e Politano e salgono Mario Rui ed Elmas. Le sostituzioni portano fortuna al Napoli, che al 79' cala il tris in realtà grazie ai protagonisti in campo dall'inizio: Rrahmani lancia Di Lorenzo, che libera Osimhen a tu per tu con Turati, prontamente battuto. La doppietta all'esordio sazia (o forse no) il nigeriano, sostituito da Simeone, che all'85' prova subito a unirsi alla festa con una scivolata su suggerimento del solito Di Lorenzo: Turati si salva con la gamba. Di Francesco cambia ancora: fuori Harroui, l'uomo che aveva illuso lo Stirpe e dentro Barrenechea, mentre Garcia dà minuti a Ostigard facendo rifiatare Lobotka. Si tratta degli ultimi sussulti di una partita che aveva già da tempo emesso il suo verdetto: vince il Napoli, che riparte da dove aveva lasciato.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su