Funerali di Gigi Riva, in 30mila per l'addio a Rombo di Tuono. Il figlio: “Hombre vertical fino alla fine”

L’ultimo saluto al campione. Lungo applauso all’uscita del feretro sorretto anche da Buffon. Il vescovo di Cagliari: “Corri in cielo come dopo un gol”

24 gennaio 2024

Cagliari, 24 gennaio 2024 – Trentamila persone e un lungo applauso hanno salutato sulle note della canzone di Piero Marras ‘Quando Gigi Riva tornerà’ l'uscita del feretro dopo i funerali del campione rossoblu e azzurro. A reggere la bara anche il portiere campione del mondo 2006 Gigi Buffon. In lacrime i compagni di squadra del Cagliari, da Copparoni a Greatti. Dalla folla è salito il coro ‘Gigi Gigi’. Poi è partito il commovente coro dei tifosi della curva nord con la sciarpata degli ultrà. Un Gigi Riva c'è solo un Gigi Riva hanno cantato prima che la bara fosse depositata sull'auto diretta al cimitero monumentale di Bonaria.

Il campione della Nazionale e del Cagliari è morto il 22 gennaio a causa di un arresto cardiaco. Uno dei più grandi calciatori italiani e non solo, protagonista dell’unico scudetto vinto dal Cagliari e con le nazionali che hanno vinto gli Europei a Roma ‘68 e raggiunto la finale (persa col Brasile di Pelè) del Mondiale di Messico ‘70

Le maglie di Cagliari e Nazionale sulla bara di Gigi Riva
Le maglie di Cagliari e Nazionale sulla bara di Gigi Riva
16:21
Il figlio Nicola: "Hombre vertical sino alla fine"

"Non volevo intervenire ma tenevo troppo a ringraziare tutti, chi ci è stato vicino e tutti coloro che sono qui oggi, le autorità presenti, il Comune, il sindaco, il Cagliari Calcio e il presidente Giulini che ci hanno aiutato in tante cose". Il figlio di Gigi Riva, Nicola, ha preso, a sorpresa, la parola ai funerali del padre al termine della messa celebrata dall'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, in un'affollata basilica di Bonaria. "Ringrazio il presidente Mattarella per quello che ha detto. Il ringraziamento più grande voglio rivolgerlo a tutti coloro che sono rimasti in coda davanti alla camera ardente, al freddo, anche fino alle 11 di notte. Io e mio fratello abbiamo cercato di stringere la mano a tutti quelli che potevamo. Ci dicevano: 'E' stato un grande uomo, non un grande calciatore'. Quasi mi veniva di fare io le condoglianze a loro. Perché è andato via non solo un padre per noi ma una persona che era come familiare di tante persone che gli volevano bene. Era la sua gente, quella che gli ha dato una famiglia, che lui aveva perso quando è venuto qua a 18 anni. Ringrazio anche la Figc, perché quella maglia della nazionale ce l'aveva nel cuore". "L'abbiamo sempre condiviso con piacere con le persone, ma negli ultimi anni ce lo siamo goduto un po' di più noi, dopo che aveva deciso di stare a casa", ha ricordato Nicola Riva. "Spero con tutto il cuore che papà possa rivedere la sua mamma in cielo, era la persona che lui ha amato di più nella vita. Se n'è andato come voleva lui, perché lui non lo convinceva nessuno", ha aggiunto il figlio con riferimento alla decisione di Gigi Riva di non sottoporsi a un intervento al cuore che gli era stato prospettato dai medici dell'ospedale Brotzu di Cagliari dov'era ricoverato. "E' stato Hombre vertical fino alla fine. Anche l'altro giorno ha deciso lui cosa voleva fare. Grazie a tutti". Il feretro ha poi lasciato la chiesa sulle note di "Quando Gigi Riva tornerà" di Piero Marras, tra gli applausi dei tantissimi che hanno seguito i funerali dai maxischermi fuori dalla basilica. La tumulazione è prevista in forma privata nel vicino cimitero di Bonaria. 

16:06
I funerali si sono conclusi, la bara portata a spalla da Buffon e Zola

La bara di Gigi Riva portata a spalla ha lasciato la chiesa portata a spalla fra gli altri da Gigi Buffon, Gianfranco Zola, Fabio Cannavaro

15:57
Una corona di fiori di Paola Cortellesi

C'è anche un omaggio floreale dell'attrice Paola Cortellesi per i funerali di Gigi Riva: si tratta di una composizione con un centinaio di rose sistemate a forma di cuore. Altre corone sono state portate da Sampdoria, Campioni del mondo 2006, famiglia Moratti, Amazon, Cagliari calcio, Sconvolts. E c'è pure l'omaggio floreale di Stella marina, il ristorante preferito di Gigi Riva nel quale il bomber per trent'anni ha consumato i pasti. 

15:52
Trentamila persone davanti alla basilica

Sono trentamila, secondo la Questura, le persone presenti dietro le transenne per l'ultimo omaggio a Gigi Riva. Tra loro ci sono anche i bambini della scuola calcio fondata alla fine degli anni Settanta proprio da Gigi Riva. "Qui - ha spiegato uno degli istruttori Emanuele Cuccu - per fare conoscere anche ai più piccoli l'esempio di questo campione. Ciao Gigi". 

15:22
L'arcivescovo nell'omelia: "Corri ancora Gigi e alza le braccia al cielo"

"Corri di nuovo caro Gigi tendendo le braccia al cielo come dopo un gol. Dio sia la tua dimora per sempre insieme ai tuoi genitiori e l'amata sorella Fausta", ha detto l'arcivescovo Baturi.

15:21
Gigi Riva sarà sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria

 
Gigi Riva sarà sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria, in una cappella proprio accanto alla Basilica dove si stanno svolgendo i funerali. La cerimonia sarà strettamente privata, riservata quindi ai familiari. La salma del campione azzurro e rossoblù sarà trasferita subito dopo la celebrazione della messa. 

15:16
L'omelia dell'arcivescovo: "Lo sport è come la vita"

L'arcivescovo Baturi ha iniziato l'omelia dicendo: "Lo sport è come la vita. In questi giorni abbiamo celebrato la grandezza dello sportivo e dell'uomo, Gigi Riva"

15:00
Iniziano i funerali officiati dal'arcivescovo Baturi

Alle 16 sono iniziati i funerali officiati dall'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi. All'interno della basilica centinaia di persone mentre all’esterno sono in migliaia a rendere omaggio al campione. Sulla bara le maglie di Italia e Cagliari con il numero 11. Nella basilica i familiari e dagli amici di una vita, in testa i due figli, Nicola e Mauro. Sulla bara, con dietro i gonfaloni della Regione Sardegna e della citta' di Cagliari, sotto un tappeto di rose rosse, sono state apposte due maglie numero 11, una della nazionale azzurra, l'altra del Cagliari Calcio.

14:48
Tanti Azzurri in basilica

Luciano Spalletti, Gianfranco Zola, Gigi Buffon, Paolo Cannavaro. E ancora Angelo Peruzzi, Marco Tardelli, Demetrio Albertini, Simone Perrotta e Marco Amelia. La Nazionale italiana, con il suo allenatore e gli ex campioni azzurri, rende omaggio a Cagliari a Gigi Riva, scomparso due giorni fa. La delegazione azzurra, dopo aver fatto visita alla camera ardente allestita fino a stamane allo stadio, ha preso posto nei banchi della Basilica di Bonaria, dove a breve verrà officiata la messa. Con loro anche il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Sul feretro di Riva, sopra un manto di rose, le maglie del Cagliari e della Nazionale.

14:37
Sulla bara le maglie di Nazionale e Cagliari con numero 11

La salma di Gigi Riva e' arrivata, fra la commozione dei presenti, nella basilica di Bonaria, a Cagliari, scortata dai familiari e dagli amici di una vita, in testa i due figli, Nicola e Mauro. Sulla bara, con dietro i gonfaloni della Regione Sardegna e della città di Cagliari, sotto un tappeto di rose rosse, sono state apposte due maglie numero 11, una della nazionale azzurra, l'altra del Cagliari Calcio. 

14:17
I funerali saranno celebrati dall'arcivescovo di Cagliari

Un lunghissimo applauso ha accompagnato l'arrivo del feretro di Gigi Riva davanti alla Basilica di Bonaria, dove alle 16 l'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi celebrerà i funerali del bomber dello scudetto rossoblù e capocannoniere della Nazionale. Decine di migliaia le persone presenti per dare l'ultimo saluto a Rombo di Tuono, tantissimi già in fila da questa mattina, giunti da ogni parte della Sardegna. Nella piazza sottostante la chiesa è stato allestito anche un megaschermo per seguire la messa.

14:08
Il feretro è arrivato in basilica

Il feretro di Gigi Riva è giunto sul sagrato della basilica di Bonaria fra gli applausi di una folla commossa

14:05
Folla di tifosi e gente comune davanti alla basilica di Bonaria

Sotto il cielo appena velato di una giornata tiepida Cagliari attende di salutare per l'ultima volta il suo idolo, l'uomo arrivato da Leggiuno (Varese) che aveva scelto di vivere in Sardegna, incarnandone lo spirito e facendosi amare e rimpiangere. Ai funerali di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano, morto lunedi' sera in ospedale a Cagliari a 79 anni, il popolo rossoblu, e non solo, ha cominciato ad affollare il sagrato della basilica di Bonaria, davanti al mare che Riva amava tanto, ben prima dell'inizio della messa, prevista alle 16. L'ingresso della chiesa e' ornato da corone di fiori, alcune a forma di cuore, coi colori della squadra cui Riva regalo' l'unico scudetto nel 1970. Accanto Giovanni Parmigiani sindaco di Leggiuno, la cittadina lombarda che ha dato i natali a 'Rombo di tuono', una folta delegazione di primi cittadini sardi in fascia tricolore.

Riva: migliaia ad applaudire per arrivo feretro a Bonaria
Riva: migliaia ad applaudire per arrivo feretro a Bonaria
14:00
Il feretro lascia lo stadio e si dirige verso la Basilica di Bonaria

Il feretro di Gigi Riva ha lasciato lo stadio di Cagliari, dove da ieri alle 14 è stata allestita la camera ardente, per dirigersi verso la Basilica di Bonaria dove alle 16 verranno celebrati i funerali del più forte attaccante italiano di tutti tempi, capocannoniere della Nazionale con 35 reti, record che resiste ormai da 50 anni. Un applauso commosso ha accompagnato la partenza del feretro di  Riva, quando ancora fuori dalla Domus erano presenti alcuni tifosi.

 CALCIO. CAGLIARI SALUTA GIGI RIVA, FOLLA A BONARIA /FOTO(FOTO 2 di 2)
CALCIO. CAGLIARI SALUTA GIGI RIVA, FOLLA A BONARIA /FOTO(FOTO 2 di 2)
13:51
Funerali, due maxischermi in piazza a Cagliari

Cagliari e la Sardegna si preparano a dare l'ultimo saluto a Gigi Riva. Alle 16 è prevista la messa nella Basilica di Bonaria, officiata dall'Arcivescovo Giuseppe Baturi, dove sono già migliaia le persone radunate fuori, e dove è stato predisposto un maxi schermo per chi non riuscirà ad entrare. Un secondo maxischermo è stato allestito nella vicina piazza dei Centomila. Ai piedi della basilica gli ultras del Cagliari hanno srotolato un enorme striscione: "Indelebile scelta di vita...Grazie Gigi!". Questa mattina, nella camera ardente allestita allo stadio, è arrivato anche l'omaggio della Nazionale del 2006, campione del mondo, di cui Riva è stato capo delegazione.

13:26
Abodi: "Valori morali da proiettare nel futuro"

"Gigi Riva ha profonde radici nel passato, nel presente e che vogliamo proiettare nel futuro. Io credo che il calcio non possa permettersi di abbandonare lo spirito che che incarnato Gigi Riva e che credo sia apprezzato da tutti i tifosi di calcio di qualunque maglia e da tutti gli sportivi e da una buona parte della comunità nazionale». Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi, ai cronisti che lo attendevano fuori dalla camera ardente allestita alla Unipol Domus. «I funerali solenni sono stati proclamati proprio perché si riconosce oltre alla cifra sportiva anche quella morale che oggettivamente non è diffusa in questo tempo», ha concluso.

13:10
Chiusa la camera ardente

Si è chiusa da poco la camera ardente per Gigi Riva, allestita all'interno dell'Unipol Domus. Fra i tantissimi che hanno voluto tributare l'ultimo saluto al Mito, fra cui il ministro dello sport Andrea Abodi (col patron del Cagliari Tommaso Giulini) e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in tarda mattinata è arrivata anche una delegazione della Nazionale: in testa il presidente della Figc, Gabriele Gravina, assieme agli ex Franco Carraro e Giancarlo Abete (attuale numero uno della Lnd), al presidente della Lega Pro, Matteo Marani, e al presidente del Comitato Regionale Sardegna Gianni Cadoni. Poi il ct Luciano Spalletti, Marco Tardelli, Gianfranco Zola e alcuni campioni del Mondo del 2006, da Gigi Buffon (che ha lasciato una corona di fiori) a Fabio Cannavaro passando per Marco Amelia, Simone Perrotta e Angelo Peruzzi. Da ieri alle 14, quando è stata aperta la camera ardente, allo stadio si sono riversate migliaia di persone in rispettoso silenzio, con file lunghe oltre un'ora.

12:58
La Russa al Senato: "Il coraggio di dire no"

Gigi Riva porta in Paradiso il record dei "trentacinque gol in quarantadue presenze" in maglia azzurra ma porta in Paradiso "anche la sua capacità di dire no". Lo sottolinea il presidente del Senato Ignazio La Russa, parlando a braccio in Aula per commemorare il campione del Cagliari scomparso il 22 gennaio scorso. Per descrivere il piglio controcorrente di 
Riva, la seconda carica dello Stato rispolvera Leo Valeriano, cantautore dell'underground romano anni 60/70, caro al mondo della destra.

12:50
Malagò: "Patrimonio del mondo del calcio"

 "Oggettivamente faccio fatica a trovare qualcuno che, nel mondo dello sport, sia stato più integerrimo di lui da tutti i punti di vista. Poi qualcuno dice 'erano altri tempi', ma io penso che lui oggi, ma anche tra mille anni, sarebbe stato comunque così». Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò. all'uscita della camera ardente di Gigi Riva. "Lui è patrimonio del mondo del calcio ma anche dello sport italiano - ha aggiunto - rimarrà qui in Sardegna e credo che diventerà un luogo di pellegrinaggio". 

12:15
Spalletti: "Gigi eroe senza tempo e persona per bene"

"Questi eroi non smetteranno mai di esserci vicino, e di vivere con noi quello che andremo a percorrere in futuro.  Gigi aveva la qualità di essere così umano, così persona perbene". Così Luciano Spalletti, ct della nazionale italiana, oggi allo stadio di Cagliari per omaggiare Gigi Riva. "La sintesi di tutto è che era una persona perbene, un protagonista 'non protagonista'- le parole di Spalletti parlando con i cronisti-. Ha vissuto un'infanzia con le difficoltà che tutti sapete, non volendo diventare poi un grandissimo personaggio. E allo stesso tempo, volendolo diventare per poter donare le sue qualità a tutti gli altri". Rombo di tuono, prosegue Spalletti, "era un soprannome che lo ricordava bene: il suo tiro e la sua forza morale avevano un rumore che era molto più forte delle sue parole. Mi ricordo che da bambino la sua figurina era la più ambita, da mettere il prima possibile nell'album".  

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