Genoa-Torino 0-0: a Marassi finisce a reti bianche e con poche emozioni

I rossoblù partono forte ma non concretizzano mentre il Toro esce alla distanza e non punge

di MATTEO AIROLDI -
13 gennaio 2024
Serie A, Genoa-Torino

Serie A, Genoa-Torino

Genova, 13 gennaio 2024 – Finisce a reti bianche la sfida di Marassi tra il Genoa e il Torino. Uno 0-0 che smuove la classifica di entrambe le squadre e che rispecchia un match nel complesso molto equilibrato e avaro di grandi emozioni. A mostrare maggior convinzione nell’arco degli oltre 90’ di gioco sono stati soprattutto i padroni di casa, partiti in maniera molto decisa (Gudmundsson a un passo dal gol già al 5’), più pericolosi ma al tempo stesso decisamente poco concreti in zona gol e calati alla distanza. Dall’altra parte il Torino ha invece cercato di uscire dalla distanza ma senza riuscire a sfruttare la freschezza dei cambi subentrati dalla panchina e senza creare concreti grattacapi a Martinez, se si eccettuano il palo colpito da Buongiorno (azione però viziata da un tocco di braccio del giocatore, poi ammonito) e il colpo di testa fuori di poco di Sanabria.

 

Le scelte di Gilardino e Juric

 

Gilardino è costretto a fare a meno all’ultimo minuto di Frendrup – che parte dalla panchina – e opta per il 3-5-2: il trio di centrali davanti a Martinez – vista la partenza di Dragusin in direzione Tottenham – è composto da De Winter, Bani e Vasquez. Sabelli e Martin sono occupano invece le corsie laterali. con Malinovskyi e Messias a fare da mezzali ai lati di Badelj. Davanti, infine, il tandem d’attacco formato da Retegui – che torna titolare dopo diverse settimane – e Gudmundsson. Il Torino dell’ex rossoblù Juric risponde un 3-4-1-2: trai pali della porta granata c’è Milinkovic-Savic, protetto da Djidji, Buongiorno e Rodriguez. Bellanova e Lazaro sono gli esterni ai lati di Ilic e Ricci, ai quali spettano i compiti di interdizione e impostazione. Sulla trequarti, a supporto della punta Sanabria, agisce invece Vlasic.

 

Primo tempo

 

A prendere subito l’iniziativa sono i padroni di casa, i quali effettuano una pressione efficace sui portatori di palla avversari e dopo appena 5’ creano la prima opportunità con Gudmundsson che, imbeccato da Messias, dà qualche grattacapo a Milinkovic-Savic, costretto all’intervento con i piedi per allontanare il pallone dallo specchio della porta. Il Torino resiste con ordine e prova, con il passare dei minuti, ad alzare il proprio baricentro ma è sempre il Genoa a fare la partita e a rendersi pericoloso e nello specifico con Malinovskyi che al 21’ fa partire dal limite una potente frustata mancina, che Milinkovic-Savic alza sopra la traversa con un intervento plastico. La manovra dei liguri è sempre più insistita, ma non riesce a portare dividendi ed anzi, in un match che nel complesso fatica a decollare, è il Torino al 44’ a sfiorare il vantaggio con il colpo di testa di Zapata, che finisce di un soffio sopra la traversa.

 

Secondo tempo

 

La ripresa parte senza cambi, con ritmi di gioco più alti rispetto a quelli dei primi 45’ e con un Torino maggiormente intraprendente e propositivo. Il Genoa si affida invece al gioco di rimessa. Il risultato però non si sblocca e allora Juric, a mezz’ora dalla fine si gioca la carta Tameze, inserendo il francese al posto di Vlasic. È però il Genoa a creare il primo grattacapo della ripresa: una spizzata di testa di De Winter che Milinkovic-Savic allontana dallo specchio della propria porta non senza fatica. Il portiere serbo si supera poi con l’intervento in due tempi che neutralizza prima l’incornata di Vasquez – lasciato colpevolmente tutto solo nel cuore dell’area sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo – e poi sul tentativo di tap in di Retegui. La risposta granata è decisa e affidata alla girata – sempre di testa – di Sanabria, che finisce di un soffio sul fondo. L’equilibrio resta così immutato e la partita scorre senza ulteriori sussulti almeno fino all’80’ quando Buongiorno colpisce il palo, ma poi si prende un cartellino giallo per aver deviato il pallone verso la porta avversaria con il braccio. Juric nel finale si gioca il tutto per tutto con gli innesti di Pellegri, Vojvoda e Sazonov, ma le mosse del tecnico granata, al pari di quelle di Gilardino – che mette Haps, Vogliacco e Strootman – non sortiscono gli effetti sperati e così il triplice fischio di Giua, dopo 5’ di recupero, sancisce lo 0-0 finale. 

 

Il tabellino:

 

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (dall’87’ Vogliacco), Malinovskyi, Badelj (dall’87’ Strootman), Messias (dal 70’ Frendrup), Martin; Retegui, Gudmundsson. All. Gilardino.

Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji (dall’82’ Sazonov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ilic, Ricci, Lazaro (dall’82’ Vojvoda); Vlasic (dal 61’ Tameze); Zapata (dal 66’ Pellegri), Sanabria. All. Juric.

 

Arbitro: Antonio Giua della sezione di Olbia.

 

Marcatori: - 

 

Note – Ammoniti: Vlasic, De Winter, Juric, Malinovskyi, Martin (dall’81’ Haps), Buongiorno. Espulsi: Dainelli (panchina Genoa).

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