Genoa-Udinese 2-0, decidono Retegui e Bani
Nel giro di 4' i rossoblù indirizzano il match e battono i friulani, traditi dalla traversa sulla chance di Lucca e poi dai due gialli rimediati da Kristensen
Genova, 24 febbraio 2024 - Una traversa di Lucca: è racchiusa tutta qui la partita dell'Udinese, che dopo questo episodio sfortunato prima viene graziata dal legno dell'altra porta, colpito da Vasquez e poi capitola in chiusura di primo tempo nel giro di 4', quando prima Retegui e poi Bani fanno esplodere il Ferraris. A inizio ripresa le cose si complicano ulteriormente per i friulani, che restano inchiodati a 23 punti: tutto succede quando un disastroso Kristensen si becca il secondo giallo, facendo così calare con largo anticipo il sipario su una partita stravinta dal Genoa ben oltre quanto sancito dal tabellino. Per i rossoblù torna così l'appuntamento con un successo che mancava da diversi turni e che porta a 33 i punti in classifica: praticamente un'altra ipoteca su una salvezza sempre più vicina.
Le formazioni ufficiali
Gilardino si affida al solito 3-5-2, con Martinez tra i pali e De Winter, Bani e Vasquez a comporre la difesa: i quinti sono Sabelli e Martin e in mezzo al campo ci sono Frendrup, Badelj e Messias, con Gudmundsson e Retegui in attacco. Cioffi replica con un 3-5-1-1 che in porta prevede Okoye, protetto da Perez, Giannetti e Kristensen, con Ehizibue e Zemura sulle bande e Samardzic, Walace e Lovric in mediana: l'unica punta è Lucca, innescato da Thauvin.
Primo tempo
Pronti, via e Giannetti falcia Retegui, beccandosi uno dei gialli più veloci del campionato. Il Genoa, in generale, cerca di guadagnare subito il controllo della sfera: al 3' Badelj prova a imbucare per Messias, ma Okoye esce bene in presa bassa. L'Udinese risponde con un doppio cross di Lovric: Martinez esce così così e infatti la sfera arriva a Thauvin, che in sforbiciata non inquadra lo specchio della porta. Proprio il numero 26 bianconero prova a riscattarsi al 9' travestendosi da rifinitore per Walace, che con l'interno destro impegna il portiere di casa. Al 15' prima Samardzic e poi Thauvin provano a crossare dai rispettivi lati del campo: sul secondo tentativo Ehizibue stacca ma non trova il bersaglio prima di rivelarsi provvidenziale nel deviare la botta mancina dal limite di Gudmundsson. Al 25' l'Udinese guadagna una punizione grazie a un fallo di Martin su Thauvin: della battuta se ne incarica Lovric, che cerca e trova Lucca, la cui incornata centra in pieno la traversa. La replica del Genoa non si fa attendere e arriva già al 27', quando un traversone di Sabelli pesca Retegui, che fa la sponta per Vasquez, il cui tentativo da pochi passi viene neutralizzato con un miracolo da Martinez. Poco dopo i rossoblù guadagnano una punizione da una zolla interessante: Messias ci prova direttamente dal limite, ma il suo mancino viene deviato da Perez. Al 32' si riequilibra il conto dei legni quando Gudmundsson, dalla bandierina, arma la girata di testa di Vasquez, che colpisce la parte esterna del palo prima di uscire. Al 34' il difensore rossoblù respinge alla perfezione il mancino a giro di Thauvin. Le occasioni cominciano a fioccare e quella buona sorride al Genoa al 36', quando una splendida rovesciata di Retegui capitalizza al meglio la bella galoppata sula sinistra, con annesso cross perfetto, di Martin. I festeggiamenti del Ferraris raddoppiano subito al 40': merito di Bani, che stacca imperiosamente tra Giannetti e Kristensen e manda in rete la punizione battuta alla perfezione da Gudmundsson.
Secondo tempo
L'Udinese rientra senza Ehizibue, rimpiazzato da Ebosele, ma il copione non cambia: al 47' Messias penetra senza troppi problemi nella difesa ospite e scarica un mancino di poco fuori. Per i friulani piove sul bagnato quando, al 49', il già ammonito Kristensen abbatte proprio Messias, andando in anticipo negli spogliatoi. Cioffi prova a riequilibrare la sua squadra inserendo Kamara per Zemura e Ferreira per Samardzic: Gilardino invece fa rifiatare Vasquez e getta nella mischia Vogliacco. Il Genoa, non pago, spinge a caccia del tris: al 61' dagli sviluppi di un corner per poco la missione non riesce a Badelj, che prova la volée ma trova i riflessi provvidenziali di Okoye. Al 64' Gudmundsson si incarica della battuta di una punizione: la palla sfila a lato di un soffio. Dalle parti di Okoye continua a piovere di tutto: al 65' Badelj apparecchia per la botta dal limite di Frendrup che di poco non inquadra il bersaglio. l tiro a segno continua al 71', quando Frendrup scarica su Retegui, che a sua volta appoggia per Gudmundsson, che col destro sfiora ancora la rete. Al 73' si rivede Lucca, che insacca in scivolata su suggerimento di Kamara: Fourneau fischia il fallo dell'ex Ajax su De Winter e annulla tutto. Gilardino mette mano alla panchina e getta nella mischia Malinovskyi, Ekuban e Spence per Messias, Retegui e Sabelli, mentre Cioffi inserisce Davis per Thauvin. All'83' proprio Ekuban crossa dalla sinistra: Okoye smanaccia ma lascia la sfera a Frendrup, che impatta sul corpo di Giannetti e manca l'appuntamento con la seconda rete consecutiva dopo quella della scorsa giornata a Napoli. Cioffi inserisce Zarraga per Lovric, mentre Gilardino dà riposo a Badelj, mandando in campo Strootman. Al 91' Gudmundsson continua la sua spasmodica caccia al gol, ma la mira non è quella dei giorni d'oro che l'hanno reso una delle rivelazioni di questo campionato. I minuti di recupero assegnati da Fourneau sono 4: un'eternità per un'Udinese forse mai in partita e comunque ko praticamente da fine primo tempo. Discorso opposto per il Genoa, sulle ali dell'entusiasmo e sempre padrone del match al punto che il 2-0 che matura al triplice fischio lascia quasi l'amaro in bocca a Gilardino, che può comunque consolarsi con una vittoria che sa tanto di ipoteca sulla salvezza.
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