Germania-Italia, Spalletti: "Nel primo tempo poco determinati. Molto meglio nella ripresa"

Il ct azzurro ha commentato il 3-3 di Dortmund, costato l'eliminazione dalla Nations League

di Redazione Sport
23 marzo 2025
Spalletti (ANSA)

Spalletti (ANSA)

Dortmund (Germania), 23 marzo 2025 – Cala ai quarti di finale il sipario sulla Nations League dell’Italia. Dopo la sconfitta per 2-1 rimediata pochi giorni fa a San Siro, a Dortmund agli azzurri non è bastato il 3-3 portato a casa con una clamorosa rimonta. A pesare in maniera determinante sull’eliminazione è stato il primo tempo di questa sera, in cui gli azzurri sono apparsi troppo disattenti, molli e sono stati sovrastati da una Germania che è passata in vantaggio alla mezz’ora con il rigore causato da un fallo di Buongiorno su Kleindienst e tarsformato da Kimmich. Appena 6’ più tardi, poi, è arrivato il raddoppio firmato a porta sguarnita da Musiala sugli sviluppi di un calcio d’angolo su cui la difesa azzurra si è fatta trovare decisamente impreparata. Il punto esclamativo su un primo tempo pressoché perfetto lo ha messo Kleindienst che di testa ha capitalizzato un traversone di Kimmich.

Dopo l’intervallo è però arrivata la metamorfosi degli azzurri, che – grazie anche alle sostituzioni operate da Spalletti – hanno cambiato passo e sono (tardivamente) entrati in partita con la doppietta di Kean che prima ha trafitto Baumann di destro (al 49’) e poi ha accorciato ulteriormente le distanze con un'altra conclusione molto precisa al 69’. Sono quindi passati altri cinque giri di lancetta ed è arrivato un altro episodio chiave molto discusso: un rigore prima concesso per un fallo di Schlotterbeck su Di Lorenzo e poi cancellato da Marciniak dopo un controllo al Var. L’arbitro polacco non ha però avuto dubbi quando, in pieno recupero, ha nuovamente indicato il dischetto del rigore dopo aver rivisto al monitor un tocco di braccio della difesa tedesca in pieno recupero: dal dischetto Raspadori è stato glaciale e ha suggellato il 3-3 ma oramai era troppo tardi per completare la rimonta. “Ripartiamo dalle valutazioni di ciò che è successo – ha spiegato il ct azzurro Luciano Spalletti nel post-partita ai microfoni di Rai 1 –. Le partite danno sempre delle notizie. È chiaro che nel primo tempo siamo stati poco determinati nel provare a creare gioco e nel dare la possibilità alla squadra di esprimersi. A livello individuale e collettivo. Poi c’è stata la presa di coscienza del fatto che sarebbe stato necessario fare qualcosa di più e i ragazzi hanno fatto vedere l’Italia che tutti si aspettano”. Sul rigore prima concesso e poi negato al 74': “Da qui non sono riuscito a vederlo bene. Faccio sempre fatica ad andare a cercare questo tipo di polemiche. Dico soltanto che la squadra si è espressa molto bene, nella ripresa ha fatto questo forcing e si sarebbe meritata un po’ più di fortuna”.

Tra gli episodi che hanno condizionato la gara, c’è anche l’errore collettivo che ha portato al 2-0 dei tedeschi: “Funziona così. L’avevamo visto che loro battevano i calci d’angolo in maniera veloce. In queste situazioni non bisogna girare le spalle, però poi se non ci riusciamo c’è poco da fare. Anzi, meglio forse prendere gol perché così ci si rende conto che non sono solo parole ma realtà”. Sul primo tempo: “Abbiamo sbagliato sul piano della pulizia dopo la riconquista dei palloni. Non siamo stati capaci di gestire nemmeno un pallone. Sapevamo che sarebbe stato così, al netto di chi sarebbe sceso in campo. Certo, mi aspettavo qualcosa di più. Fino a quando non ho potuto parlare con la squadra, eravamo in balia di ciò che loro facevano. Nella ripresa i ragazzi si sono resi conto e hanno giocato una seconda parte di gara importante”.

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