Girone B. Ospitaletto ancora top. Delusione Arconatese
OSPITALETTO (Brescia) È tempo di giudizi di metà stagione nel girone B di Serie D. Un raggruppamento che, oltre alle venete...

Viserjan Lleshaj (37 anni) è tra i leader dell’Ospitaletto primo in classifica nel girone B
OSPITALETTO (Brescia)È tempo di giudizi di metà stagione nel girone B di Serie D. Un raggruppamento che, oltre alle venete Chievo Verona e Vigasio, presenta una nutrita schiera di squadre lombarde che stanno cercando di raggiungere i rispettivi obiettivi. Al giro di boa il voto più alto è senza dubbio per l’Ospitaletto: non solo perché gli “oranges“ hanno conquistato la corona d’inverno con tre punti di vantaggio sul Desenzano, ma soprattutto perché la formazione di Quaresmini ha fatto vedere di possedere le qualità che occorrono per centrare il secondo salto di categoria consecutivo. Se al momento gli arancioblù meritano una promozione a pieni voti, un giudizio molto positivo spetta proprio al Desenzano, che ha dimostrato di essere la principale rivale dell’Ospitaletto nella lotta per la Serie C. Sperano di poter ampliare il duello tutto bresciano per il primato due inseguitrici tenaci come Varesina e Folgore Caratese, che a loro volta hanno salutato il 2024 con il sorriso. Questo è il quartetto che guida il girone ma a metà tragitto ci sono pure Sant’Angelo, Casatese Merate e Breno, con una nota di merito per i camuni, vera sorpresa dell’andata.
Tra le squadre “rimandate“ Pro Palazzolo e Pro Sesto, che si sono attardate rispetto alle importanti ambizioni della vigilia, ma anche il Sangiuliano City che sta conducendo un cammino piuttosto anonimo. Per il resto, assegnata una sufficienza ristretta a Magenta e Castellanzese, che navigano appena sopra la zona calda della classifica, il giudizio di metà campionato è insufficiente per Club Milano, Nuova Sondrio, Ciliverghe, Fanfulla, Crema ed Arconatese. Sono queste, infatti, le contendenti impegnate nella lotta per non retrocedere e se per milanesi e cremaschi che chiudono la graduatoria il voto è basso, non stanno molto meglio le altre pericolanti che guardano al ritorno con il comune obiettivo di cambiare marcia e raggiungere posizioni più tranquille.
Luca Marinoni
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