Milan, Giroud… paratutto: ora in vendita la maglia da portiere del bomber

Dopo l’impresa di Genova, il Diavolo offre online e negli store la divisa da estremo difensore con il numero 9 e il nome dell’attaccante. Non è stato il primo a scoprirsi grande tra i pali per cause di forza maggiore: Graziani, Palacio, Farinos capaci anche con i guantoni. E Melo parò anche un rigore

di PAOLO GRILLI -
8 ottobre 2023
Olivier Giroud, 37 anni

Olivier Giroud, 37 anni

Milano, 8 ottobre – Una paratona al Ferraris che diventa anche un assist per il merchandising. Olivier Giroud si è preso tutti i riflettori dopo aver giocato in porta il finale di Genoa-Milan ieri sera, riuscendo anche in una uscita che ha salvato la vittoria dei rossoneri.  Il club ora festeggia la prestazione sontuosa e inattesa tra i pali del francese mettendo in vendita sul sito e negli store la maglia da portiere 2023-2024 con il nome ‘Giroud’ e il numero 9. Una rarità che potrebbe veder aumentare il proprio valore nel tempo. L’attaccante, però, non è stato certo il primo a mostrarsi capace da estremo difensore. Ricordiamo Francesco Graziani in Torino-Monchengladbach del 1976, in Coppa dei Campioni. ‘Ciccio’ fece un figurone anche coi guantoni dopo essere stato obbligato a metterli per vie delle espulsioni tra i granata. Finì 0-0 ma non bastò al Toro per qualificarsi. Il centrocampista brasiliano Lima, nel 1999, giocò 11 minuti da urlo in Lecce-Reggina 2-1, garantendo la vittoria ai suoi con tre interventi di livello. Leggendario Bilica in Milan-Venezia 3-0 del 1999. Parò un rigore a Shevchenko e pure la ribattuta di Boban, ma poi arrivò Orlandini a mettere in gol.  Samuel Eto’o, nel 2003, sostituì tra i pali il compagno Leo Franco, espulso, in Atletico Bilbao-Maiorca. Un altro ex nerazzurro, Francisco Farinos, fu grande da portiere in Valencia-Inter di Coppa Uefa nel 2002. Lo spagnolo, dopo il rosso a Toldo, si superò garantendo il successo all’Inter dopo il gol di Ventola nel ritorno (all’andata fu 1-1). E contribuì con due paratone al passaggio del turno.  Ancora Inter: Rodrigo Palacio, nel 2012, negò in tuffo la rete a Carrozza del Verona negli ottavi di Coppa Italia, dopo che Castellazzi si era infortunato dovendogli così cedere i guantoni.  Istinto totale da portiere anche per Felipe Melo, che al Galatasaray, nel 2012, parò un rigore a Turkdogan dell’Elazigspor dopo l’espulsione di Muslera: una prodezza che salvò l’1-0 per i suoi: grande festa, poi, per il verdeoro ex Juve.

Kyle Walker del City, nel 2019, prese il posto di Raul Bravo espulso nel match di Champions contro l’Atalanta a San Siro. Il difensore mostrò doti di riflessi non indifferenti e il risultato rimase sullo 0-0. In quella Champions è stato l’unico portiere contro cui la Dea non riuscì a segnare.

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