Verona-Frosinone 1-1, termina con un pareggio al Bentegodi. Kaio Jorge risponde a Suslov

Nonostante il vantaggio su calcio di rigore di Duda, i ciociari pareggiano la sfida grazie alla rete di Kaio Korge e strappano un punto molto importante al Bentegodi

di LORENZO CELENZA -
28 gennaio 2024
Suslov in gol

Suslov in gol

Verona, 28 gennaio 2024 – Termina con un pareggio la sfida tra Verona e Frosinone. Le due formazioni, nonostante una partita ricca di grandi emozioni, si devono accontentare di un solo punto. Nel primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio grazie alla rete dagli undici metri di Suslov. Nella ripresa, i ciociari agguantano il pareggio dagli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie all’incornata di Kaio Jorge. Il Verona rimane pertanto attaccato al Cagliari e all’Udinese in zona retrocessione, mentre la squadra di Di Francesco sale a quota 23 punti. 

Dopo la sconfitta allo stadio Olimpico contro la Roma, il Verona torna a giocare al Bentegodi e ospita il Frosinone di Eusebio di Francesco. Marco Baroni, a differenza della sfida di Roma, cambia alcuni elementi nel proprio sistema di gioco. Rimane invariata la parte difensiva: Montipò tra i pali e difesa a quattro, con Cabal e Tchatchoua sulle corsie laterali e Dawidowicz e Magnani davanti all’estremo difensore. Centrocampo a due per i gialloblù e ancora spazio a Serdar, affiancato da Duda. Con la partenza di Duric, novità in attacco: dal 1’ debutto in Serie A per Noslin, acquistato a titolo definitivo dal Fortuna Sittard. Dietro la punta, spazio per Folorunsho, Suslov e Lazovic. Di Francesco schiera il 4-3-3, con Romagnoli e Okoli davanti a Turati, mentre Gelli e Brescianini sulle fasce. Ritorna in campo dal 1’ Bourabia, in compagnia di Barrenechea e Harroui. In attacco, tridente formato da Soulé e Seck – in prestito dal Torino - a supporto di Kaio Jorge

Primo Tempo

La partita inizia con ritmi molto bassi e le due formazioni si studiano. Il Verona, attraverso il possesso palla, cerca di trovare soluzioni ma i ciociari si difendono ordinatamente. Nonostante i ritmi non elevati, la squadra di Baroni coinvolge moltissimo gli attaccanti e al 6’ arriva il primo guizzo del nuovo arrivato Noslin, che parte largo sulla corsia di destra, si accentra e tira da fuori area. Facile la presa di Turati. I padroni di casa prendono fiducia e arrivano con più facilità a ridosso dell’area di rigore avversaria. Con un’azione ben organizzata, i gialloblù arrivano dalle parti di Tchatchoua che mette un bellissimo traversone in mezzo. Folorunsho arriva all’impatto di testa con la palla, ma il tiro è debole e di facile presa per l’estremo difensore del Frosinone. Gli ospiti sono condensati nella propria metà campo e faticano a uscire. Ancora il Verona in avanti e questa volta l’occasione arriva dai piedi di Lazovic. Il serbo ci prova con una conclusione improvvisa da posizione defilata, ma il tiro viene respinto. Tuttavia, la palla finisce di nuovo sui suoi piedi e con una magia prova a sorprendere Turati. La conclusione finisce di poco sopra la traversa. 

I tifosi di casa apprezzano l’atteggiamento e lo spirito propositivo della propria squadra. Prova a svegliarsi il Frosinone. Al 26’ la squadra di Eusebio Di Francesco si riversa nella metà campo offensiva e con Harroui trova il primo vero tiro pericoloso del match, ma la conclusione finisce alta sopra la traversa. Nonostante il piccolo squillo degli ospiti, l’episodio chiave della prima frazione di gioco arriva al 33’ ed è a favore del Verona. Sempre sulla corsia di destra, Tchatchoua mette un interessante palla in mezzo all’area. Erroraccio di Barrenechea che va completamente a vuoto, Noslin prende bene il tempo su Bourabia, va per calciare ma il centrocampista lo colpisce e Romagnoli spedisce la palla in calcio d’angolo. Tuttavia, c’è un contatto tra Bourabia e Noslin: l’arbitro La Penna viene richiamato al Var e fischia il calcio di rigore a favore dei padroni di casa. Sul dischetto si presenta Duda: lo slovacco incrocia il tiro, ma Turati dice di no e para. Sulla respinta Lazovic prova a spedire la palla in rete ma la conclusione finisce sul lato. La squadra di Baroni manca l’appuntamento con il gol e un’occasione importante per passare in vantaggio. Allo scadere del primo tempo però, i padroni di casa hanno l‘opportunità di rifarsi ancora una volta dagli undici metri. Difatti, Dawidowicz colpisce la palla di testa e quest’ultima prende in pieno il braccio di Bourabia. La Penna, vicino all’azione, non ha alcun dubbio e fischia calcio di rigore. Nonostante qualche reclamo da parte degli ospiti, il rigore viene convalidato anche dal Var. Questa volta dal dischetto di presenta Suslov, il quarto rigorista di questa stagione del Verona. Lo slovacco fa partire un tiro forte e angolato sotto il sette dove Turati non può arrivare e manda in estasi il Bentegodi. Finisce la prima frazione di gioco con il Verona avanti 1-0, grazie alla rete dagli undici metri di Suslov.

Secondo tempo

A inizio ripresa, Di Francesco decide di sostituire Bourabia, colpevole di entrambi i rigori del Verona. Al suo posto entra Ghedjemis, esterno di grande qualità, pronto a dare il suo contributo. Cambia sistema di gioco il Frosinone che passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Il match riprende con grande energia, specialmente da parte di Folorunsho che – sulla corsia di destra – si inventa una magia in mezzo a tre difensori ciociari. Con grande disinvoltura ed eleganza, apre per Tchatchoua che con un bel cross in mezzo trova Noslin che colpisce di testa ma non dà forza alla palla che finisce sul fondo. L’ingresso in campo di Ghedjemis fa molto bene al Frosinone in quanto – con le sue giocate di qualità – riesce a impensierire la difesa gialloblù. Cala l’intensità di gioco da parte dei padroni di casa e cresce la formazione ciociara. Al 57’, perde palla il Verona nella propria metà campo, Kaio Jorge ne approfitta per puntare la difesa e lasciar partire un tiro a giro molto insidioso. Montipò respinge il tiro con un bell’intervento e manda la palla in calcio d’angolo. Dagli sviluppi del corner, Soulé mette in mezzo una palla velenosa che viene spizzata da Barrenechea e arriva sulla testa di Kaio Korgeche da due passi dalla porta non fallisce l’appuntamento con il gol. 

Baroni corre ai ripari e decide di mettere forze fresche al 62’. Escono dal campo Serdar e Lazovic per dare spazio a Tavsan ed Henry. È proprio quest’ultimo che ha un’occasione molto importante al 64’ per mandare nuovamente in vantaggio il Verona. Dopo un’azione di pregevole fattura, Noslin con un cross basso e arretrato trova il neoentrato Henryche calcia ma la conclusione viene parata da un super intervento di Turati. La partita è viva e divertente e il Frosinone risponde immediatamente, di nuovo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Kaio Jorge – ancora una volta in mezzo all’area – prova una conclusione di testa, ma la porta viene salvata da un miracolo sulla linea di Tchatchoua. Gli ospiti, dopo una prima frazione di gioco difficile, hanno finalmente il controllo del pallone, con il Verona che si chiude e abbassa il proprio baricentro. Prova il tutto per tutto Baroni per provare a vincere la partita: fuori Duda e Noslin e al loro posto dentro Dani Silva e Cruz. Passa pertanto a un attacco a due il Verona. Di Francesco risponde alle contromosse del tecnico gialloblù e schiera al posto di Kaio Jorge ed Harroui due giocatori di grande qualità come Cheddira e Reiner. Nel finale di partita, all’87’, Cheddira si divora letteralmente un gol già fatto. Il marocchino colpisce tutto da solo in area di rigore il pallone di testa, ma la conclusione finisce lontana dal palo. Verona-Frosinone non finisce però di regalare emozioni. I padroni di casa recuperano palla con Vinagre, recentemente entrato in campo, che serve con una splendida palla in profondità Henry, ma l’attaccante gialloblù a tu per tu con Turati, si lascia ipnotizzare e la spedisce in curva. L’arbitro La Penna, dopo i 4’ di recupero, fischia e manda le due formazioni negli spogliatoi. Finisce dunque 1-1 la sfida tra Verona e Frosinone. 

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