I big della Recanatese. C’è la fila per Sbaffo

Il giocatore prende tempo, vuole conoscere il destino dei giallorossi. Carpani ha espresso il desiderio di tornare a indossare la maglia dell’Ascoli. .

7 giugno 2024
I big della Recanatese. C’è la fila per Sbaffo

I big della Recanatese. C’è la fila per Sbaffo

Dalle parti del "Tubaldi" il tempo, davvero, non passa mai. Un’attesa snervante che richiede dosi di pazienza "orientali" cercando ora di mantenere compatti i ranghi nella speranza che arrivino novità dalla Covisoc. Nel frattempo è inevitabile che i giocatori di spicco siano contattati da altre compagini anche di categoria superiore ma, per quanto è dato sapere, non si è andati al di là di un generico pour-parler in attesa di sviluppi. Sbaffo, nella lista dei corteggiati, è in prima linea ed è d’altronde più che normale che il suo telefono squilli in continuazione considerando le 14 reti stagionali e la tripletta dell’ultima partita al Benelli dove ha fatto pentole e coperchi, trascinando la Recanatese ad un passo dalla salvezza. Sulle sue piste ci sono club anche di notevole prestigio che vedono in lui, nonostante le 34 primavere, il profilo giusto per un consistente salto di qualità, anche alla luce di un rendimento che è costantemente su altissimi livelli almeno da 4 anni. Il Capitano per antonomasia però è in stand-by, più o meno come tutti, aspettando gli sviluppi. Meno diplomatico è stato Gianluca Carpani che non ha nascosto, in una pagina social, il suo desiderio di tornare ad Ascoli. "Se dovesse arrivare una chiamata non ci penserei due volte", ha dichiarato ma in realtà non c’è niente di nuovo, considerando le sue origini ed il legame che ha sempre avuto con il Picchio dove ha giocato da professionista per 5 stagioni toccando l’apice con oltre 70 presenze in B.

Cosa invece debbono, aspettarsi i tifosi giallorossi da qui a lunedì quando la Commissione di Vigilanza dovrebbe aver espletato il lavoro di controllo? Il caso Ancona ormai è acclarato e sostanzialmente archiviato con il ripescaggio del Milan U23 e l’amarezza per com’è maturata la situazione che ha avuto pesanti ripercussioni mentre invece l’epilogo poteva e doveva essere diverso. Dalle indiscrezioni raccolte, alcune delle quali affidabili potrebbero esserci degli "incartamenti" non proprio in linea con le normative. La Covisoc esprime solo pareri? Verissimo, sarà poi il Consiglio Federale a decidere e stabilire il tutto (con tutta la sequenza di ricorsi possibili, Coni, Tar del Lazio e Consiglio di Stato) ma il 10 giugno è altra data da circoletto rosso.

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