Il centrocampista di Pedaso ha ottenuto la promozione in A con i dorici ed è stato allenatore dei canarini. Gianluca De Angelis, il cuore diviso a metà: "Ancona e Fermana fanno parte della mia vita»
"Biancorossi favoriti, ma mai dire mai. I gialloblu hanno difficoltà oggettive ma puntano a risollevarsi presto"® .
Gianluca De Angelis tra Ancona e Fermana. Quello di domenica sarà un derby tra le due parti del suo cuore calcistico. Il centrocampista di Pedaso ha disputato diverse stagioni con la maglia dell’Ancona, compresa quella della promozione in serie A. Poi la carriera di allenatore l’ha cominciata a Fermo. Ma ad Ancona ora ha Gadda, Bruniera, Guerini, i compagni d’avventura di una trentina d’anni fa.
Gianluca De Angelis, lei è un osservatore davvero speciale di questo derby.
"Sei campionati da calciatore ad Ancona, poi ho allenato la Fermana, sono stato anche responsabile del settore giovanile. Gran parte della mia vita calcistica l’ho trascorsa in queste due società".
All’andata è riuscito a seguire il derby?
"No, perché alleno la rappresentativa regionale della Figc Marche e devo seguire altri campionati, la D la vedo solo quando sono libero".
Che partita sarà, quella di domenica al Del Conero?
"I favori del pronostico sono tutti dalla parte dell’Ancona, che viene da una striscia di vittorie importante, la Fermana ha cambiato l’allenatore, ha perso anche il derby, domenica scorsa. Però il calcio è imponderabile". La Fermana sta attraversando un momento davvero difficile. "Penultima in classifica, ci sono difficoltà oggettive, forse questa del derby per la Fermana è una buona opportunità per provare a risollevarsi, anche a livello psicologico".
L’Ancona sembra aver trovato il suo migliore equilibrio.
"Massimo insieme al suo staff e a Guerini, il mio mister, hanno trovato la quadra. La squadra aveva bisogno di un rodaggio, ora ci sono entusiasmo e convinzione. Però… questo campionato è già finito. L’Ancona può lottare per avere la migliore posizione nei playoff".
Samb imprendibile?
"Eh sì, nove punti di vantaggio a 16 partite dalla fine con un organico fortissimo, con giocatori d’esperienza, che hanno vinto altri campionati, penso a Eusepi, Guadalupi, Gennari… Non è gente che può dilapidare 9 punti di vantaggio. Dovrebbero suicidarsi. Alle inseguitrici non basterebbe probabilmente neanche vincerle tutte".
Ancona da secondo posto? "Può riuscirci perché ha una mano esperta in panchina, un bravo presidente, uno staff competente. Ma l’organico non è più forte di quelli dell’Aquila e del Chieti, società che hanno speso tantissimo. In questo momento l’Ancona sta facendo anche più delle sue possibilità".
g.p.
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