Il Gubbio ci prova ma scivola nella ripresa. Sconfitta amara contro la capolista Cesena

I rossoblù giocano un’ottima partita, ma il portiere Pisseri si supera e chiude la porta. Adamo e Shpendi firmano la vittoria

12 marzo 2024

CESENA

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GUBBIO

0

CESENA (3-4-2-1): Pisseri; Piacentini (st 21’ Ciofi), Prestia, Silvestri; Pierozzi (st 36’ David), Francesconi, De Rose, Adamo; Berti (st 26’ Varone), Kargbo (st 36’ Chiarello); Shpendi All. Toscano A disp. Klinsmann, Siano, Pitti, Coccolo, Giovannini, Coveri, Tampieri.

GUBBIO (4-3-2-1): Vettorel; Corsinelli (st 31’ Rosaia), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (st 12’ Dimarco); Mercati (st 12’ Morelli), Casolari, Bumbu (st 26’ Chierico); Di Massimo (st 31’ Udoh), Desogus; Bernardotto. All. Braglia A disp. Greco, Mercadante, Morelli, Brambilla, Dimarco, Pirrello.

Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa (Croce-Renzullo)

Marcatori: st 4’ Adamo, 29’ Shpendi

NOTE: corner 6-3; ammoniti: Mercati, Calabrese, Casolari, De Rose, Kargbo, Pierozzi; recupero pt 0’; st 4’.

CESENA – Sconfitta immeritata. Il Gubbio esce dal “Manuzzi” a mani vuote ma con una prestazione di assoluta qualità. Alla fine è Shpendi, migliore in campo con gol e assist, a cambiare le sorti del match, che è sembrato, almeno fino al 2-0, in bilico. Nel primo tempo il Cesena parte più in sordina, lascia spesso pallino gioco ai rossoblù, anche se quando punta l’area dà l’idea di poter essere sempre pericoloso. Al 31°, infatti, Berti serve Shpendi in area, il mancino del bomber albanese viene però respinto da Vettorel, che si ripete dopo quattro minuti sull’incornata di Prestia. Il Gubbio, dalla sua, offre una prestazione ordinata e da squadra consapevole dei propri mezzi, trovando però difficoltà a sfondare la linea difensiva bianconera. Gli uomini di Braglia provano a far male in ripartenza: al 5° Bernardotto conclude alto, mentre al 42° Di Massimo trova solo l’esterno della rete in contropiede. Alla fine l’hanno decisa gli episodi: il “killer instinct” dei bianconeri punisce il Gubbio al 49°, quando Adamo apre il destro e infila la sfera sotto l’incrocio con una traiettoria – forse fortuita – ma splendida. Come detto, gli episodi: il Gubbio produce molto ma sbatte contro un Pisseri in stato di grazia, che al 57° respinge su Bernardotto, poi con un miracolo nega il pareggio a Desogus al 63°. Braglia prova a dare la scossa con i cambi, ma il Cesena è una macchina da guerra: al 74° Shpendi spara col destro sotto la traversa e chiude il match. Il Gubbio accusa il colpo ma trova altre due occasioni, con Tozzuolo di testa e con Desogus a giro, ma in entrambi i casi Pisseri abbassa la saracinesca.

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