Il Lecce al fantacalcio: i titolari, chi prendere, chi evitare

Si riparte da Luca Gotti che avrà ancora una volta il compito di esaltare la retroguardia giallorossa e portare il Lecce verso un'altra salvezza. Analizziamo i salentini in ottica fantacalcio.

di Redazione Sport
27 agosto 2024
Luca Gotti, allenatore Lecce

Luca Gotti, allenatore Lecce

KEVIN BERTONI

Milano, 27 agosto 2024 - Squadra che vince non si cambia. In questo caso però la vittoria è da considerare come un'agile salvezza ottenuta grazie al cambio in panchina a metà stagione: l'arrivo di Luca Gotti a Lecce ha rimesso le cose a posto. Dopo aver salvato la squadra e Pantaleo Corvino da un incendio, la notte prima del rinnovo, il tecnico ha chiesto alla società qualche innesto per puntellare la rosa. Corvino, non nuovo a colpi di mercato che prima stupiscono e poi vengono rivenduti a cifre ben più alte di quelle iniziali (vedi Pongracic accasatosi a Firenze), ha portato in Salento giovani interessanti tra i quali spicca il classe 2002 Filip Marchwinski. Polacco, pronto a mettersi in mostra in Serie A dopo una stagione discreta al Lech Poznan, che l'ha venduto per soli 3 milioni. A lui si aggiungono Tete Morente, ala sinistra che può giocare anche a destra all'occorrenza e dotato di buon dribbling, il medianone Pierret che ha già fatto vedere buone cose nonostante le prime due sconfitte (calendario ostico all'inizio per il Lecce: Atalanta e Inter) e dietro Kialonda Gaspar per sostituire Pongracic, il centrale classe '97 dopo il gol in Coppa Italia è entrato di diritto in molte liste dei vari fantallenatori. Acquisti a parte, il Lecce riparte soprattutto da Luca Gotti e il suo 4-4-2 o, eventualmente, 4-2-3-1 come disposizione iniziale in campo. L'idea è sempre quella di avere una squadra molto corta e compatta, votata più alla difesa che all'attacco. Insomma, per salvarsi il Lecce deve far segnare un gol in meno agli avversari e non farne uno di più, e l'anno scorso ha funzionato alla grande. Per questo i difensori, in termini di rendimento al fantacalcio, si esaltano e con loro anche gli esterni di gamba che fuggono poi in contropiede, un po' meno le punte: Krstovic, l'attaccante titolare, solo 2 gol con Gotti in panchina. Ma d'altronde, perché stravolgere tutto se le cose funzionano?

La formazione titolare e i tiratori di calci piazzati

Come anticipato, il Lecce si schiererà spesso con un 4-2-3-1 e ogni giocatore ha compiti molto chiari. In porta non si tocca Wladimiro Falcone, giocatore da modificatore che in qualche partita si esalta e non poco. Certo, i gol subiti a fine anno potrebbero essere tanti (stiamo pur sempre parlando del Lecce) ma con essi anche i 6,5 e, perché no, qualche 7. Dietro linea a 4 con Gallo, Gaspar, capitan Baschirotto e Gendrey. Su quest'ultimo c'è l'interesse dell'Hoffenheim, ma al momento la trattativa non pare decollare. Nessun ballottaggio particolare da segnalare nel pacchetto arretrato. Davanti alla difesa sicuro Ramadani e poi se la vedranno per l'altra maglia Pierret e Coulibaly, ex Salernitana. Il francese è un classico mediano, di piede mancino, che nelle prime due giornate si è messo in mostra per quanto riguarda condizione fisica e voglia di recuperare palloni. I voti non sono stati esaltanti, due 5,5, ma va ricordato che alla prima il Lecce ne ha presi 4 dall'Atalanta e poi ha perso 0-2 a Milano contro l'Inter, insomma uno dei pochi a "salvarsi". La punta resta Nikola Krstovic, tanta sostanza con il compito di tenere su più palloni possibili e magari migliorare lo score della passata stagione. Dietro di lui linea a tre con tanti ballottaggi. Ci si aspetta che, alla lunga, i titolari possano essere: Dorgu, Marchwinski e Tete Morente. Il primo è un classe 2004 che Gotti ha alzato, con buoni risultati, da terzino a esterno alto. E' listato difensore e quindi può passare inosservato e portare a casa qualche bonus, anche se gli manca ancora freddezza sotto porta e un tocco più delicato. Il giovanissimo Marchwinski, favorito su Oudin e Rafia, arriva da 8 gol e 5 assist nel campionato polacco ed è uno dei possibili crack, a livello fantacalcistico, della stagione. Mentre Tete Morente è un'ala atletica che al momento parte in vantaggio su Remi Oudin per una maglia da titolare. Da poco è arrivato, come un fulmine a ciel sereno, anche Rebic che può fare sia l'esterno che la prima punta, vedremo come Gotti deciderà di impiegarlo, al momento però parte dalla panchina.

Calci piazzati: Remi Oudin (se in campo), Antonino Gallo

Rigori: Nikola Krstovic, Remi Oudin

I consigliati

Luca Gotti esalta la difesa e quindi i consigliati del Lecce sono Patrick Dorgu e Valentin Gendrey. Il primo giocherà stabilmente alto e quindi sarà più incline ai bonus, inoltre l'allenatore stesso ha dichiartato che crede molto in lui. Listato difensore è sicuramente da prendere perché può anche andare via a pochi crediti e finire l'anno con una discreta fantamedia. Gendrey, al netto delle voci di mercato, può passare sottotraccia rispetto al solito Baschirotto e, dato l'hype, a Gaspar, ma potete portarvi a casa un giocatore che per chiudere il reparto è ottimo e vi garantirà sempre un voto. 

Le scommesse

Sono appena arrivati e, nonostante l'hype fantacalcistico attorno a entrambi, bisognerà vedere se si adatteranno alla Serie A. Le scommesse del Lecce sono Filip Marchwinski e Kialonda Gaspar. Si sa, a volte Corvino tira fuori dal cilindro giocatori sconosciuti che si rivelano ottimi soprattutto in quel delicato ruolo di trequartista, vedesi Hjulmand e Oudin. Riuscirà il polacco a entrare in questa lista?. Il secondo è il centralone che farà coppia con Baschirotto. Dopo il primo gol in Coppa Italia, contro l'Inter (quasi più che contro l'Atalanta) ha dimostrato che ancora deve crescere tanto in marcatura, ma preso a poco (max 3 crediti in leghe a 8) può rivelarsi utile alla causa.

Gli sconsigliati

Nell'epoca D'Aversa erano spesso titolari, con Gotti il loro ruolo è cambiato. Gli sconsigliati sono Hamza Rafia e Lameck Banda. Nelle prime amichevoli il centrocampista è stato provato trequartista, ma lì pare che sarà cosa tra Marchwinski e Oudin, mentre nella mediana i posti sono già quasi tutti presi. E' duttile, può ricoprire più ruoli, ma in caso di emergenza. L'ala invece non è risucita, ancora, a fare quel saltino di qualità che in Salento speravano. Tanta gamba vero, ma poco lucido negli ultimi metri e spesso poco freddo sottoporta. L'exploit di Dorgu gli ha levato il posto, ora è la sua riserva. 

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