Il mister biancorosso: "Loro sono tosti, ma noi vogliamo tornare alla vittoria. Bisogna stare attenti e giocare con umiltà». "Vorrei un ambiente tranquillo e organizzato. Non possiamo tradire chi ci ha dato fiducia»
"Io non devo fare carriera. Sono qui per fare del bene. a una città che he mi ha dato. tanto. Possiamo migliorare".

"Io non devo fare carriera. Sono qui per fare del bene. a una città che he mi ha dato. tanto. Possiamo migliorare".
L’Ancona entra nel rush finale di questa stagione. Oggi al Del Conero arriva l’Atletico Ascoli, avversario pericoloso che Massimo Gadda analizza così: "All’andata fu una vittoria molto sofferta, ma da lì cominciammo quella striscia di risultati che ci permise di arrivare dove siamo ora. Troviamo una squadra che ha bisogno di punti, ci aspetta una gara difficile. E’ una squadra che ha una sua identità precisa, sarà una sfida tosta. Vogliamo tornare alla vittoria, i due pareggi ottenuti contro squadre forti sono una bella iniezione di fiducia. Dobbiamo cercare di commettere meno errori possibili, giocando con qualità e con la voglia di centrare questo obiettivo. L’Atletico è una squadra che non dà punti di riferimento, che crea tanto, anche nelle partite dove ha perso. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concederanno. Bisognerà stare molto attenti e giocare con umiltà: dovremo gestire con lucidità le eventuali difficoltà. Le ultime dieci partite sono completamente diverse rispetto a quelle precedenti: i valori si azzerano, ora c’è molto più equilibrio di quanto non dica la classifica". Inevitabile un riferimento alle voci societarie che hanno tenuto banco negli ultimi giorni: "Non ci hanno creato problemi, ovviamente sono cose che non fanno piacere in una piazza come Ancona e se potessero essere evitate sarebbe meglio". Quindi uno sguardo al futuro: "Da parte nostra c’è la volontà di continuare con questo progetto: tutti noi abbiamo delle responsabilità verso una tifoseria che è stata ferita duramente. Ognuno di noi è responsabile di ciò che dice e ciò che fa. Noi rappresentiamo una città importante e una tifoseria che hanno voglia di tornare a calcare certi palcoscenici. Tutti noi ci aspettiamo più chiarezza: quest’anno abbiamo lavorato tra tante difficoltà , ma è qui che abbiamo capito dove possiamo migliorare, sia a livello tecnico che organizzativo. Io non devo far carriera, sono qui per fare del bene ad una città che mi ha dato tantissimo. Al di là delle vittorie e delle sconfitte, non possiamo permetterci di tradire queste persone. Vorrei lavorare in un ambiente tranquillo e organizzato". Si passa quindi al campo: "Non credo che Martiniello partirà dall’inizio, negli ultimi due giorni è stato fermo, ma i ricambi ce li abbiamo. Per i ragazzi centrare i playoff sarebbe un ottimo risultato in un’annata del genere: pensiamo a vincere intanto questa partita". C’è del rammarico per aver perso qualche punto per strada? "Siamo soddisfatti della nostra posizione in classifica, anche se un po’ di rammarico c’è, perché secondo me, limando qualche disattenzione, avremmo potuto essere ancora più in alto".
Gianmarco Minossi
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