Il presidente onorario Vincenzo Guerini: "Noi del comparto tecnico abbiamo le idee chiarissime e le esporremo alla società». "Sto perdendo la pazienza, ho quasi 72 anni. Finirò come voglio io e dirò ciò che penso»
"Richieste di due tipi: il club deve crescere. In secondo luogo la squadra: bisogna avere un budget diverso".

La conferenza stampa post gara di Vincenzo Guerini
Stavolta Vincenzo Guerini le ha dette chiare, e le ha dette tutte. O quasi, visto che in sala stampa nel dopo partita ha chiuso spiegandosi chiaramente: "Sto perdendo la pazienza, ho quasi 72 anni e voglio finire come voglio io e dire quello che voglio io". In parte lo ha già detto. Il resto lo dirà e lo farà nei prossimi giorni, confrontandosi con la società sulla programmazione per il prossimo anno. "Noi del comparto tecnico abbiamo le idee chiarissime – ha spiegato Guerini – su quello che dobbiamo fare per cercare di crescere. Le nostre richieste le abbiamo già fatte al presidente. Ma aspettiamo il direttivo, con un chiarimento definitivo, che se sarà definitivo o no non lo so, ma per me sarà definitivo di sicuro, perché entro due o tre giorni parlerò alla società per avere delle risposte. E dopo, in base, alle risposte prenderò delle decisioni. Nel primo confronto che ho avuto con il presidente mi ha confermato quello che mi ha detto tutto l’anno, cioè che dobbiamo prepararci per l’anno prossimo a fare una squadra competitiva". Competitiva non basta, però, non significherebbe necessariamente alzare quell’asticella, porsi cioè l’obiettivo di provare a vincere il campionato. Questo si aspettano la piazza, la tifoseria, chiunque ami l’Ancona. "Noi faremo richieste di due tipi – ha proseguito Guerini –: una immediata, cioè che deve crescere la società. Non è un’accusa, ma lo sapevamo, è dall’inizio dell’anno che abbiamo queste lacune, ma non era possibile colmarle prima. La seconda richiesta riguarda la squadra. Naturalmente bisogna avere un budget diverso da quello dell’anno scorso, assolutamente diverso. Mi è stato garantito che sarà così, a oggi". E questo, però, va confermato, in modo chiaro e inequivocabile. "Con la garanzia economica la squadra si fa, non c’è urgenza di cominciare adesso, se qualcuno se ne volesse andare ne troveremo un altro. C’è urgenza da subito, invece, di colmare le lacune. Quando avrò la risposta da parte della società lo riferirò. Altrimenti scaduto il mio contratto mi rimetterò a fare il nonno e il pensionato. Tra mercoledì (domani, ndr) e venerdì ci sarà un incontro e vedremo cosa salterà fuori. Non so cosa succederà. Della vicenda delle maglie s’è parlato anche troppo, speravo che si volesse più bene all’Ancona. Mi auguro che arrivi il chiarimento. Io so già come mi comporterò, se la società si indirizzerà da una parte oppure dall’altra. Ma sto perdendo la pazienza. E non ho voglia di stare qui a lottare per il sesto posto". g.p.
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