Il ’prof’ Monticelli, un mago dietro le quinte: "Bello crescere insieme ai giocatori"

Pontedera, parla il preparatore atletico granata: "Abbiamo un percorso in atto e vogliamo ulteriormente consolidarlo"

di STEFANO LEMMI -
14 giugno 2024
Il ’prof’ Monticelli, un mago dietro le quinte: "Bello crescere insieme ai giocatori"

Il ’prof’ Monticelli, un mago dietro le quinte: "Bello crescere insieme ai giocatori"

Anche per il prossimo anno la cura atletica dei giocatori del Pontedera sarà affidata alla sapiente professionalità del preparatore Lorenzo Monticelli, "il prof" come lo chiamano con piacere i suoi collaboratori, classe 1986, nativo di Bagni di Lucca e già pronto per la terza stagione in granata.

Dopo un’annata così la riconferma era inevitabile, no?

"Se la stagione è andata bene è più giusto che lo dica la società. Da parte mia posso rispondere che questa conferma è la testimonianza del lavoro svolto e che sono contento della stima del club, stima che spero di essermi meritato. Ringrazio il club, in particolare i direttori Zocchi e Bargagna, oltre a Ducci, che mi hanno fatto sentire importante: anche per questo sono rimasto molto volentieri".

Cosa apprezza di più del Pontedera?

"A livello professionistico non ci fa mancare niente ed è una società ben organizzata che ho visto crescere. Il fatto poi che cambino tanti giocatori è una cosa che mi piace, perché mi permette di lavorare soprattutto sul potenziamento della struttura fisica nei più giovani, come accaduto ad esempio con Ignacchiti, Angori, Calvani, Delpupo, o l’anno scorso con i vari Cioffi, Marcandalli, Bonfanti, Guidi, Ianesi…. E’ un lavoro che mi stimola e credo che i frutti a fine stagione si vedano".

In effetti gli infortuni legati a problemi muscolari sono stati praticamente zero.

"Sì, sono stati pochissimi e di lieve entità, come quelli Martinelli e Provenzano. Gli altri invece sono stati tutti infortuni da impatto, come quelli alla spalla di Martinelli, Marrone e Ciocci, oppure i crociati di Stancampiano, in allenamento, e Peli, a Carrara".

Ha già conosciuto il nuovo allenatore Agostini?

"Solo telefonicamente, due volte. Ci siamo confrontati e stiamo iniziando a buttare giù una prima bozza di preparazione. L’ho sentito bello carico. Carico e motivato. Direi che c’è stata subito sintonia". Ci anticipa qualcosa del suo programma di lavoro? "Dopo Pescara sono stati concessi una settimana-dieci giorni di libertà. I calciatori di nostra proprietà hanno iniziato a seguire un programma di tre settimane basato soprattutto su corsa, forza e mobilità. Nelle tre settimane prima del ritiro la parte di forza viene alternata ad un ripristino aerobico, mentre nei primi due giorni di preparazione verranno effettuati test fisici, di forza, cardiovascolari e strutturali. Quindi inizieremo con il lavoro vero e proprio".

Anche lei comunque sembra bello carico...

"Sì, perché a Pontedera come ho già detto sono rimasto molto volentieri. C’è un percorso in atto che deve essere continuato e consolidato".

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