Caccia a un centrale. Inter, resiste l’idea Hermoso per la difesa

L’infortunio di Tajon Buchanan ha costretto gli uomini mercato dell’Inter a lavorare su un innesto in più. Con gli arrivi di Taremi, Zielinski (ieri l’annuncio del quadriennale per il primo polacco della storia del club) e Josep Martinez, i dirigenti nerazzurri erano convinti di essere quasi a fine lavoro, con largo anticipo sul traguardo. Restavano (restano) da definire i rinnovi di Inzaghi, presumibilmente fino al 2026, e di Dumfries, dal 2025 al 2028 a 4 milioni di euro l’anno. Servirà invece un giocatore in grado di fare le veci del canadese, il cui rientro non avverrà prima di quattro mesi, forse qualcosa in più, dopo la frattura alla tibia destra.

A margine di un evento a Forte dei Marmi, venerdì sera, Piero Ausilio ha dato l’identikit: un difensore centrale di piede sinistro, in modo da spostare Carlos Augusto nella posizione di quinto di centrocampo. Una decisione figlia delle riflessioni fatte con Inzaghi e di quello che offre il mercato. Sembra esserci qualche opportunità in più nelle retrovie che non tra gli esterni. Inoltre in difesa l’Inter ha Acerbi in scadenza nel 2025, proprio come Darmian, un jolly che ad oggi è numericamente un cambio di Dumfries tra i laterali ma che in realtà ha spesso giocato anche come “braccetto“.

Il primo nome a cui hanno pensato all’Inter è Mario Hermoso, 29 anni, svincolato dopo l’esperienza all’Atletico Madrid. Ha il curriculum per non avvertire il peso della maglia e ha giocato nell’ultimo anno in un modulo analogo a quello con cui gioca Inzaghi: lo staff tecnico non dovrebbe lavorarci a lungo per inculcare i meccanismi utili a far funzionare la squadra. Da buon parametro zero, però, rischia di avere costi importanti in termini d’ingaggio (si vocifera di una richiesta triennale da 5 milioni l’anno). Per questo l’Inter non ha ancora affondato il colpo con l’agente. Secondo indiscrezioni delle ultime ore sul taccuino ci sarebbe anche Johan Vasquez, messicano, 25 anni e con alle spalle un’ottima stagione al Genoa, dove è stato compagno di squadra di Josep Martinez: riempirebbe uno degli slot per gli extracomunitari.

Nel frattempo un difensore di piede mancino è già in procinto di arrivare, ma per la Primavera: ieri è stato definito l’acquisto di Alex Perez, classe 2005, spagnolo del Betis che diventerà nerazzurro in prestito con diritto di riscatto a 600mila euro.

Per altre possibili operazioni bisognerà aspettare. L’Aek Atene, guidato in panchina dall’ex nerazzurro Almeyda, sta corteggiando Joaquin Correa, a cui manca soltanto un anno di contratto e che è fuori dal progetto. Con altri due incastri (le cessioni di Arnautovic e Valentin Carboni) l’Inter potrebbe fiondarsi su Gudmundsson. Altrimenti il gradimento dei dirigenti nerazzurri per l’islandese resterebbe tale, senza sbocchi ulteriori.