Inter-Cagliari, probabili formazioni e dove vederla in tv

Prosegue la rincorsa allo scudetto per i nerazzurri di Inzaghi che ospitano il Cagliari di Ranieri: è caccia alla seconda stella

di MANUEL MINGUZZI -
13 aprile 2024
Chance dal primo minuto per Alexis Sanchez

Chance dal primo minuto per Alexis Sanchez

Milano, 13 aprile 2024 – La missione dell’Inter è chiara: ottenere la matematica seconda stella nel derby. Prima, però, c’è il match interno con il Cagliari di Ranieri in programma nella serata di domenica 14 aprile alle 20.45. Inter capolista senza discussioni, ma con la fissa idea di raggiungere il record di punti della Juve di Conte e, soprattutto, battere il Milan nel derby di settimana prossima. Il Cagliari, invece, si sta giocando la salvezza e la vittoria in rimonta contro l’Atalanta ha dato grande carica all’ambiente sardo. Non sarà affatto una partita scontata per i nerazzurri anche se Inzaghi dovrà pensare a qualche piccolo cambio di formazione, soprattutto in difesa e in attacco, stante le squalifiche di Pavard e Lautaro. Anche il Cagliari avrà diverse assenze con Nandez e Deiola fermati dal Giudice Sportivo. I nerazzurri arrivano alla sfida con quattro vittorie nelle ultime cinque e quattordici punti di vantaggio sul Milan secondo, mentre il Cagliari è risalito in tredicesima posizione con 30 punti e quattro lunghezze di vantaggio sul Frosinone terzultimo. La squadra di Ranieri ha vinto tre partite delle ultime cinque, a cui ha aggiunto il pareggio con il Verona e la sconfitta 1-0 a Monza.

Probabili formazioni

Diverse assenze nella partita di domenica sera. Inter senza Lautaro e Pavard squalificati, con un occhio di riguardo, in vista derby, su Mkhitaryan diffidato. Non ci sono infortunati, così Inzaghi può comunque sopperire alle assenze con Bisseck braccetto di destra e Sanchez partner di attacco di Thuram. Negli altri slot scelte standard con Acerbi e Bastoni a completare la difesa, in fascia spazio a Dumfries e Dimarco, con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan centrali. Nel Cagliari 4-3-1-2 con Zappa, Mina, Dossena e Augello davanti a Scuffet, poi Jankto, Makombou e Sulemana in mezzo, davanti Gaetano tra le linee con Luvumbo e Lapadula attaccanti.

Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Sanchez.

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Jankto, Makoumbou, Sulemana; Gaetano; Luvumbo, Lapadula.

Precedenti

Sono 97 i precedenti totali tra Inter e Cagliari con 50 vittorie nerazzurre, 31 pareggi e 16 successi sardi. Il primo precedente della storia risale al 25 ottobre 1964 con il successo interista due a zero in trasferta e in generale l’Inter ha vinto i primi sei precedenti con il Cagliari. Il primo pareggio è invece del 30 aprile 1967 e la prima vittoria sarda risale ale 14 gennaio 1968 in quel di Milano con lo zero a due a tavolino. In totale, l’Inter ha segnato 178 gol contro i 99 del Cagliari, ma il miglior marcatore della storia del match è stato, manco a dirlo, Gigi Riva con 12 gol davanti a Boninsegna, che ha giocato in entrambe le squadre, con 10. Facendo riferimento ai soli precedenti a Milano si registrano 49 partite con 31 vittorie interiste, 10 pareggi e 8 vittorie cagliaritane. Il Cagliari non vince a San Siro dal 16 ottobre 2016 per 1-2 con Melchiorri e l’autogol di Handanovic a rimontare l’iniziale vantaggio di Joao Mario. Era l’Inter di Frank De Boer, con Candreva, Banega e Perisic dietro a Icardi, mentre sulla panchina del Cagliari c’era Rastelli con Di Gennaro trequarti dietro Sau e Melchiorri. Trend favorevole all’Inter nel periodo recente con cinque vittorie nelle ultime sei con 11 gol segnati a fronte di soli due subiti. L’ultimo precedente a Milano, il 12 dicembre 2021, finì 4-0 con doppietta di Lautaro e gol di Sanchez e Calhanoglu.

Le parole di Ranieri

Se da un lato Simone Inzaghi, come sempre, ha deciso di non parlare alla vigilia della gara né in conferenza stampa né a Inter Tv, squadra in ritiro ad Appiano, Claudio Ranieri ha parlato all’antivigilia, sottolineando le difficoltà di una partita contro la capolista della Serie A. Per Ranieri è praticamente fatta per lo Scudetto nerazzurro: “Sfidiamo la squadra che molto probabilmente sarà campione d’Italia e dopo la vittoria con l’Atalanta potremmo passare dalle stelle alle stalle - le sue parole - Serve equilibrio, perché vittoria e sconfitta sono due impostori e la verità sta nel mezzo”. Inter macchina quasi perfetta, con 75 gol fatti e 15 subiti, un dato che fa paura a Ranieri: “Non hanno punti deboli, segnano tanto e subiscono pochissimi gol, li vedo una macchina perfetta e solo la sfortuna li ha privati della Champions League. Dal canto nostro non dobbiamo avere paura”. Sia Inter che Cagliari sono cambiate dalla partita di andata (0-2 con Lautaro e Dumfries), entrambe nettamente migliorate e ora con consapevolezze diverse anche in casa sarda: “All’andata fu molto difficile, abbiamo cercato di fare il possibile ma c’erano di fronte due squadre diverse ed era solo la seconda giornata di campionato. Noi eravamo ancora in una fase embrionale e molti giocatori dovevano inserirsi negli schemi”, l’analisi di Sir Claudio. Insomma, per il Cagliari non c’è molto altro da fare se non disputare la gara perfetta sotto ogni punto di vista. Servirà capacità di difendersi ma anche di utilizzare il pallone in contropiede per cercare di fare male alla capolista: “Sappiamo di dover fare una gara perfetta, loro sono più forti e dobbiamo superarci e aiutarci l’un l’altro. Cercheremo di fare la nostra partita e di lottare come abbiamo sempre fatto”. La partita sarà diretta dal signor Fourneau della sezione di Roma, coadiuvato dagli assistenti Palermo e Garzelli e dal quarto ufficiale Camplone. Al Var ci sarà Di Bello, mentre l’addetto Var sarà Valeri.

Dove vederla in tv

Inter-Cagliari si disputerà domenica 14 aprile alle 20:45 e verrà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN. Sarà possibile seguire il match tramite l'app di DAZN su smart TV e in streaming attraverso dispositivi mobili come PC, smartphone, tablet. La telecronaca sarà affidata a Pierluigi Pardo con il commento tecnico di Massimo Gobbi.

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