Calhanoglu, sospiro di sollievo. Escluse lesioni all’adduttore. L’Inter in attesa di nuovi esami ma il giocatore resta in Turchia

Il centrocampista sostituito durante l’intervallo della sfida col Galles per un problema muscolare. Non giocherà domani contro il Montenegro, Inzaghi pronto a schierare Asllani sabato a Verona.

di MATTIA TODISCO
18 novembre 2024
Escluse lesioni all’adduttore. L’Inter in attesa di nuovi esami ma il giocatore resta in Turchia

Il centrocampista sostituito durante l’intervallo della sfida col Galles per un problema muscolare. Non giocherà domani contro il Montenegro, Inzaghi pronto a schierare Asllani sabato a Verona.

Un altro stop, anche se non sarà di lungo periodo. Hakan Calhanoglu conosce il suo corpo e appena ha sentito “pizzicare“ l’adduttore sinistro si è fermato, restando fuori da Turchia-Galles una volta giunto l’intervallo. Ieri i primi esami, che hanno escluso una defezione importante. Sicuramente il regista non sarà a disposizione di Vincenzo Montella per la sfida che attende domani la nazionale turca in casa del Montenegro, anche se al momento il centrocampista è rimasto in nazionale per le prime terapie del caso. Va però verificato se e quando potrà essere schierato da Simone Inzaghi, che sabato prossimo alle 15 riprenderà il cammino in campionato alla guida dell’Inter, sfidando l’Hellas Verona a domicilio.

Improbabile che il centrocampista possa essere rischiato, saranno prese le dovute precauzioni anche in vista di Inter-Lipsia del martedì successivo in Champions League. Per quanto lieve sia l’entità del problema muscolare, la zona interessata è la stessa dell’infortunio di ottobre, quando Calhanoglu saltò le partite contro Young Boys, Juventus ed Empoli.

Contestualmente all’assenza del turco, si apre il discorso della possibile sostituzione. Il vice naturale è Kristjan Asllani, ma nel momento in cui si è fatto male il regista titolare, anche l’albanese ha avuto problemi da smaltire. Un ginocchio ballerino gli ha impedito di prendersi spazio e Inzaghi ha rimediato utilizzando alternativamente Barella e Zielinski davanti alla retroguardia. Allo stesso tempo il tecnico ha chiarito che il ruolo spetta ad Asllani, se sta bene. Un modo per non far perdere fiducia al ragazzo e per avere a disposizione sia l’azzurro che il polacco nelle più conosciute mansioni da mezzala.

Il futuro di Asllani all’Inter, oggi, non è così certo dopo la fine della stagione in corso. Il ragazzo del 2002 è alla sua terza stagione, ha visto crescere a poco a poco il suo minutaggio, ma mai in maniera così evidente. Gli manca un ultimo step per dimostrare di essere pronto al grande palcoscenico, soprattutto in una posizione delicata come quella del playmaker, a cui solitamente sono affidate le chiavi della squadra. Due estati fa Asllani è stato molto vicino al prestito al Sassuolo, la trattativa non si concretizzò anche perché il diretto interessato voleva giocarsi le proprie carte. Alla fine ha vinto uno scudetto e giocato bene alcune partite importanti (su tutte un Fiorentina-Inter fondamentale in cui Calhanoglu era assente). Oggi ha davanti un’altra possibile occasione da sfruttare.

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