Furia Conte se la prende con il Var: "Deve impedire gli errori arbitrali"

ll tecnico del Napoli sul rigore: "Così nascono cattivi pensieri". Inzaghi elogia i suoi: "Meritavamo di più"

di GIULIO MOLA
11 novembre 2024
Furia Conte se la prende con il Var: "Deve impedire gli errori arbitrali"

Romelu Lukaku marcato da Francesco Acerbi, nella foto sotto Simone Inzaghi

e Mattia Todisco

Dov’eravamo rimasti? Quarantadue mesi dopo, con una finale di Champions League (persa ma giocata alla pari col City) e uno scudetto (quello della seconda stella) in mezzo, rieccoli insieme l’Inter e Antonio Conte. Si erano tanto amati nelle due intense stagioni trascorse uno accanto all’altro, anche se il divorzio (traumatico) del 26 maggio 2021 per alcuni era sembrato qualcosa di simile ad un tradimento. Perciò erano tutti curiosi di vedere e di sentire come San Siro nerazzurro avrebbe accolto il tecnico salentino, che nei giorni scorsi aveva avuto parole al miele nei confronti della sua ex società. All’inizio è prevalsa l’indifferenza, ma fischi non ce ne sono stati, anche perché non si può negare che Conte abbia comunque lasciato una traccia importante.

Finita la gara, però, il tecnico abbandona lo spirito amichevole ed esplode contro il Var, “reo” a suo giudizio di non essere intervenuto sul rigore assegnato all’Inter. "Che significa che il Var non può intervenire se c’è un errore? - è la risposta di Conte -. Una decisione dell’arbitro può cambiare una partita del genere. Il Var, se c’è un errore, deve intervenire. Stiamo creando la situazione affinché ci siano retropensieri da parte di tutti". Poi l’analisi della gara: "Avevo chiesto alla squadra di non fare da sparring partner e sono molto soddisfatto, anche se in questa gara potevamo fare molto di più".

Ma Inter-Napoli è stata anche la sfida tra due ex amici: Lautaro Martinez e Romelu Lukaku ai tempi dell’Inter erano legatissimi. Nella passata stagione ad accogliere il belga in maglia giallorossa a San Siro furono migliaia di fischietti (ma anche ieri sera più o meno è stato così sin dal riscaldamento). Ma fece più rumore la contestazione silenziosa dell’ex amico Lautaro, che gli strinse la mano, senza però guardarlo negli occhi. Il nuovo faccia a faccia in mezzo al campo è stato freddo come da pronostico, mentre dal pubblico interista piovevano fischi e insulti all’indirizzo di “Big Rom“. Atteggiamento che è proseguito nel resto della contesa, allorché l’attaccante ha anche solo sfiorato la sfera. Il boato a una palla rubata da Calhanoglu e Bastoni all’11 avversario è stato pari a quello per il gol del regista turco, che ha poi fallito il rigore del possibile 2-1. "Abbiamo dominato la partita, meritavamo di più - è l’analisi dell’interista -. Prima o poi doveva succedere di sbagliare un rigore, ma mi spiace per l’importanza della gara".

Simile il punto di vista di Inzaghi: "C’era una squadra che doveva vincere ed era l’Inter: nel secondo tempo non c’è stata partita. Il Napoli è molto forte, ma la squadra è stata molto brava, ho fatto i complimenti ai ragazzi perché dopo quanto speso contro l’Arsenal non mi aspettavo una gara così. Nella ripresa non volevo fare cambi perché eravamo quadrati, abbiamo anche sbagliato un rigore. Di più non potevamo, se non sfruttando meglio le occasioni".

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