Il derby d’Italia val bene una vetta. Max sceglie Kean, Inter con Thuram
In casa nerazzurra Sanchez ancora da valutare. In ballottaggio per l’attacco della Juve Milik e Vlahovic
Un po’ di pepe su Juventus-Inter si deve mettere sempre. È un ingrediente senza il quale il derby d’Italia non sarebbe tale. Rispetto agli anni di Calciopoli, al ‘98 col rigore di Iuliano su Ronaldo o (andando ancora più indietro) al 9-1 degli anni Sessanta con i nerazzurri che schierano la Primavera per protesta è una vigilia tranquilla. Si dibatte giusto su chi sia favorito o su quanto l’assenza delle coppe europee dal calendario dei bianconeri possa essere un vantaggio.
Argomenti che toccano Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri mostrando la vista dalle rispettive sponde. Per l’interista, non c’è da nascondere alcun obiettivo di casa Inter e nemmeno quelli di casa Juve, così come non va negato che la preparazione della partita, potendo saltare l’impegno continentale, è differente.
Sul lato opposto Allegri giudica "molto più pronti" gli avversari di oggi. Più volte ricorda che l’obiettivo seconda stella è stato nominato dai tesserati nerazzurri in prima battuta, poi da tutti gli altri. Come a dire che la pressione, ad Appiano Gentile, se la sono messi da sé. A sparigliare le carte c’è stato il fattore nazionali, che ha tolto a Inzaghi un’importante alternativa in difesa come Bastoni, infortunatosi proprio durante gli allenamenti a Coverciano. La Juventus aveva invece già perso Locatelli dopo la gara con il Cagliari, a meno che oggi il centrocampista non dovesse superare il provino dopo la frattura a una costola segnalata dagli esami. Più probabilmente a centrocampo giocheranno McKennie, Rabiot (in veste di insolito regista) e Miretti. La Juve, tra le due, è la squadra su cui ci sono più dubbi di formazione. La difesa è fatta, il centrocampo ruota attorno alla scelta su Locatelli, mentre davanti Chiesa è certo di una maglia, ma per la seconda sono in corsa tutti: da Kean a Vlahovic passando per Milik. La coppia tutta italiana sembra leggermente avanti tra le opzioni, guardando alle scelte più recenti e alla convinzione crescente nei propri mezzi dell’attaccante classe 2000, galvanizzato dalla qualificazione ai prossimi Europei 2024.
Sotto questo aspetto è più facile immaginarsi la formazione dell’Inter. Con Bastoni e Pavard ai box, Cuadrado e Sanchez in dubbio ma certamente non per essere schierati tra i titolari, Inzaghi ha pronto l’undici di partenza da una settimana. In retroguardia le alternative scarseggiano, dalla mediana in su è difficile rinunciare a chi ha sospinto finora la squadra al primo posto in campionato e nel girone di Champions League. L’aver già strappato la qualificazione agli ottavi del torneo mette il tecnico nerazzurro quasi nella stessa condizione del collega: è vero che c’è ancora in palio la vetta del raggruppamento, ma l’Inter può arrivarci persino perdendo col Benfica e poi vincendo a San Siro contro la Real Sociedad, il che (posto che difficilmente si possono fare scelte in funzione della gara successiva quando si ha di fronte la Juventus) rende nulla l’influenza della data europea. Non solo per inizio gara ma persino a partita in corso.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Rabiot, Miretti, Kostic; Chiesa, Kean. All. Allegri.
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Martinez, Thuram. All. Inzaghi. Arbitro: Guida. Diretta tv: ore 20.45 su Dazn.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su