INTER

Squadra che vince non si cambia. Con Taremi panchina più corposa. .

di MATTIA TODISCO -
14 agosto 2024
Inter

L'imponente stadio San Siro di Milano visto dall'esterno

La scelta della dirigenza dell’Inter, sul mercato estivo, è stata quella di non toccare la squadra titolare. L’undici di partenza della squadra campione d’Italia, almeno all’inizio, sarà lo stesso dello scorso anno. In compenso, la panchina sarà più qualificata, sulla carta. Josep Martinez sarà il vice-Sommer al posto di Audero, Zielinski coprirà lo slot lasciato libero da Klaassen a centrocampo e Taremi rimpiazzerà Sanchez in attacco. Rispetto all’estate passata, alcuni giocatori rappresentano delle certezze ulteriori. Non si sapeva, un anno fa, quanto avrebbe potuto dare alla causa Bisseck. Si immaginava potesse fare molto bene Frattesi, ma era pur sempre alla prima esperienza in una “big“ e stavolta partirà con un’annata alle spalle e uno Scudetto in più nel curriculum.

Dal punto di vista delle caratteristiche, Taremi è molto simile a Marko Arnautovic ed è il motivo per cui, entro fine mese, non è escluso che la dirigenza provi a lavorare sull’uscita di scena dell’austriaco per accogliere un elemento con qualità più simili a quelle di Sanchez. A Inzaghi manca infatti una seconda punta rapida, tecnica, in grado di saltare l’uomo e con qualche gol nei piedi. L’acquisto di Thuram, un anno fa, ha permesso di avere un elemento che può dare profondità e se serve un pizzico di dribbling, non restando incastrati in un gioco che nel campionato precedente era risultato talvolta troppo prevedibile.

La stagione sarà lunghissima e le rotazioni potrebbero diventare maggiori: Inzaghi ha due gare garantite in più in Champions, da sei a otto, e un Mondiale per club da metà giugno a metà luglio che rappresenta un’assoluta novità.

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