Inter, che show contro la Lazio: un 3-0 che sta persino stretto

Lunedì contro il Napoli l'ultimo atto della Supercoppa Italiana coi nerazzurri sempre più lanciati

di MATTIA TODISCO
19 gennaio 2024
Frattesi ancora una volta a segno

Frattesi ancora una volta a segno

Mialno –  La vittoria dell'Inter nella seconda semifinale di Supercoppa Italiana è netta, nitida. Il grande ex Simone Inzaghi rifila la terza sconfitta consecutiva negli scontri diretti al collega Maurizio Sarri e ai suoi vecchi tifosi, presenti in piccolissima parte in uno stadio Al-Awwal Park colorato quasi interamente di nerazzurro. I circa ventimila che si recano nell'impianto di Riyad vengono ricompensati con uno spettacolo più che godibile.

Una sfida a senso unico, chiusa sul 3-0 ma che poteva avere un verdetto ancora più severo. Difficile abbozzare, in sede di pagelle, un giudizio per Sommer, mentre per tutti gli altri interisti fioccano 7 e anche qualcosa in più. Se davvero la seconda stella resta il centro dei pensieri nerazzurri, una volta arrivata a giocarsi un trofeo la squadra di Inzaghi ha lasciato indietro la volontà di "risparmiarsi" in vista della Serie A e ha inseguito il successo con forza fin dai primi minuti. Con la formazione titolare e aiutata anche dagli innesti dalla panchina, particolarmente da Frattesi, ancora una volta a segno.

Impossibile non dare all'Inter i favori del pronostico anche in vista della finale di lunedì contro il Napoli, ancor più dopo aver visto lo spettacolo offerto in semifinale. Il tecnico ha messo in piedi una macchina che esprime una potenza difficile da contrastare, il cui unico rammarico a metà partita poteva essere nelle striminzite proporzioni del vantaggio. Il 3-0 è stretto. La partita è l'ennesima conferma di quel che può dare il gruppo in potenza e amplifica ulteriormente i meriti dell'unica squadra, la Juventus, che sta riuscendo a tenere il passo in campionato.

Il viaggio in Arabia potrebbe costare la testa della graduatoria all'Inter, pur con una partita in meno, qualora i bianconeri dovessero fare il proprio dovere. Significherebbe rischiare di arrivare allo scontro diretto del 4 febbraio indietro in classifica. Ma una squadra così è giusto non abbia timori degli ostacoli sul percorso.

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