Inter, che Thuram. Il francese domina. È già entrato in sei gol

Marcus Thuram sta dominando il campionato con l'Inter, contribuendo con gol, assist e prestazioni di alto livello. L'arrivo di Taremi potrebbe mettere pressione, ma Thuram dimostra di essere un pilastro insostituibile.

di MATTIA TODISCO -
1 settembre 2024
Il francese domina. È già entrato in sei gol

Marcus Thuram, attaccante dell’Inter e della nazionale francese, seconda stagione con la maglia nerazzurra

La miccia è accesa. Basta che parta il campionato e Marcus Thuram inizia a dominare. Gli era accaduto un anno fa, con tempi poco più lunghi. Positivo ma non oltre contro il Monza all’esordio, un assist col Cagliari alla seconda, quindi uno show con la Fiorentina: prima rete, assist e rigore procurato. Alle spalle c’è un anno, quello da debuttante, che spesso ai neofiti della Serie A serve per ambientarsi, assorbire le differenze rispetto al campionato di provenienza. Thuram ha saltato quel passaggio, è stato un pilastro dell’Inter scudettata e sembra ancora più devastante. Lo è stato persino nella partita peggio giocata dalla squadra nel trittico, quella contro il Genoa, trascinando i nerazzurri a pochi secondi dalla vittoria (sfumata nel recupero). I gol rivestono un’importante fetta di prestazione, ma sono solo una parte del tutto. Thuram ha già aggiunto un rigore procurato contro il Lecce che ha spento le velleità di rimonta dei pugliesi e contro l’Atalanta ha determinato l’autogol di Djimsiti. Su otto realizzazioni dei campioni d’Italia, sei vedono il francese tra i protagonisti.

L’arrivo dal mercato di Mehdi Taremi potrebbe potenzialmente togliergli minutaggio. I due titolari in attacco, rimasti tali quest’anno, sono arrivati un po’ stanchi alla seconda parte di stagione, quando lo scudetto era ormai in cassaforte, ma in Champions League c’era da affrontare l’Atletico Madrid, risultato fatale. Thuram si è fermato a fine primo tempo all’andata, mancando una grande opportunità al ritorno. Poco incisivo è stato anche Lautaro, con il corollario di un rigore calciato alle stelle nella serie decisiva. Per questo, aver messo in rosa l’iraniano può essere una buona notizia. Lo scopo è ridurre la distanza qualitativa tra le alternative a disposizione. Ha avuto in più l’effetto di mettere sull’attenti il figlio d’arte, consapevole che per tenere intatte le gerarchie ci sarà da sudare.

Taremi ha già fatto vedere cosa può offrire, in pre-campionato e negli spezzoni di Serie A finora affrontati. Da vicino, l’iraniano ha sperimentato quanto sarà complicato per Inzaghi togliere dal campo un giocatore in crescita esponenziale come Thuram, fisicamente dominante e sempre più convinto dei propri mezzi. Una congiuntura particolarmente favorevole, per l’Inter, considerato che Lautaro non ha ancora segnato e contro il Lecce era fuori per infortunio.

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