Inter-Frosinone 2-0: la magia di Dimarco e Calhanoglu stendono i ciociari
I nerazzurri centrano il quarto successo di fila in campionato e si riportano in vetta replicando alla Juventus
Milano, 12 novembre 2023 – Non si arresta la corsa dell’Inter che risponde prontamente alla Juventus battendo il Frosinone 2-0 e riportandosi in vetta alla classifica di Serie A con due lunghezze di vantaggio sui bianconeri e addirittura rispettivamente otto e dieci sui cugini del Milan e sul Napoli. Ancora una volta la squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato di essere una grande squadra, sapendo aspettare il momento giusto per sbloccare una partita che il Frosinone per oltre 40’ ha giocato con personalità, ordine e senza timori reverenziali. Per scardinare il forziere difensivo dei ciociari è servita una vera e propria magia di Dimarco che al 43’, poco oltre la metà del campo, ha fatto partire un sinistro a spiovere che si insaccato nella porta dei ciociari sorprendendo Silvestri. Un guizzo che ha acceso i nerazzurri, capaci poi di raddoppiare all’alba della ripresa: al 47’, infatti, Monterisi ha steso in area Thuram al culmine di una bellissima serpentina. Dionisi senza indugi ha fischiato il rigore, che Calhanoglu ha trasformato spiazzando Turati. Pur essendo finito sotto 2-0, però, il Frosinone non ha rinunciato a graffiare gli avversari e al 58’ ha rischiato di riaprire i giochi con il neoentrato Cheddira che ha scheggiato il palo. Una scossa per i nerazzurri che, anche con l’aiuto dei cambi, hanno pian piano ripreso in mano le redini della partita arrivando anche a un passo dal tris con Lautaro Martinez e Frattesi in pieno recupero.
Le scelte di Inzaghi e Di Francesco
Nessuna particolare novità nell’undici titolare di mister Simone Inzaghi che punta sul consueto 3-5-2 e sulla formazione tipo, con Darmian, Acerbi e Bastoni a dare protezione al portiere Sommer. A fare i quinti sulle fasce ci sono Dumfries e Dimarco, mentre sul vertice basso del centrocampo c’è sempre Calhanoglu – ormai diventato regista –, che ai suoi lati ha Barella e Mhikitaryan. Nessuna sorpresa neppure in attacco dove agisce la “ThuLa”, formata da Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Di Francesco risponde con un 3-4-3 a trazione offensiva: a comporre il terzetto di centrali davanti a Turati ci sono Marchizza, Okoli e Monterisi. Il tecnico dei ciociari schiera poi Lirola sulla corsia di destra e su quella mancina Oyono, mentre Barrenechea e Mazzitelli formano il tandem in mediana. Davanti, infine, Soulé e Cuni agiscono alle spalle della punta Reinier.
Primo tempo
L’Inter prova subito a spingere, ma il Frosinone non si fa intimorire e aggredisce i portatori di palla nerazzurri per cercare il recupero palla e le ripartenze: già all’8’ gli ospiti ci provano con la conclusione alta di Barrenechea. La riposta dell’Inter è racchiusa nella spizzata di Thuram che al 16’ costringe Turati alla deviazione in corner. Preludio alla grande parata di riflessi che l’estremo difensore del Frosinone deve fare tre minuti più tardi per neutralizzare la botta dal cuore dell’area di Lautaro Martinez. Giocando di fatto in ripartenza, i nerazzurri alzano pian piano i giri del loro motore. Nonostante qualche rischio, il Frosinone non rinuncia ad attaccare alto e a gestire il pallone. Al 32’, però, una tegola si abbatte sui ciociari che per qualche minuto devono giocare in dieci per un infortunio al polpaccio sinistro che costringe capitan Mazzitelli a lasciare il campo quando ancora il sostituto Brescianini non è pronto per entrare. Nell’ultimo spicchio di primo tempo l’Inter prova ad aumentare la pressione sugli avversari che, pur difendendosi con compattezza, nulla possono quando al 43’ Dimarco estrae dal cilindro una magia: l’esterno nerazzurro disorienta Lirola con una finta e da posizione defilata, poco dopo la metà campo, fa partire un sinistro a scendere che sorprende Turati leggermente fuori dai pali per l’1-0 nerazzurro di fine primo tempo.
Secondo tempo
Il vantaggio dà fiducia agli uomini di Inzaghi che, dopo l’intervallo, ripartono a tutta velocità e dopo meno di 3’ trovano il raddoppio: al 47’, infatti, Thuram si incunea in area e viene steso dall’intervento Monterisi. Per l’arbitro Dionisi non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto ci va Calhanoglu che, con grande freddezza, manda la palla dalla parte opposta a quella del tuffo di Turati e suggella il 2-0 degli uomini di Inzaghi. Dopo aver tenuto testa ai nerazzurri per più di 40’ i ciociari accusano il colpo al cospetto di una Inter che scioglie le briglie e al 50’ ci riprova con Darmian che fa partire una staffilata che finisce alta sulla traversa della porta del Frosinone. Di Francesco prova allora a scuotere i suoi inserendo Cheddira per Cuni e Ibrahimovic per Lirola. La scossa arriva, perché dopo appena 2’ l’ex Bari scheggia il palo con un diagonale destro che fa sussultare San Siro. Per avere forze fresche ed evitare eventuali rischi, Inzaghi a mezz’ora dalla fine getta nella mischia De Vrij al posto di Dumfries, facendo di conseguenza scalare Darmian sulla corsia di destra. Pur messo all’angolo dal doppio vantaggio interista, il Frosinone mostra personalità e cerca di rendersi pericoloso con la stilettata dalla distanza di Marchizza che impegna e non poco Sommer. Chiaro è, che un gioco offensivo rischia di esporti alle ripartenze dell’avversaria e quelle dell’Inter possono essere letali: ne è la prova quella che al 65’ porta Barella a calciare il pallone sull’esterno della rete. A 20’ dalla fine arriva anche il momento del ritorno in campo di Arnautovic – fermo dal 24 settembre scorso per un problema muscolare – e di Frattesi, subentrati a Thuram e Mhikitaryan, ma è ancora il Frosinone a creare una buona opportunità, al 72, con Ibrahimovic che costringe Sommer agli straordinari. La fiammata ciociara si spegne però ben presto e nonostante Di Francesco tenti il tutto per tutto gettando nella mischia anche Kaio Jorge e Caso, i ritmi si abbassano facendo il gioco dell’Inter che nell’ultimo scampolo di gara riesce a gestire senza particolari patemi il risultato e a condurre in porto la vittoria sfiorando addirittura il tris con il diagonale di Lautaro Martinez, uscito di un soffio al 91’, e il destro di Frattesi al 93’. Il tabellino: Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries (dal 60’ De Vrij), Barella, Calhanoglu (dall’80’ Sensi), Mhikitaryan (dal 69’ Frattesi), Dimarco (dall’80’ Carlos Augusto); Thuram (dal 69’ Arnautovic), Lautaro. All. S. Inzaghi. Frosinone (3-4-3): Turati; Machizza, Okoli, Monterisi; Lirola (dal 54’ Ibrahimovic), Barrenechea (dall’81’ Caso), Mazzitelli (dal 34’ Brescianini), Oyono; Soulé, Cuni (dal 54’ Cheddira), Reinier (dall’81 Kaio Jorge). All. Di Francesco. Arbitro: Federico Dionisi della sezione di Lecce. Marcatori: Dimarco (43’) Chalanoglu (48’ R.). Note – Ammoniti: Brescianini.
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