Inter-Milan, Conceiçao: "Bene l'ambizione e la solidità ma non abbiamo ancora vinto"
Inzaghi: "Il Milan ha fatto un'ottima gara e ha meritato di andare in finale. A noi resta il rammarico di non aver sfruttato l'ottimo primo tempo"

Conceiçao (ANSA)
Milano, 23 aprile 2025 – Il Milan si conferma la “bestia nera” dell’Inter e si aggiudica il terzo derby su cinque con un perentorio 3-0, restando imbattuto nelle stracittadine stagionali ma soprattutto strappando il pass per la finale di Coppa Italia di Roma, dove affronterà la vincente della semifinale tra Bologna ed Empoli (i rossoblù partono dal 3-0 dell’andata). Eroe della notte rossonera colui che non ti aspetti, quel Luka Jovic che fino a qualche settimane fa sembrava ai margini del progetto milanista e che questa sera si è preso il palcoscenico con una doppietta: il primo gol arrivato con un perfetto stacco di testa al culmine di un primo tempo meglio interpretato dai nerazzurri che hanno in almeno in un paio di occasioni sfiorato il gol colpendo anche una traversa con Dimarco. Il vantaggio ha però cambiato il corso del match perché nella ripresa il Milan ha sciolto briglie e tensione, sfruttando gli spazi concessi da un’Inter a trazione anteriore per colpire con la seconda rete di Jovic, una deviazione da rapace d’area e archiviare definitivamente la pratica con il tris di un sontuoso Reijnders, imbeccato alla perfezione da un Leao questa sera decisamente al servizio della squadra. Ha quindi di che sorridere il tecnico rossonero Sergio Conceiçao, intercettato a fine partita dai microfoni di Mediaset: “Avevo buone sensazioni anche prima dell’Atalanta perché i ragazzi lavorano bene. Poi le partite sono tutte diverse. Sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Quello che più mi è piaciuto sono state. Nei primi minuti abbiamo sofferto più di quanto volevamo. Nelle ripartenze potevamo fare un po’ meglio, ma poi abbiamo segnato. All’intervallo abbiamo cercato di sistemare due o tre aspetti e abbiamo giocato un secondo tempo di grande livello. Sono contento e i ragazzi meritano questi elogi perché a volte in campionato non abbiamo dimostrato tutto questo. Mi spiace perché siamo una squadra di qualità che deve essere unità a questa umiltà e voglia di vincere in ogni azione”. Sul futuro il portoghese ha preferito non sbilanciarsi: “Non è importante la figura di Conceiçao ma vincere a Venezia e poi quando ci sarà la finale saremo contenti di giocarla. Non l’abbiamo già vinta. Sono lo stesso allenatore di due giorni fa. Non è tutto bello o brutto. Serve equilibrio a livello emozionale”. Elogi anche per l’eroe di serata Jovic: “In queste ultime settimane sta lavorando molto bene, dando il massimo. Ci ha dato quel qualcosa in più che volevamo e ha perso anche qualche chilo. Io però ho fiducia in tutti. In altre gare in cui serviranno caratteristiche diverse giocheranno Abraham o Gimenez. Io devo scegliere in base alle caratteristiche. A Udine Abraham ha dato risposte importanti. Mi spiace solo che in campionato non venga fuori ciò che prepariamo”. L’amarezza è invece il sentimento prevalente sulla sponda nerazzurra: “Ci dispiace per i nostri tifosi che anche stasera erano tantissimi – ha commentato mister Simone Inzaghi – ma questo è il calcio. Bisogna fare i complimenti al Milan perché ha fatto un’ottima gara, è stato paziente e ha meritato, mentre a noi resta grande rammarico soprattutto per quanto fatto nel primo tempo. Avremmo meritato qualcosa in più. Avremmo dovuto sfruttare le nostre occasioni. La prima volta che sono entrati hanno fatto un bellissimo gol su cui avremmo dovuto essere più attenti. Nella ripresa abbiamo preso gol su calcio d’angolo in cui eravamo bene in marcatura e non siamo stati fortunatissimi, ma nel complesso abbiamo fatto molto meno rispetto ai primi 45’. Sconfitta che può lasciare ripercussioni? Chiaramente. Non siamo abituati a due ko di fila e dovremo essere bravi ad analizzare tutto nel modo giusto. A Bologna non meritavamo di perdere, mentre stasera ci è mancata un po’ di energia nella ripresa. Il raddoppio del Milan ha cambiato l’inerzia e poi abbiamo avuto l’occasione con De Vrij che avrebbe potuto riaprirla. Bisogna però dare meriti al Milan che in tutti e cinque i derby ci ha sempre messo in difficoltà. Noi, e io per primo, dovevamo fare di più. Stanchi? È inutile negarlo, c’è stanchezza fisica e mentale, però bisogna andare avanti ed essere più forti di tutto questo e del calendario. Siamo l’Inter e abbiamo scelto noi questo percorso che ci sta dando tante gioie e qualche delusione come quella di stasera che è grande perché, dopo il pareggio dell’andata, questa sera dovevamo fare meglio. Siamo mancati nelle due aree e sappiamo che è lì che si decidono le partite”.
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