Poker dell’Inter al Sassuolo: 4-2 con doppietta di Lukaku

I nerazzurri infilano la quinta vittoria consecutiva in campionato: col Sassuolo arriva il poker ma per poco i nerazzurri non si facevano rimontare da tre a zero sopra

di MANUEL MINGUZZI -
13 maggio 2023
Soccer; serie A: Fc Inter vs Sassuolo

Soccer; serie A: Fc Inter vs Sassuolo

Milano, 13 maggio 2023 - Big Rom Romelu Lukaku è tornato. L’attaccante ha ritrovato la sua forma migliore decidendo con una doppietta l’anticipo del sabato sera contro un coriaceo Sassuolo. Il belga propizia la quinta vittoria consecutiva in campionato per l’Inter di Simone InzaghI, pregevole il primo gol, nonostante la squadra abbia poi rischiato di farsi rimontare dal tre a zero a favore. Due deviazioni di Tressoldi avevano spalancato la porta ai nerazzurri, ma nel finale il Sassuolo ha rimontato fino al tre a due, prima che Lukaku siglasse il poker definitivo. Inter momentaneamente terza con 66 punti, Lazio scavalcata e Milan a meno cinque.  

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Apre Lukaku

Inzaghi conferma il turnover, fuori Calhanoglu, Barella, Lautaro, Dzeko e Dumfries, giocano Brozovic, Gagliardini, Correa, Lukaku e Bellanova. Dionisi riconsegna la titolario a Laurientè nel tridente offensivo con Defrel prima punta e Berardi largo a destra. Approccia meglio il Sassuolo, consapevole delle distrazioni interiste in vista del derby di martedì e di un turnover per gioco di forza spinto da parte di Inzaghi. C’è un bel pressing alto dei neroverdi che imbriglia fin da subito la manovra nerazzurra e Handanovic, dopo pochi minuti, rischia un rigore su incursione di Frattesi, ma è il mediano a lasciare lì la gamba. Gli ospiti trovano anche il gol dopo 11’ con una azione perfetta da una parte all’altra del campo: Lopez per Laurientè, e il cross per l’accorrente Berardi che tutto solo trafigge Handanovic. Sarebbe l’ottavo gol del numero dieci del Sassuolo contro l’Inter, ma il condizionale è d’obbligo perché il Var interviene per un fuorigioco. E’ Laurientè, sul cambio di fronte, ad essere avanti nell’incrocio con la linea difensiva nerazzurra. Segna anche l’Inter poco dopo con Correa a centro area, ma è offside anche in questo caso con Dimarco in posizione irregolare prima della rete dell’argentino. Niente da fare nemmeno stavolta. Ma è ancora il Sassuolo a premere per una mezz’ora buona di partita: visione celestiale di Berardi che pesca Henrique tutto solo a centro area; zuccata a lato. Difficoltà per l’Inter ad imbastire una manovra di qualità, il Sassuolo ci mette pressing ed energia, i nerazzurri sono in versione rimaneggiata, e ne esce una fase di possesso masticata e poco ariosa sulle fasce, da sempre punto di forza del gioco di Inzaghi. A differenza del derby, anche l’attacco alla verticale riesce meno, con imprecisione nei lanci lunghi dalla difesa e un Consigli quasi inoperoso per trenta minuti abbondanti. Sono gli ultimi dieci minuti di primo tempo a svegliare l’Inter che prima trova la fuga di Dimarco per la testa di Correa, palla alta, e poi un diagonale di Lukaku che sibila a lato. Improvvisamente i nerazzurri riescono a spingere bene in verticale anche se in una ripartenza neroverde è Berardi a mettere fuori causa due difensori e servire Frattesi: c’è Handanovic. Quasi come un fulmine a ciel sereno arriva il gol dell’Inter. Stavolta Lukaku si appoggia bene su Tressoldi con il fisico, gira attorno al difensore e scaglia il sinistro debordante nel sette: 1-0. Negli ultimi istanti di prima frazione anche una incursione di Frattesi che finisce a lato e un’altra giocata di fisico di Lukaku, ma stavolta il tiro finisce alle stelle. Inzaghi avanti all’intervallo

Chiude Lukaku

Dentro Lautaro a inizio ripresa al posto di Correa, ma è tutta l’Inter ad essere maggiormente ficcante rispetto al primo tempo. C’è subito un delizioso contropiede in quattro tocchi: Brozovic in verticale per Lukaku, poi palla esterna per Dimarco che appoggia al centro per Lautaro ma la palla finisce di poco alta. Nerazzurri in grande pressione offensiva e poco dopo il classico schema da quinto a quinto libera Dimarco, ma Toljan, scusate il giro di parole, toglie un gol già fatto a pochi passi dalla porta. Il gol è dunque nell’aria e arriva puntualmente al 54’ con un po’ di fortuna. L’azione nerazzurra si dipana sul lato corto di destra con Bellanova che scaglia il cross teso a centro area che incoccia su un improvvido esterno sinistro di Tressoldi: autogol e 2-0. La brutta serata del difensore, tra l’altro con la difficile marcatura a uomo su Lukaku, ha un altro episodio sfavorevole pochi giri di lancette più tardi. E’ Lautaro ad incunearsi al limite dell’area per il sinistro che trova la deviazione dello stesso Tressoldi con una parabola imprendibile per Consigli. E’ tris nerazzurro. Dionisi prova a dare una scossa con Pinamonti e Bajrami ma la partita appare compromessa. Non è così. I suoi hanno una reazione sotto di tre gol quando Berardi ha un’altra splendida visione per Henrique che stavolta, a differenza del primo tempo, insacca: 3-1. Il Sassuolo ritrova energie e mette sotto pressione l’Inter trovando un diagonale del neo entrato Pinamonti che sibila a lato. Il gol ospite sembra aver messo un po’ di paura all’Inter che riesce meno nella gestione della partita anche con i cambi di Inzaghi, dentro Asllani, Bastoni e Gosens, per un finale di nuovo vibrante nonostante il doppio vantaggio. E infatti a un quarto d’ora dalla fine il Sassuolo accorcia ancora: cross di Rogerio e zuccata di Frattesi che è troppo solo per essere il mediano più pericoloso: 3-2. Inzaghi correa ai ripari e sceglie Darmian per dare maggior solidità difensiva, con il tecnico che ordina baricentro basso e compattezza tra le linee per evitare al Sassuolo di incunearsi dove fa più male. Diventano dieci minuti di sofferenza pura per l’Inter che non esce più in manovra dalla metà campo vedendo incredibilmente complicarsi una partita che era già vinta. L’ansia di San Siro passa comunque al 90’, perché è ancora Lukaku a togliere le castagne dal fuoco. Brozovic ha una ripartenza delle sue in due tocchi, poi imbucata per Big Rom che infila il palo lontano con un diagonale preciso e potente: game set and match. Inzaghi infila la quinta vittoria consecutiva in campionato e sale al terzo posto a pari punti con la Juve, che giocherà contro la Cremonese, scavalcando la Lazio e aumentando a cinque i punti di vantaggio sul Milan. L’Inter è tornata.

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