Inter, sei inarrestabile. Un crescendo a Napoli. La vetta ripresa di forza
Calha-Barella-Thuram per sbancare il Maradona: controsorpasso alla Juve. Inzaghi si gode un gruppo che sa sempre come colpire e non conosce più cali . .
L’Inter è ancora capolista. Risponde al sorpasso del sabato della Juventus con il controsorpasso della domenica, superando il difficile ostacolo rappresentato dal Napoli con un 3-0 recapitato a domicilio.
I botti arrivano subito, disinnescati da un volo di Sommer che con la punta delle dita strozza in gol l’urlo di gioia ai tifosi di casa, esaltati dal destro violento di Elmas, preferito a Zielinski. Salva dal possibile svantaggio, la squadra di Inzaghi prova a prendere il possesso e ad azionare il duo Martinez-Thuram. Il francese scuote la rete dopo uno scambio rapido e tecnico con il compagno di reparto, stavolta è la bandierina dell’assistente a frenare gli entusiasmi: fuorigioco per una spalla. La fortuna non è dalla parte dei nerazzurri nemmeno al 18’: problema all’adduttore per De Vrij, Inzaghi lancia Carlos Augusto come “braccetto“ e sposta Acerbi in mezzo su Osimhen. Sommer risponde di nuovo a Elmas e la pressione dei partenopei si fa più intensa. I nerazzurri arretrano, rintuzzano, faticano a colpire ma attenuano il numero di occasioni concesse fino a quando Calhanoglu non ne regala una a Politano con un disimpegno sciagurato. La traversa respinge e ferma un’altra potenziale esultanza. Resta dunque la parità, anche quando a provarci è l’Inter e a doverci mettere una pezza è Meret, che esce alla disperata su Martinez ed evita la capitolazione su una palla “sporca“, recapitata di testa da Acerbi al suo centravanti.
Il Napoli resta alto, ci prova ancora con Politano (stavolta alto), ma lo fa anche l’Inter, affidandosi ai suoi esterni: Dimarco per Dumfries, sponda aerea per Barella che fa scorrere e aziona il destro vincente di Calhanoglu. Fanno seguito le proteste degli azzurri per un contrasto Martinez-Lobotka negli sviluppi dell’azione: l’argentino trattiene con grande “mestiere“ l’avversario.
I contrasti aumentano, con essi le rimostranze a Massa, soprattutto del Napoli che chiede un rigore a cui il direttore di gara si oppone, facendo in modo che Sommer possa mettersi nuovamente in luce con una paratona su Khvara. Arriva invece il bis interista, realizzato da Barella con uno slalom tra Ostigard e Natan suggellato dal tocco vincente. Si aprono spazi, Martinez manca una clamorosa opportunità arrivando a rimorchio di piatto, mentre Osimhen ci prova di testa allargando troppo la conclusione. La mossa di Mazzarri è Raspadori per Politano, quella di Inzaghi è Cuadrado-Frattesi per l’infortunato Dumfries e Mkhitaryan. Il colombiano serve a Thuram la palla perfetta per il 3-0 e il francese rimedia un giallo per una maglia sventolata al cielo di Napoli, che non ne attenua la soddisfazione.
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