Lautaro, il poker è servito. L’Inter scaccia le paure, la vetta resta nerazzurra

L’argentino non parte titolare, ma nella ripresa contro la Salernitana entra e realizza quattro gol in meno di mezz’ora: è un record storico .

di MATTIA TODISCO -
1 ottobre 2023
L’Inter scaccia le paure, la vetta resta nerazzurra

L’Inter scaccia le paure, la vetta resta nerazzurra

Un poker di Lautaro Martinez, segnato entrando dalla panchina poco dopo l’inizio del secondo tempo, regala all’Inter la vittoria in casa della Salernitana tre giorni dopo la caduta a San Siro contro il Sassuolo. Una prova di forza dell’argentino che segna un record storico e punisce oltre i suoi demeriti una squadra, quella campana, che fino allo 0-2 resta pienamente in partita pur non riuscendo ad impensierire Sommer.

L’avvio della squadra di Inzaghi ricorda molto da vicino quello di Empoli. Occasioni in serie, tante conclusioni da dentro o poco fuori dall’area, con Sanchez a fare da catalizzatore del pallone. Il cileno è presente in quasi tutte le azioni offensive. Manca precisione un po’ a tutti, arrivati al dunque. Dal cileno a Dumfries passando per Barella, che parte sbagliando un paio di palloni importanti: prima consegna un pericoloso possesso agli amaranto nella propria trequarti e poi si allunga troppo la sfera con l’avversario completamente scoperto, permettendo così il recupero di Gyomber. Passata la buriana i campani reagiscono e cominciano a pungere. Cabral non trova la porta col destro a giro, mentre alla parte opposta le chances si diradano. Al contrario al 43’ ne arriva un’altra per lo stesso attaccante che da solo in area calcia alto senza opposizione. Anche l’avvio di ripresa è di marca Salernitana. La pressione sul portatore di palla non consente all’Inter di uscire con la dovuta pulizia e allora Inzaghi ne cambia tre inserendo Asllani, Mkhitaryan e Martinez, per la prima volta tenuto inizialmente a riposo dopo una serie di prestazioni che ne avevano consigliato un turno in panchina. Proprio l’argentino toglie le castagne dal fuoco andando a raccogliere il cross basso di Thuram al 18’, premiando la scelta del tecnico di togliere il pur positivo Sanchez e non il francese. È lo stesso Lautaro a regalare a Legowski il pallone che porta al pari, se non fosse che il polacco è in fuorigioco. Un neo nella prova stratosferica del "Toro", che non perde tempo per farsi perdonare. Scampato il pericolo, infatti, il "10" interista riparte di slancio e fa ammonire Gyomber al limite della propria area, per poi raccogliere il cross di Barella poco dopo la mezz’ora e stendere nuovamente Ochoa. C’è anche la chance per il tris, dal dischetto, sfruttata al meglio dopo un’azione di potenza di Thuram a conquistarsi il penalty. Nonché per il poker, servito da Carlos Augusto. Pallone a casa, esultanza sotto il settore ospiti e testa alla Champions con la vetta della classifica conservata, in coabitazione col Milan.

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