Le certezze dell’Inter. Dimarco-Darmian-Micki. Rinnovi per ripartire prima del tour de force

Il pari di Genova non crea allarme: e ora Inzaghi avrà ancora Lautaro .

di MATTIA TODISCO -
31 dicembre 2023

Il 2023 dell’Inter si è chiuso coi rinnovi, il giorno dopo il pareggio in casa del Genoa. Hanno ufficializzato il nuovo rapporto con la società Federico Dimarco (contratto fino al 2027), Matteo Darmian – per il quale i nerazzurri avevano un’opzione di acquisto che hanno deciso di esercitare con largo anticipo – e Henrikh Mkhitaryan. In scadenza nel 2024, l’armeno ha potuto godere così last minute dei benefici del Decreto Crescita, firmando l’accordo sulla base della tassazione agevolata a cui dovranno invece fare a meno tutti quelli che firmeranno da domani, 1° gennaio 2024.

Più avanti nell’anno solare potrebbero arrivare anche i nuovi contratti per Lautaro Martinez e forse Denzel Dumfries, ma per quest’ultimo non c’è ancora parità d’intenti. C’è un milione di differenza e se non ci dovesse essere una quadratura potrebbe anche arrivare la cessione in estate, visto che su quella stessa fascia l’Inter si sta cautelando con l’acquisto (apparecchiato, ma non ancora chiuso con il Bruges) di Tajon Buchanan in questo inverno.

Proprio l’assenza di Lautaro e di Federico Dimarco ha inciso probabilmente sul pari firmato dall’Inter in casa del Genoa, in uno stadio nel quale Inzaghi non ha ancora mai vinto da allenatore nerazzurro. Il sostituto dell’azzurro, Carlos Augusto, è stato tra i meno positivi della serata ligure, mentre Arnautovic (che sostituiva l’argentino) ha segnato e giocato una buona gara finché è rimasto sul terreno di gioco.

La "stecca" è arrivata più che altro da Thuram, un passaggio a vuoto che può anche starci considerato che i primi mesi del francese a Milano sono stati più che positivi, particolarmente per un giocatore alla sua prima esperienza nel campionato italiano. Il primo obiettivo dell’anno solare sarà quello di assicurarsi la vittoria e il conseguente titolo d’inverno nella prossima partita del 6 gennaio contro l’Hellas Verona. Un traguardo non solo virtuale, visto che statisticamente due volte su tre chi è primo dopo l’andata si assicura poi il trionfo in campionato.

Inzaghi e i suoi sanno che a partire già dal primo mese ci sarà un calendario fittissimo, particolarmente a partire dalla Supercoppa Italiana in Arabia in poi, con semifinale ed eventuale finale in Arabia e poi due trasferte tra Fiorentina e Roma intervallate dal derby d’Italia al Meazza del 4 febbraio.

Poco dopo riprenderanno anche gli impegni europei, gli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid che diranno di più sulla possibilità di ripetere il cammino dello scorso anno in Coppa.

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