Le verità di Zanetti. "Un pensierino su Zirkzee lo farà anche l’Inter. Barella e Lautaro firmano»

Il vicepresidente dei nerazzurri fra presente e futuro: "Gruppo unito nelle difficoltà. Un tridente con Martinez, Thuram e l’attaccante del Bologna darebbe tranquillità. Marotta League? Fa ridere: se una squadra ha dominato dall’inizio c’è poco da dire".

di GIULIO MOLA -
3 maggio 2024
"Un pensierino su Zirkzee lo farà anche l’Inter. Barella e Lautaro firmano"

"Un pensierino su Zirkzee lo farà anche l’Inter. Barella e Lautaro firmano"

Dai campioni affermati di oggi (capitan Martinez e Barella) ai talenti per il domani (Zirkzee), da una festa che sembra interminabile ad una società sempre più compatta e vincente, e tanto altro ancora. Le verità di Javier Zanetti, capitano eterno prima ancora che vicepresidente dell’Inter, snocciolate in una lunga chiacchierata con Radio Tv Serie a, durante la quale l’icona nerazzurra ha aperto lo scrigno dei segreti. Si comincia dal ricordo più fresco, la celebrazione della seconda stella: "Quando ho visto tutta quella gente aspettare i ragazzi campioni d’Italia e sentire il coro, è stato incredibile. Bambini e famiglie emozionati, perché seconda stella vuol dire scrivere una delle pagine più importanti del nostro club: questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario". E ancora: "Questo scudetto è stato voluto, dal primo giorno di allenamento tutti noi eravamo concentrati su questo obiettivo, consapevoli di avere una squadra forte. L’Inter ha dominato dall’inizio alla fine e i nostri tifosi si sono divertiti".

Non c’è un segreto vero e proprio dietro un successo fortemente voluto, ma la consapevolezza di avere uno spogliatoio di spessore: "Grandissimi ragazzi, soprattutto fuori dal campo, una cosa che non va data per scontata. Siamo un gruppo molto unito anche nei momenti di difficoltà: per gestirli bisogna stare insieme. Infatti la squadra è stata forte a livello mentale, ha superato la stanchezza in un momento molto impegnativo. Diventare campioni d’Italia nel derby? Una cosa unica, storica. Poche volte può capitare, abbiamo colto questa possibilità portandola a termine".

Zanetti poi sottolinea i meriti di Inzaghi "È stato bravo a rimanere calmo nei momenti più complicati. L’anno scorso è stato molto criticato dall’esterno in alcune situazioni, ma lì si vede la forza della società che ha supportato l’allenatore nelle difficoltà. Quando si sceglie un tecnico bisogna dargli il tempo necessario per lavorare. E poi Simone è entrato subito in empatia con i nostri tifosi". I meriti sono di tutti, da Calhanoglu sempre più leader carismatico all’ex bambino sognatore Dimarco fino a Frattesi, paziente e determinante, ma il volto dello scudetto è soprattutto quello di Lautaro Martinez: "Quando fa gol non sembra lui, gli si trasforma l’espressione, dimostra tutta la voglia che ha. Sorpresa? Thuram si è adattato subito bene".

Possibile che accanto all’argentino e al francese possa arrivare pure Zirkzee dal Bologna? Zanetti spiazza tutti: "Parliamo di un giovane talentuoso e intelligente, forte fisicamente. Un giocatore così servirebbe a qualsiasi grande squadra. Magari un pensierino potremo farlo, un tridente del genere darebbe una certa tranquillità". A proposito dell’Inter che verrà, i tifosi possono stare tranquilli sull’argomento rinnovi: "Lautaro e Barella? Prolungheranno sicuramente, sia da parte nostra che da parte loro c’è questa predisposizione a continuare insieme.

Chiosa finale su dirigenza (a proposito, ha rinnovato pure Dario Baccin, il vice del ds Piero Ausilio), proprietà e... gossip: "Si parla di Marotta League? Questo fa ridere: quando vedi una squadra che ha dominato dall’inizio alla fine c’è poco da dire". E poi. "Situazione societaria? Si gestisce con grande chiarezza sapendo quello che dobbiamo fare, avendo una strategia ben precisa e cercando di aggiungere giocatori funzionali al progetto dell’allenatore. Steven Zhang è mancato solo fisicamente, siamo sempre in contatto, era molto felice". E sul ciclo che continua: "L’obiettivo del prossimo anno sarà difendere la seconda stella e andare più avanti possibile anche in Champions League, perché alzare la coppa da vicepresidente non sarebbe male. Ci sarà anche il Mondiale per Club e vogliamo partecipare da protagonisti".

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