L’Inter cambia per prendersi tutto. Esame Bayer, la chance di Taremi

Champions (21) Inzaghi con la vittoria può già ipotecare gli ottavi: ma mancano anche Acerbi e Dumfries

di LUCA MIGNANI
10 dicembre 2024
Mehdi Taremi, iraniano di 32 anni, un gol in questa Champions League

Mehdi Taremi, iraniano di 32 anni, un gol in questa Champions League

Archiviare definitivamente il discorso Champions, con un occhio all’infermeria e l’altro alla sfida con la Lazio di lunedì prossimo. Questa sera a Leverkusen (ore 21) c’è molto più di ciò che può sembrare, in gioco. Vincere, secondo i dati Opta emersi al termine di 50mila simulazioni, equivarrebbe a chiudere tra le prime otto e saltare la trappola degli spareggi: nel 98% dei test, infatti, 16 punti sono stati sufficienti ad entrare nella top 8 (con 15 si ha il 73%). I nerazzurri ne hanno 13. E il calendario dice Sparta Praga e Monaco, a seguire: ossia a gennaio. La qualificazione agli ottavi prima del panettone, insomma, potrebbe ben fare gola. Inzaghi lo sa bene ("conosciamo il percorso che stiamo facendo in Champions e vogliamo continuarlo"), ma sposta più in là l’asticella: "A 17 punti dovremmo essere qualificati, a 18 sicuramente".

In cima alle priorità c’è comunque la gestione della rosa, nel pieno del tour de force e con ancora qualche cerotto di troppo. Oltre a Pavard, fuori c’è anche Acerbi, ancora alle prese con il recupero dall’elongazione al bicipite femorale della coscia destra. Out anche Dumfries che ieri aveva "38 di febbre. In difesa le assenze mi complicano le cose, ma c’è massima tranquillità per tutti gli altri". Nessun problema, infatti, per Bastoni, uscito per un leggero affaticamento muscolare con il Parma. In dubbio fino all’ultimo, sempre per un affaticamento, Buchanan che comunque è con la squadra.

"Una delle più forti d’Europa, dovremo essere creativi", ha buttato lì Xabi Alonso. "Bayer di assoluto valore, nell’ultimo anno e mezzo ha perso solo tre volte", il contro-complimento di Inzaghi. Che mischierà le carte, soprattutto a centrocampo. Fermo restando l’ex di turno Calhanoglu, dentro le “seconde linee”. Le virgolette sono d’obbligo, trattandosi di Zielinski, premiato come uomo partita contro il Lipsia, e di Frattesi (3 gol in nerazzurro e altrettanti in azzurro, fin qui). A riposo Lautaro, al suo posto l’uomo di coppa Taremi, sempre titolare fin qui, ma con all’attivo soltanto una rete. L’iraniano si era presentato in estate con tre gol nelle prime due amichevoli contro Pergolettese e Las Palmas. Ben altro palcoscenico, questa sera. L’ex Porto lo conosce bene: 31 presenze e 11 centri. Fiducia inalterata, in lui e nella rosa. Dunque rotazioni e assalto alla Champions. Dopo, solo dopo, testa alla Lazio. È facendo un passo alla volta che l’Inter vuole restare in lotta per tutte le competizioni.

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