L’Inter si ferma davanti allo choc. Marotta: "Siamo una comunità e restiamo insieme vicini a Edoardo. Sospendere? Decisione spontanea»

Dumfries il primo tra i nerazzurri a soccorrere il calciatore della Fiorentina dopo il malore in campo. Il presidente: "Ci interessa la salute, è un fatto troppo rilevante per pensare all’eventuale recupero".

di Redazione Sport
2 dicembre 2024
Marotta: "Siamo una comunità e restiamo insieme vicini a Edoardo. Sospendere? Decisione spontanea"

Dumfries il primo tra i nerazzurri a soccorrere il calciatore della Fiorentina dopo il malore in campo. Il presidente: "Ci interessa la salute, è un fatto troppo rilevante per pensare all’eventuale recupero".

A rendersi conto, per primo, di quanto stava accadendo a Edoardo Bove è stato Denzel Dumfries. Era il più vicino al giocatore della Fiorentina, anche per una questione di ruoli: uno esterno a destra nell’Inter, l’altro a sinistra per la Fiorentina, impegnati in zolle simili e a contatto già ad inizio partita in uno scontro di gioco in area viola. Insieme a compagni ed avversari, ma anche a Inzaghi che è addirittura scivolato nel tentativo di avvicinarsi per soccorrere Bove, ha fatto ampi cenni chiedendo un intervento immediato. I responsabili dei due staff si sono adoperati direttamente sul campo, quindi il ragazzo è stato portato con la barella sull’ambulanza, grazie alla quale ha raggiunto l’ospedale di Careggi.

Nel giro di mezz’ora, sono arrivate le notizie sui miglioramenti. A quel punto le squadre erano già rientrate da tempo negli spogliatoi, verso la quale entrata si sono incamminati calciatori e dirigenti, alcuni ancora con le mani nei capelli, molti in difficoltà anche solo a dirigersi verso il tunnel. Alcuni elementi tra i nerazzurri (Bastoni, Barella, Lautaro) hanno vissuto una situazione simile a quella verificatasi con Eriksen nel 2021, quando il danese (pur in una gara con la nazionale giocata contro la Finlandia agli Europei) si accasciò da solo sul terreno di gioco per riprendersi qualche minuto più tardi.

Quando poi Bove era già in ospedale, con le prime agenzie che riportavano novità positive, a prendere la parola per l’Inter è stato Beppe Marotta, visibilmente scosso per l’accaduto, davanti alle telecamere di Sky Sport. "I dirigenti della Fiorentina sono andati in ospedale - ha dichiarato il presidente nerazzurro -. Sono qui per dare vicinanza alla famiglia e alla Fiorentina. Quella di fermarci è stata una scelta spontanea, siamo una comunità ed è normale si prenda una decisione in questo senso. Tutti erano emotivamente coinvolti, ci tenevo a portare il pensiero da parte mia e dell’Inter". Il club ha poi pubblicato un messaggio sui social: "Siamo con te, forza Edoardo!", cui hanno fatto seguito quelli dei giocatori: Thuram, Arnautovic, Taremi, Asllani, Lautaro.

Proprio il fatto che ci fossero notizie su una ripresa di Bove ha evitato che ci potessero essere ulteriori riflessioni sull’altra partita che restava ieri da disputare, Lecce-Juventus, ma in ogni caso il tema non è stato minimamente toccato al Franchi, dove i pensieri (anche degli esponenti della Lega Serie A) erano rivolti alle condizioni del centrocampista viola. "Non abbiamo affrontato il tema, siamo di fronte a un fatto troppo rilevante - è stata la risposta in merito da parte di Beppe Marotta -. La concentrazione è sulla sua salute, da domani valuteremo le situazioni legate anche a un eventuale recupero, ma è un tema che non abbiamo affrontato".Mattia Todisco

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