Marotta: "Lo teniamo sotto controllo». Carboni a Marsiglia per crescere ancora

L'Inter si prepara al mercato estivo e guarda al 2025: strategie a lungo termine per rinforzare la squadra con arrivi a parametro zero e possibili rinnovi contrattuali. Focus su Taremi, Zielinski e possibili movimenti in uscita.

di MATTIA TODISCO -
31 luglio 2024
Inter

L'imponente stadio San Siro di Milano visto dall'esterno

All’Inter si lavora per il mercato estivo. Quello presente, da chiudere entro fine agosto, ma la programmazione a lungo termine porta gli uomini mercato nerazzurri a guardare più lontano, alla finestra del 2025. L’arrivo a parametro zero di Taremi, per esempio, è figlio dei contatti portati avanti un anno prima, quando l’Inter valutò l’opportunità di prendere l’iraniano, una volta sfumata la possibilità di tenere Lukaku (per scelta del belga). Troppi i 30 milioni chiesti dal Porto per un calciatore in scadenza solo una stagione dopo, ma fu l’occasione per cominciare a tessere la tela con l’entourage. Nel frattempo l’attaccante è stato a un passo dal Milan, non ci è andato e qualche mese dopo ha scelto l’Inter. Con largo anticipo sono stati mossi i passi giusti per arrivare a Zielinski, anche se un anno fa, di questi tempi, il polacco sembrava molto più vicino a trasferirsi in Arabia oppure al rinnovo col Napoli, mai concretizzato anche per l’inserimento interista.

Nel 2025 i nerazzurri in scadenza di contratto saranno diversi. Dumfries rinnoverà a breve fino al 2028, dall’entourage di Acerbi filtra tuttora ottimismo sul fatto che il centrale azzurro prolungherà, ma ad oggi non è ancora accaduto e tutto lascia pensare che il club valuterà a seconda di come risponderà il fisico dell’esperto centrale. Stessa cosa per Darmian, mentre per Arnautovic e Correa si sta cercando una soluzione già ad oggi. Non è semplice, la situazione dei due attaccanti. L’argentino è fuori dal progetto, non dovesse trovare una destinazione potrebbe addirittura rescindere. Per l’austriaco, invece, si cercano sbocchi nella Saudi Pro League, attualmente con scarsi risultati. Potrebbe realmente restare per un altro anno e poi chiudere l’avventura interista, lasciando libera una casella da assegnare a seconda di come si evolverà il mercato. Ci si aspetta molto da Valentin Carboni, il cui trasferimento in prestito per un anno all’Olympique Marsiglia (dopo adeguamento e rinnovo coi campioni d’Italia) è stato confermato ieri a voce da Giuseppe Marotta. "Manterremo il controllo sul giocatore", ha detto a margine di un evento a Milano. Previsto un piccolo indennizzo per il passaggio a titolo temporaneo, un diritto di riscatto all’OM per 36 milioni e il controriscatto per l’Inter a 40. La convinzione è che lavorare con De Zerbi non possa che far bene al ragazzo. Se poi Chiesa dovesse arrivare a scadenza nel 2025 sarebbe certamente tra i giocatori sul taccuino. La condizione di Carboni di prodotto del vivaio interno ne agevolerebbe l’inserimento nelle liste.

Quanto al presente, l’unica operazione rimasta in entrata (a meno che davvero non venga liberato uno slot in attacco per accogliere Gudmundsson) è il difensore di piede sinistro, possibilmente non troppo in là con l’età. Piace Kiwior, ma l’Arsenal non lo cede in prestito. Stesso discorso per il ventenne Renan dallo Zenit. Dalla Francia rimbalza il nome di Zezé, diciannovenne del Nantes.

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