Nerazzurri a due facce. La sentenza di Bastoni: "Un tempo inguardabile. Successo che vale tanto»
Il difensore ha siglato la rete del definitivo 4-2 nei minuti di recupero "La Champions? Arrivare fino alla finale è stato bello, vogliamo ritentarci". Thuram: "Seconda stella? È lunga ma proveremo a vincere anche in Europa".
Viva la sincerità. Con la personalità che gli è propria palla al piede, Alessandro Bastoni analizza la partita vinta contro la Roma “condannando“ una prima frazione in cui la capolista ha faticato parecchio. "Un primo tempo inguardabile, non eravamo noi sotto l’aspetto fisico, tecnico e mentale. Siamo scesi in campo male - dice il centrale nerazzurro ai microfoni di Dazn -. Nel primo tempo ci hanno mangiati. Il mister ci ha chiamato nell’intervallo in viva voce e ci ha detto che dovevamo semplicemente essere noi, quelli che eravamo stati fino a pochi giorni fa. Nel secondo tempo lo abbiamo fatto vedere". Una questione di approccio, dunque, a cui la squadra di Inzaghi (che ha visto la partita dalla tribuna per la squalifica comminata dal giudice sportivo dopo l’ammonizione contro la Juventus) ha posto rimedio lanciandosi all’arrembaggio immediatamente nella ripresa e confezionando in pochi minuti pareggio e sorpasso. "Tutte le partite - continua il difensore della nazionale - si vincono con l’aspetto mentale ed emotivo. Loro sono partiti forte, ci hanno divorato sotto tutti i punti di vista. Nel secondo abbiamo fatto uno switch mentale, più che tattico, che ci ha portato a vincere".
Dopo una lunga resistenza per evitare il pareggio giallorosso, l’ultimo sigillo lo ha messo proprio Bastoni, servito in campo aperto da Arnautovic e bravo ad aprire il piatto sinistro per spiazzare Rui Patricio, firmando il 4-2. "La mia esultanza? Un omaggio a Steph Curry - racconta ancora Bastoni - Quando posso lo guardo, è sempre stato un’ispirazione. Sono contento per il gol che mi mancava da tanto tempo e soprattutto per la vittoria della squadra. È un successo che ci dà tanto, la vittoria è l’energia e l’adrenalina che ti porti dietro durante la settimana. Siamo carichi, sappiamo cosa vuol dire arrivare fino in fondo in Champions, ma abbiamo provato anche cosa significa perdere una finale, quindi sicuramente riproveremo a fare quanto visto l’anno scorso, con una conclusione diversa".
Un altro grande protagonista della partita è stato Marcus Thuram. Un gol segnato, un’autorete propiziata, tutto in pochi minuti. "Sono azioni in cui c’è l’attacco della porta, su cui sto lavorando tanto, come settimana scorsa quando è arrivato l’altro autogol - la risposta dell’attaccante - Provo a prendere la palla e se non lo faccio a dare fastidio ai difensori. I consigli di Henry? Parliamo con lui e con papà dopo le partite, come con il mister. Semplicemente provo ad aiutare la squadra come posso. Sto apprendendo da tutti, sono ancora giovane. È la prima stagione in Italia, per cui quel che posso prendere lo prendo. Gioco con Lautaro ed è meraviglioso perché non c’è prima o seconda punta, cerchiamo di fare il meglio per la squadra. Seconda stella? Il campionato è lungo... Giochiamo ogni partita per vincere, anche in Champions". Assente bordo campo per squalifica, Inzaghi è stato sostituito dal vice Massimiliano Farris. "L’intervallo? C’è stata una comunicazione del mister che non ha visto la squadra fare ciò che doveva nel primo tempo e il tramite siamo stati noi dello staff. I ragazzi sapevano di non essere stati quelli che siamo abituati a conoscere".
Tra i marcatori nel tabellino c’è per primo Francesco Acerbi, le cui condizioni andranno verificate in settimana. Il difensore, che ha sbloccato la gara nel primo tempo, si è infatti fermato a metà del secondo per un indurimento al polpaccio destro.
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