Onana, l'Inter aspetta il rilancio. La coppia Trubin-Sommer per dividersi l'eredità

Il Manchester United dovrebbe arrivare presto a 55 milioni comprensivi dei bonus. L'ucraino e lo svizzero primi obiettivi per sostituire l'estremo difensore

di MATTIA TODISCO
10 luglio 2023
André Onana sembra destinato al Manchester United

André Onana sembra destinato al Manchester United

Milano, 10 luglio 2023 – Le prossime ore potrebbero già essere quelle decisive per la cessione di André Onana al Manchester United. I contratti di Samir Handanovic e Alex Cordaz sono scaduti lo scorso 30 giugno e al momento non rinnovati, il che significa che la società andrà incontro a una rivoluzione tra i pali con tre nuovi interpreti in rosa. Uno sarà Raffaele Di Gennaro, prodotto del vivaio, lo scorso anno protagonista in C a Gubbio di un'ottima stagione (venti clean sheets in campionato). Oggi era in sede per definire i dettagli della trattativa, domani visite mediche e firma. 

Gli altri due, nelle intenzioni di Marotta e Ausilio, dovrebbero essere Anatolij Trubin e Yann Sommer. Due profili completamente diversi. Il primo è un quasi ventiduenne, li compirà il 1° agosto, ritenuto in patria un predestinato, già visto in Champions League proprio contro i nerazzurri. Affrontò l'Inter nel dicembre 2020 in una gara contro lo Shakhtar Donetsk a San Siro terminata 0-0 e che sancì l'eliminazione della squadra allora allenata da Antonio Conte. Trubin contribuì all'eliminazione con diversi interventi di rilievo. Alto 1,99, strutturato e allo stesso tempo esplosivo, assomiglia a Onana nella capacità di impostare il gioco dal basso, qualità che ha ulteriormente affinato nei mesi in cui è stato allenato da De Zerbi prima dello scoppio della guerra.

Sommer è invece il compagno di squadra che dovrà eventualmente guidare Trubin nella sua crescita. Di anni ne ha 34, il Bayern Monaco lo ha acquistato in inverno per consegnargli i gradi di titolare al posto dell'infortunato Neuer. Ha così chiuso una parentesi durata nove anni al Borussia Moenchengladbach, alla quale somma un lungo percorso da estremo difensore della nazionale svizzera. Gli ellenici devono anche a lui la qualificazione a Qatar 2022, visto che per due volte ha ipnotizzato Jorginho dal dischetto evitando il gol che avrebbe portato gli azzurri alla rassegna, spedendo i biancorossi agli spareggi. Un portiere non troppo spettacolare, ma molto solido e che è stato capace di migliorare in "tarda età". 

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