L’Inter non trema e torna prima: 4-0 all’Udinese

I nerazzurri a valanga sull’Udinese, tre gol nel primo tempo (Calhanoglu, Dimarco e Thuram) spianano la strada a Inzaghi che strappa di nuovo la vetta ad Allegri, poi nella ripresa il poker di Lautaro

di MANUEL MINGUZZI -
9 dicembre 2023
Serie A, Inter-Udinese 4-0 (Ansa)

Serie A, Inter-Udinese 4-0 (Ansa)

Milano, 9 dicembre 2023 - L’Inter risponde alla Juventus e lo fa in maniera scintillante con una netta e larga vittoria sull’Udinese per quattro a zero, maturata già nel primo tempo con le marcature di Calhanogu su rigore, poi Dimarco e Thuram in due minuti a chiudere il match. Nella ripresa il sigillo di Lautaro. I nerazzurri hanno giocato una prima frazione di grande livello, con qualità e trama, intensità e ritmo, riprendendosi con veemenza la vetta con due punti sulla squadra di Allegri che ha battuto nell’anticipo del venerdì il Napoli. Nessuna incertezza per i nerazzurri che hanno approcciato alla grande la partita mettendo immediatamente le cose in chiaro al cospetto di una squadra, quella di Cioffi, apparsa fin da subito in grande difficoltà. Risposta immediata per l’Inter che ora avrà l’ultimo turno di Champions League contro la Real Sociedad per stabilire chi arriverà prima nel girone D. Domenica, invece, la sfida a Roma contro la Lazio di Sarri.  

Inter dominante nel primo tempo

Inzaghi sceglie Darmian a destra al posto dell’infortunato Dumfries, mentre in difesa rotazioni corte e tocca a Bisseck, Acerbi e Bastoni. Davanti Lautaro e Thuram. L’Udinese si affida al rifinitore Pereyra a sostegno di Lucca. Prova a partire forte l’Inter, con aggressione alta, buone rubate sulla trequarti campo e ottima predisposizione ad allargare il gioco. Un paio di palloni insidiosi sono sventati dalla retroguardia friulana, con l’Udinese che sceglie, come prevedibile, un atteggiamento prudente a copertura della porta. La squadra di Cioffi è comunque in affando e l’Inter arremba senza sosta. I padroni di casa quasi passano al 10’ quando Dimarco sfugge a sinistra e serve una palla al bacio per la testa di Lautaro: palo. I nerazzurri continuano nel dominio assoluto della partita anche se in un paio di circostanze si sbilanciano, ma Pereyra non è lesto ad approfittarne a centro area. L’Inter sfonda in fascia, soprattutto a sinistra dove la coppia Dimarco-Bastoni crea non pochi grattacapi ai friulani e, laddove non riesce uno sfondamento laterale, arriva una buona combinazione centrale per il destro di Calhanoglu che sibila a lato del palo. L’episodio che cambia la partita arriva al 34’. E’ ancora Dimarco a sfuggire a sinistra e il cross per Lautaro sembra alto, ma Perez commette l’ingenuità di appoggiare una mano sulla spalla dell’argentino tra le proteste generali. Di Bello non ravvisa irregolarità ma dal Var intervengono e con l’on field review l’arbitro assegna il penalty: sul dischetto vA Calhanoglu per l’1-0. Il tocco appare lieve ma evidentemente sufficiente alla revisione arbitrale. Vantaggio ampiamente meritato per l’Inter che ha giocato un primo tempo di trame, gioco, rapidità, qualità e intensità, sbagliando poco e sfondando spesso su linee verticali e orizzontali. Inzaghi può essere soddisfatto. Dominio totale. Non passa molto per il raddoppio, che arriva al 42’: ancora una riaggressione furibonda per l’Inter che ruba al limite dell’area poi apertura per il diagonale di Dimarco che si infila alla sinistra di Silvestri. La partita è sostanzialmente finita, l’Udinese esce mentalmente dal campo e infatti dopo due minuti arriva il tris con Thuram che sfrutta una dormita generale della difesa su centro di Mkhitaryan. Game set and match a fine primo tempo e applausi scroscianti di un Meazza entusiasta.  

Nel secondo controllo totale

La ripresa si apre senza cambi, ma per l’Udinese, più che una rimonta impossibile, c’è da evitare una imbarcata. L’Inter invece prova a controllare i ritmi e il possesso della palla, sapendo che la partita è già stata chiusa in cassaforte nel primo tempo e la missione è evitare guai e infortuni. Iniziano le rotazioni di Inzaghi che sceglie Carlos Augusto e Arnautovic per Bastoni e Thuram. La partita non ha molto da segnalare, l’Udinese non ha la forza per riaprirla, l’Inter non ha nessun motivo per spremersi oltremodo con il risultato in ghiaccio, così il possesso nerazzurro addormenta la contesa. Cioffi cambia allo scoccare dell’ora di gioco con Lovric e Kristensen per Ebosele e Samardzic - fischiato dal pubblico di San Siro dopo la burrascosa trattativa estiva. Non c’è più partita e il secondo tempo è un lungo e inesorabile garbage time cestistico a risultato acquisito, con cadenze al piccolo trotto in un gelido San Siro. C’è un sussulto friulano con un destro di Lovric che impegna Sommer, non perfetto nella respinta, poi Lucca sigla il tap in ma è fuorigioco. Inzaghi cambia ancora con Asllani e Cuadrado per Calhanoglu e Darmian, mentre l’Udinese non ha nessuna possibilità di tornare in gioco e nei taccuini dei giornalisti ci finiscono i cori incessanti del pubblico nerazzurro, numeroso anche nel ponte lungo di Sant’Ambrogio. Cioffi getta nella mischia a un quarto d’ora dalla fine pure Thuavin, ma è l’Inter a trovare il poker con una furibonda rubata di Lautaro sulla trequarti e il destro secco che batte imparabilmente Silvestri. Adesso è finita davvero. Ora la partita decisiva per il primo posto Champions martedì contro la Real Sociedad a San Siro e domenica la trasferta di Roma contro la Lazio di Sarri. Inter a quota 38, più due sulla Juve e addirittura più nove sui cugini del Milan.  

Tabellino

Inter 3-5-2: Sommer, Bisseck, Acerbi, Bastoni (56’ Augusto); Darmian, Barella, Calhanoglu (70’ Asllani), Mkhitaryan (79’ Sensi), Dimarco (70’ Cuadrado); Thuram (56’ Arnautovic), Lautaro. All. Inzaghi A disposizione: Agoume, Audero, Di Gennaro, Frattesi, Klaassen, Sanchez, Stabile. Udinese 3-5-1-1: Silvestri, Ferreira, Kabasele, Perez; Ebosele (62’ Kristensen), Samardzic (62’ Lovric), Walace, Payero (86’ Zarraga), Zemura (86’ Ehizibuehi); Pereyra; Lucca (74’ Thauvin). All. Cioffi. A disposizione: Ake, Camara, Guessand, Kamara, Masina, Okoye, Padelli, Pafundi, Quina, Tikvic. Marcatori: 36’ Lautaro, 42’ Dimarco, 44’ Thuram, 85’ Lautaro Ammoniti: Ferreira, Inzaghi (non dal campo) Espulsi: nessuno.

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