Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter: divorzio dopo 4 stagioni in nerazzurro. Chi arriva al suo posto?
L’incontro con la dirigenza nel centro di Milano si è concluso con la rottura. Ora Marotta e Ausilio devono affidare la panchina a un nuovo tecnico. L’allenatore piacentino ha accettato l’offerta dell’Al Hilal in Arabia

Simone Inzaghi non è più l'allenatore dell'Inter
Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter. L’incontro di oggi pomeriggio a Milano è finito nel modo forse più atteso e pronosticato, anche se la dirigenza nerazzurra sperava in un esito diverso. Confermato invece il divorzio tra il club di viale Liberazione e il tecnico piacentino dopo quattro anni sulla panchina nerazzurra.
La scelta
Pesano, sulla decisione dell’allenatore, la pesantissima sconfitta nella finale di Champions League a Monaco contro il Psg, le sirene arabe con la corposa offerta da parte dei sauditi dell'Al Hilal (25 milioni di euro a stagione) e la stanchezza per un ciclo quadriennale che ha fruttato lo scudetto della seconda stella, due Coppe Italia e tre Supercoppe di Lega. Per contro, sono arrivate anche cocenti delusioni: le due finali di Champions ottenute contro i pronostici ma perse con Manchester City e Psg (in modo molto diverso) e due scudetti sfuggiti per un punto e andati al Milan e al Napoli. Pesa, forse, anche un disaccordo sulla strategia futura del club in termini di arrivi e cessioni. Fatto sta che il “demone” ha accettato di firmare il contratto triennale con la squadra araba.

Passato e futuro
Non solo per i risultati positivi, la gestione di Inzaghi sarà anche ricordata per il bel gioco che l’Inter ha saputo offrire al proprio pubblico con squadre costruite di fatto con campagne acquisti all’insegna dei parametri zero e del contenimento dei costi. Ora Marotta e Ausilio devono affidare la panchina a un nuovo tecnico: Fabregas, Chivu e Viera i nomi usciti finora.
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