Zhang, una svolta da scudetto. Vuole solo l’Inter: accordo con Pimco. Più garanzie aspettando il trionfo

Il presidente nerazzurro vicino a chiudere con il fondo Usa per un prestito triennale da 400 milioni. Eliminato il debito con Oaktree, il progetto stadio può decollare: e domani la sfida che può dare il titolo .

di GIULIO MOLA
21 aprile 2024
Vuole solo l’Inter: accordo con Pimco. Più garanzie aspettando il trionfo

Vuole solo l’Inter: accordo con Pimco. Più garanzie aspettando il trionfo

Da un fondo americano ad un altro. Sempre a stelle e strisce. Le nubi sul fronte societario si allontanano, l’orizzonte dei futuri campioni d’Italia si va delineando col finale che tanti tifosi e la stessa proprietà si auguravano. Steven Zhang non sarà domani sera a San Siro in occasione del derby che potrebbe consegnare all’Inter la seconda stella, ma dopo mesi di dubbi e silenzi potrebbe arrivare la svolta in Viale della Liberazione. La data di scadenza fissata dal fondo californiano Oaktree per la restituzione del prestito di 275 milioni (più altri 100 di interessi) ed evitare l’escussione delle azioni dell’Inter sempre più vicina (20 maggio) e il presidente nerazzurro pare aver trovato, dopo aver lavorato su più tavoli a fari spenti, l’appoggio economico necessario a chiudere il debito contratto dalla società lussemburghese attraverso cui gli Zhang controllano l’Inter nel 2021.

Dopo le indiscrezioni riguardanti l’ingresso di fondi arabi (da Pif a InvestCorp) o inglesi in società, secondo fonti finanziarie sarebbe in corso una due diligence con un altro fondo, ancora americano: Pimco. E il rifinanziamento (400 milioni in tre anni) permetterebbe al Gruppo Suning di tenersi l’Inter e festeggiare nella maniera migliore il ventesimo scudetto della gloriosa storia della Beneamata.

Steven Zhang è ancora in Cina (in Italia manca dallo scorso giugno) e in questi giorni si trova a Shanghai per il Gp di Formula 1 ospite di Stefano Domenicali ma è in costante contatto con la dirigenza nerazzurra che era stata già tranquillizzata all’inizio del nuovo anno (non casuale il prolungamento di contratto per Marotta e Ausilio e il gran lavoro del Ceo Antonello per il nuovo stadio, uno degli obiettivi di Suning).

Nulla di ufficiale ovviamente, l’annuncio potrebbe arrivare entro tre settimane, e comunque prima della scadenza del 20 maggio ma la trattativa fra le parti sembra essere a buon punto. Vari i partner contattati o avvicinati al club nell’ultimo anno (non solo Pif e InvestCorp, fra gli altri anche Ares, Sixth Street Partners e Hayfin Capital Management) ma il dialogo più concreto è stato con Pimco, per strappare condizioni migliori. Dopo un primo sondaggio proprio con Oaktree, che sarebbe stato disposto a rifinanziare con un interesse maggiore del 12% attuale (probabilmente il 16%) e soprattutto a fronte di un arco temporale ridotto (12-18 mesi al massimo), Zhang ha scelto un’altra strada.

E con Pimco si ritornerà al 2021, quindi un accordo ancora triennale. I 400 milioni provenienti dal nuovo fondo Usa serviranno a Suning per eliminare il debito con Oaktree e a Zhang di tenersi la presidenza del club. Con prospettive certamente migliori, visto che i conti cominciano a sorridere anche alla luce degli aumenti dei ricavi. E nel frattempo lo stesso Zhang avrà ancora tempo per valutare più attentamente eventuali concrete offerte per il club (valutato 1,2 miliardi di euro), cercando di massimizzare le entrate sulla spinta dei risultati, del ricco Mondiale per club 2025 e come detto del piano per la costruzione del nuovo stadio di proprietà.

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