Italia, mancano i bomber ma la porta è chiusa

Spalletti ha a disposizione un numero di portieri di alto livello, segno che la scuola azzurra continua a funzionare bene. Dietro Donnarumma sono esplosi Vicario, Carnesecchi ma anche Di Gregorio e Turati

di FEDERICO DI MAIO
23 novembre 2023
Guglielmo Vicario è la rivelazione della Premier con il Tottenham

Guglielmo Vicario è la rivelazione della Premier con il Tottenham

Mancano gli attaccanti che facciano gol con continuità a livello internazionale, questo è probabilmente il punto debole della nazionale negli ultimi anni. Ma un settore molto florido c’è: l’Italia continua a sfornare innumerevoli estremi difensori di talento, anche da esportazione.

Sono tanti i portieri italiani dalle spiccate qualità. Non a caso i dibattiti su chi debba difendere i pali della nazionale azzurra non sembrano essere destinati a cessare. Gianluigi Donnarumma è il titolare della nostra nazionale, e tutto sommato il suo posto è meritato. Le prestazioni non al livello dell’anno degli Europei non possono discutere le infinite prospettive di un ragazzo del 1999. Ad insediare la poltrona di Donnarumma, troviamo uno strepitoso Vicario, reduce da un impatto devastante in Premier League, dove in questo momento con la maglia del Tottenham sta dimostrando di essere il portiere più in forma. A giocarsi il terzo slot troviamo tre portieri differenti sia per caratteristiche che per età: Meret, Provedel e Carnesecchi. Il primo è stato scavalcato dal portiere del Totthenam, rendimento leggermente meno spumeggiante rispetto alla passata stagione, ma avere il classe ‘96 come terzo portiere, rappresenta sicuramente un lusso che altre nazionali non possono permettersi. E se è un lusso avere Meret come terzo, pensate cosa possa rappresentare l’ipotesi di tenere fuori dal terzetto nazionale in future competizioni, estremi difensori come Ivan Provedel e Marco Carnesecchi. Portieri che farebbero comodamente i terzi in molte altre selezioni, eppure col rischio di rimanere fuori nella nostra nazionale.

Provedel durante l’ultima stagione è stato sicuramente la più grande sorpresa in mezzo ai pali nel campionato di Serie A, portando la Lazio fino al secondo posto. Non solo ottime qualità in campo, ma anche grande carisma e leadership fuori. Il portiere classe ‘94 è amato da tutti i compagni di squadra, grande professionista. Discorso differente per il giovanissimo Marco Carnesecchi, tornato all’Atalanta dopo la brillante stagione alla Cremonese. Il classe 2000 sembra avere qualcosa in più: istinto, eleganza e l’agilità di un gatto. L’orbita nazionale fa parte del suo destino, abbiamo in casa un grandissimo prospetto.

Per ovvi motivi, da questa lista abbiamo lasciato fuori altri validissimi portieri, che testimoniano l’ottimo stato di salute del settore di preparazione degli estremi difensori in Italia, basti pensare a Di Gregorio, Falcone e Turati. Essere critici è necessario per migliorare un contesto che qualcosa sicuramente deve cambiare, ma in mezzo ai pali abbiamo fatto un ottimo lavoro; i nostri piccoli e grandi gioielli dimostrano come nel proteggere la porta, l’Italia sia e resti ancora uno dei paesi più floridi al mondo.

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