Italia, Spalletti: "La squadra si è confermata ma abbiamo sofferto sui calci piazzati"
IL CT azzurro ha commentato il pari contro il Belgio in Nations League
Roma, 10 ottobre 2024 – Finisce 2-2 l’incontro di Nations League allo stadio Olimpico di Roma tra l’Italia dui Luciano Spalletti e il Belgio. Un pari che lascia non pochi rimpianti agli azzurri, i quali sono partiti con il turbo innestato e, dopo appena 2’ di gioco, hanno sbloccato il risultato grazie al bellissimo gol di Cambiaso, bravo ad insaccare un cross dalla sinistra di Dimarco. L’1-0 ha permesso di sciogliere subito le briglie agli azzurri, che hanno preso in mano con personalità e qualità il pallino del gioco e al 24’ hanno addirittura trovato il gol del raddoppio grazie a Retegui, il quale ha ribadito in rete la respinta di Casteels su tiro di Cambiaso. Dopo 40’ di dominio, è però arrivata l’espulsione di Pellegrini: un episodio che ha cambiato in maniera decisiva il corso del match. Con l’uomo in più il Belgio ha ritrovato coraggio e vigore, accorciando le distanze con De Cuyper appena un minuto più tardi. Nella ripresa, la rincorsa belga è quindi proseguita fino al coronamento della rimonta: il gol del definitivo 2-2 mandato a bersaglio al 61’ da Trossard, che ha rimesso tutto in discussione e ha costretto l’Italia nell’ultima mezz’ora a coprirsi maggiormente per evitare un’ulteriore beffa. Bicchiere comunque mezzo pieno ma anche un pizzico di rammarico nelle parole del CT azzurro Luciano Spalletti ai microfoni di Rai 1 a fine gara: “Ci sono episodi che cambiano le partite come l’espulsione di Pellegrini. Ci aggiungiamo poi di aver preso immediatamente gol sugli sviluppi di quella situazione. A volte ci sono partite che vengono segnate non dal calcio giocato ma da delle cose che vanno al di là delle tattiche e di tutti i giochi. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nella ripresa”. La reazione azzurra in inferiorità numerica non è comunque mancata, nonostante due gol subiti sugli sviluppi di calci piazzati: “Io mi focalizzerei di più sul come abbiamo perso un paio di palloni, anche se poi bisogna sottolineare la loro qualità negli spazi larghi. Hanno questo tipo di uno contro uno perché sono giocatori di livello top che giocano in squadre top. Ti costringono a fare raddoppi e ad abbassarti. Non abbiamo mai concesso tante palle gol davanti a Donnarumma e non abbiamo sofferto sul piano del gioco. Abbiamo sofferto sui calci piazzati e loro sono stati anche un po’ fortunati. Le conferme, però ci sono state. Si è vista la squadra giocare con personalità, stare benissimo in campo e fare quello che l’aveva contraddistinta nelle due partite precedenti. C’era da confermarsi e far vedere che anche in questa partita avremmo potuto giocarci le nostre possibilità e lo avevamo fatto”. Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Andrea Cambiaso: “Peccato davvero perché abbiamo giocato i primi 40’ veramente alla grande. In undici contro undici non so come sarebbe finita”. Sul primo gol in azzurro: “Abbiamo fatto tante cose belle ed è giusto guardare il bicchiere mezzo pieno. Lì per lì non ci credevo neppure di aver segnato. Avevo paura che fosse fuorigioco. Sono molto contento”.
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