Italiani all'estero: manita di De Zerbi, perdono Farioli e Gattuso, Grifo gol ma non basta
Nuovo appuntamento con Italiani all'estero, la rubrica dove ripercorriamo le prestazioni dei giocatori e allenatori italiani nei massimi campionati europei e non solo.
Milano, 20 febbraio 2024 - Torna puntuale, come ogni martedì, Italiani all'estero, la rubrica che va ad analizzare le prestazioni dei nostri connazionali, giocatori e allenatori, impegnati nei maggiori campionati esteri. E' stata un'altra settimana di grande calcio, che ci ha regalato prestazioni altalenanti in Inghilterra (la sonora vittoria di De Zerbi col Brighton, ma anche il tracollo del West Ham di Emerson Palmieri) e musi lunghi in Francia con Gattuso e Farioli che hanno perso i rispettivi incontri. Ma andiamo ancor più nel dettaglio a esaminare le tante prestazioni dove ci sono italiani coinvolti.
Partiamo dalla Premier League, in Inghilterra, con la vittoria per 0-5 dell'Arsenal sul campo del Burnley. Dopo il successo del Liverpool arriva la pronta risposta dei Gunners di Arteta che restano in piena corsa per un titolo che, in questa parte di Londra, manca da tantissimo tempo. Il tecnico spagnolo ha concesso all'ex Hellas Verona e Napoli Jorginho solamente gli undici minuti finali più il breve recupero, visto che inizialmente i tre che formavano il centrocampo erano i due inamovibili Declan Rice come mediano e Martin Odegaard mezz'ala, mentre il terzo era il tedesco Kai Havertz. Al minuto 79 è stato l'inglese a lasciar posto all'italiano che, di fatto, non ha avuto vita troppo difficile nell'inserirsi in una partita che era già chiusa. Chi invece non entra proprio in campo è Nicolò Zaniolo, che non prende parte al successo dell'Aston Villa per 1-2 in casa del Fulham. Continua a faticare e non poco il West Ham che crolla a Nottingham sotto i colpi di Awoniyi e Hudson-Odoi, la squadra di Moyes si è dimenticata come si vince e ora è a quota 3 sconfitte consecutive. Altra prestazione insufficiente per Emerson Palmieri che, di fatto, risente del periodo negativo di tutta la squadra. L'ex Chelsea è partito titolare, salvo poi essere sostituito all'83' da Tomas Soucek, un cambio disperato per Moyes nel tentativo di aumentare a dismisura il peso offensivo levando un terzino per un centrocampista avanzato visto che fino a quel momento la partita era ancora fissa sull'1-0. Otto minuti più recupero, ma comunque in un palcoscenico molto importante e in una situazione alquanto delicata per Cesare Casadei che è sceso in campo nel match tra il suo Chelsea e il Manchester City all'Etihad. Sul punteggio di 1-1, Mauricio Pochettino ha deciso di mandare in campo il ragazzo proveniente dall'Inter per l'attaccante Nico Jackson che, fino a quel momento, non aveva proprio brillato visto che si era divorato il gol del potenziale vantaggio. Dieci minuti dove Casadei non ha commesso sbavature e ha contenuto bene gli attacchi del City, il ragazzo sta trovando sempre più spazio ma non è un caso visto che è stato proprio Pochettino a rivolerlo in squadra facendo terminare a gennaio il prestito al Leicester. Si ferma la striscia di risultati utili del Tottenham di Vicario e Udogie che perde per 1-2 contro il Wolverhampton. Il terzino ex Udinese non era disponibile per questa gara, mentre invece il portiere ex Empoli è stato uno dei protagonisti nonostante i due gol subiti. Sul primo gol di Joao Gomes non poteva fare nulla, visto che il centrale ha staccato indisturbato a centroarea su calcio d'angolo. Vicario si supera su un contropiede ospite, con Sarabia che di prima intenzione dal dischetto tira centrale e trova la risposta dell'italiano. Nel contropiede che ha portato al gol vittoria, ancora di Joao Gomes, non ci sono colpe per l'estremo difensore. Ancora una settimana di perfetto De Zerbi-ball per il Brighton che passa senza sudare troppo per 0-5 sul campo del Sheffield United. La squadra dell'ex tecnico del Sassuolo fa tutto benissimo sin dalle prime battute, poi i padroni di casa ci mettono del loro per spianare la strada: minuto 13' Holgate entra dritto sulla coscia di Mitoma e termina anzitempo la sua partita. L'uomo in più è un invito a nozze per i Seagulls che prendono in mano il pallino del gioco e lo tengono fino alla fine. Segnano Buonanotte e Welbeck nel primo tempo, poi sfortunato autogol di Robinson e doppietta di Adingra nella ripresa. Alla fine le statistiche dicono 24 tiri a 6 per la squadra di De Zerbi, che ha a suo favore anche il dato sul possesso palla (80%) e l'abissale differenza nei passaggi: 871 a 226. Brighton che supera il Newcastle in classifica e ora è settimo a -6 dallo United.
Rimaniamo in Inghilterra, anche se scendiamo di una categoria. In Championship il Leicester di Enzo Maresca perde in casa 1-2 contro il Middlesbrough. Azaz e Silvera segnano nel primo tempo negli unici due tiri in porta fatti, nella ripresa Vardy accorcia le distanze all'85 ma ormai è troppo tardi. Paga molta imprecisione sottoporta il Leicester perché su 24 tiri totali solo 2 sono in porta. Sconfitta che, nonostante tutto, è indolore visto che le Foxes restano prime a quota 78 punti mentre al secondo posto c'è il Leeds che è a 69.
Farioli scivola al terzo posto anche per "colpa" di Gattuso
Attraversiamo la Manica, andiamo in Francia dove si è giocata la 22° giornata di Ligue 1. Nell'anticipo del venerdì il Nizza di Farioli ha perso a Lione per 1-0. Rete decisiva di Orei Mangala al 22', con il Nizza che ha controllato il gioco, si è fatta vedere in avanti con Guessand e Cho nel primo tempo e poi Moffi e Boga ma non c'è stato nulla da fare, nessuno è riuscito a superare Anthony Lopes. Sconfitta che fa male per due motivi: in primis è che con la vittoria del PSG ora il Nizza ha detto definitivamente addio al sogno scudetto visto che i parigini si ritrovano a +14; secondariamente, la vittoria del Brest sull'Olympique Marsiglia di Gattuso fa scivolare il Nizza al terzo posto. Dunque, ci spostiamo proprio allo stadio Francis-Le Blé per commentare il successo del Brest per 1-0 sull'OM. Partita complicata per gli ospiti che hanno faticato a creare negli ultimi metri ed essere veramente pericolosi. Al minuto 60 la possibile svolta: cartellino rosso per Mounié e padroni di casa in dieci. Gattuso manda dentro Aubameyang e Luis Henrique per aumentare il peso offensivo, ma il Brest si difende bene e poi basta un contropiede per mettere dentro quello che poi si è rivelato il gol partita con Pierre Lees-Melou. Sconfitta che fa male a Gattuso e al suo OM perché ora i tre punti mancano da oltre due mesi (2-1 con il Clermont il 17 dicembre '23) e la zona coppe europee è lontana 8 punti.
Ancora Grifo-gol ma il Friburgo pareggia
In Germania, nella ventiduesima giornata di Bundesliga, pareggio pirotecnico tra Friburgo e Eintracht Francoforte. Una partita importante per entrambe le squadre che inseguono i piazzamenti per le coppe europee e, al momento, sono separati da soli 4 punti in classifica con l'Eintracht sesto a quota 32 e il Friburgo ottavo a 28. Dopo i primi venti minuti di studio, la partita prende una accelerata folle e al 27' Marmoush fa 0-1 per l'Eintracht, ma tempo tre minuti e Doan pareggia i conti. Si porta la palla a centrocampo, ricomincia la contesa e ancora Marmoush è protagonista, questa volta come assistman per Knauff che fa 1-2. Prima della pausa calcio di rigore in favore dei padroni di casa e allora sul dischetto si presenta Vincenzo Grifo che non trema e segna il gol del nuovo pareggio. Con questa rete Grifo sale a quota 6 in campionato, di cui ben 5 su calcio di rigore, e si conferma come il miglior realizzatore dei suoi a pari merito con Lucas Holer. Nel secondo tempo di nuovo Marmoush a inventare per Knauff che sigla la doppietta personale al 72', a venti dalla fine girandola di cambi per il Friburgo con Grifo che lascia il campo a Muslija e Holer fa spazio a Gregoritsch che al minuto 89' segna il gol che regala un punto al Friburgo. Situazione di classifica che rimane, dunque, invariata con le due squadre che si spartiscono un punto a testa e rimangono a 4 lunghezze l'una dall'altra.
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