Addio a Neeskens, icona dell’Olanda di Cruijff

In Algeria si spegne la stella dei Mondiali del '74 e del '78: memorabile la coppia d'oro con Cruijff, emblema del calcio totale oranje

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
7 ottobre 2024
Johan Neeskens durante una partita del 1985 (Ansa)

Johan Neeskens durante una partita del 1985 (Ansa)

Roma, 7 ottobre 2024 - Lutto nel mondo del calcio per la scomparsa di Johan Neeskens, deceduto all'età di 73 anni in Algeria, dove si trovava per il progetto "WorldCoaches". A comunicare la triste notizie è stata la Federcalcio dell'Olanda, Nazionale nelle cui fila Neeskens si è distinto come una vera e propria icona del centrocampo.  

La carriera

 Se 'Johan I' era Cruijff, 'Johan II' era l'appellativo tutt'altro che ingrato riservato al classe '51. Basti pensare alla coppia formidabile che i due Johan costituirono prima all'Ajax, con a referto i 3 successi di fila in Coppa dei Campioni a partire dalla stagione 1970-1971, e poi al Barcellona, dove Neeskens militò dal 1974 al 1979. Memorabile soprattutto l'Olanda del calcio totale, che in particolare sotto la guida di Rinus Michels toccò il proprio apice. Proprio l'ex ct elegiò la compatibilità dei due Johan con una frase passata alla storia: "Non esiste un Cruijff senza un Neeskens". In effetti fu così, in particolare ai Mondiali del 1974 e del 1978, nei quali gli oranje raggiunsero due finali, entrambe perse rispettivamente contro Germania Ovest e Argentina.

Johan Neeskens segna il rigore contro la Germania Ovest (Ansa)
Johan Neeskens segna il rigore contro la Germania Ovest (Ansa)

Nell'edizione del '74 addirittura Neeskens, che in Nazionale debuttò ad appena 19 anni, risultò più decisivo di Cruijff: 2 gol nella prima fase a gironi, entrambi su rigore contro la Bulgaria, e altrettante reti nella seconda fase a gironi contro Germania Est e Brasile. Il sogno dell'Olanda si interruppe in finale contro la Germania Ovest, che vince in rimonta 2-1, nonostante la firma, ancora su rigore, proprio di Neeskens all'alba del match: il centrocampista chiuderà la rassegna come capocannoniere, con ben 5 marcature. Cambia lo scenario, dai Mondiali agli Europei, e cambia anche Neeskens, che nel 1976 non riesce a mantenersi sugli stessi livelli: eppure, proprio un suo gol nel 3-0 rifilato alla Polonia portò (a fatica, solo grazie alla differenza reti) l'Olanda nel secondo turno. Neeskens si ripete nel 5-0 contro il Belgio, gara valida per i quarti, prima di farsi espellere contro la Cecoslovacchia per un brutto fallo di reazione: l'Olanda viene eliminata a sorpresa, ma si consola con la vittoria della finalina per il bronzo, pur senza le due stelle, volate intanto a Barcellona. Ai Mondiali del 1978 la coppia dei due Johan si separa: Neeskens c'è, Cruijff no e 'Johan II' risponde presente trascinando i suoi fino alla finale persa 3-1 ai tempi supplementari contro i padroni di casa dell'Argentina. Per l'Olanda è la fine di un ciclo d'oro, mentre l'avventura di Neeskens in Nazionale si chiuderà nel 1981 con un bottino di 17 reti in 49 partite. In realtà, appesi gli scarpini al chiodo nel 1991, l'ormai ex centrocampista sarebbe tornato in oranje nelle vesti di vice prima di Guus Hiddink e poi di Frank Rijkaard, con la collaborazione con entrambi che sarebbe poi proseguita rispettivamente in Australia e al Barcellona, club nel quale da calciatore aveva messo in carniere una Coppa del Re, una Coppa delle Coppe e un totale di 219 partite condite da 53 gol.

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